Ha senso che io continui a contare le settimane?
Ha senso, perchè a 8+3 tu sei ancora qui, fisicamente ma non più con il cuore.
Un paradosso difficile da comprendere.
Facile per me, quando ieri sera sei apparso su quel monitor, la tua cameretta, che tanto hai faticato a costruirti, era lì, intatta.
E tutto intorno il trofoblasto.
Troppo.
"è anomalo per un aborto Anna. E' un trofoblasto diffuso che sembra convalidare le anomalie che sospettiamo".
Domani mattina ci divideranno.
Stavolta non faremo da soli. Siamo diventati una cosa sola e mi sa che non ce l'abbiamo la forza per andare ognuno per la sua strada, come è successo le altre volte.
Alle 8.00 di mattina mi addormenteranno e poi eseguiranno un raschiamento.
Poi ti metteranno in un barattolino e ti consegneranno a papà.
Papà ti porterà a fare un giro in moto, una corsa contro il tempo, fino al Policlinico Tor Vergata, e lì, vi saluterete per l'ultima volta.
Strano che dovremo essere noi a portarti via. Eppure ormai siamo diventati una cosa sola con i medici, collaboriamo come meglio possiamo fare, ci adoperiamo per capire.
E così mi sveglierò e sarò sola, senza l'abbraccio di papà, senza di te.
Tenteranno di fare il possibile per esaminarti.
Tenteranno un citogenetico che speriamo ci dia la risposta della tua dipartita e ci aiuterà a mettere a posto un'altra tessera del puzzle futuro che stiamo costruendo.
Ora parlo con te come fossi uno.
Abbiamo faticato a rivolgerci a te al singolare. Eravate in due. Siete in due. Siete tutte e due ancora qui.
Da domani non più.
In questi giorni abbiamo discusso, ragionato, cercato la lucidità per fare i prossimi passi.
Ne stiamo facendo molti, nonostante sia passata solo una settimana.
Molti mi hanno chiesto perchè.
Come faccio a mantenere la lucidità e la forza.
Tutto quello che ho fatto fino ad oggi, è stato facile.
Perchè voi eravate con me.
Tutta la mia vita eravate voi.
Ogni mia azione, ogni ostacolo, è stato semplice.
Perchè aveva uno scopo.
Voi.
Io ora non lo so se ce l'ho questa forza.
Ho paura.
Domani sarò di nuovo sola.
Ho paura.
Di soffrire.
Del dolore fisico.
Ora non è il momento di pensare al futuro, devo affrontare questo presente.
Poche ore mancano.
Questo ora è il nostro presente.
Da domani saremo di nuovo soli, uniti nel cuore.
Da domani rinascerò di nuovo come una nuova donna, non una donna peggiore, una donna diversa.
Anna ti chiedo perdono se nn riesco ad esserci pienamente in questo tuo momento atroce. Ti penso tanto, vengo qui a leggerti e ad aggiornarmi ma mi accorgo che soffro troppo. Piango, lo stomaco mi si strizza, nn riesco ad essere distaccata in questo momento, nn riesco a fare nulla di concreto. Riesco solo a empatizzare forte con te, a sentire il tuo dolore come mai mi era accaduto prima. E questo nn serve a nulla lo so, ma di più io ora nn riesco a fare. Ci sono con tutto il mio cuore di donna che ti vuole bene e mai avrebbe voluto tutto questo per te, per voi. Metto a tacere gli stupidi sensi di colpa, perché so che nn lo vorresti e resto qui, ad aspettare il sole. A pregare che voi possiate avere le risposte e le certezze di cui avete diritto e bisogno. Ti abbraccio Anna.
RispondiEliminaMi fate piangere tutte e due. Siete di una dolcezza struggente. Vorrei esser li' ad abbracciarvi forte.
EliminaAnnina
RispondiEliminanon possiamo fare altro che sperare
che tutto questo dolore
ti porti almeno le risposte che cerchi.
ti abbraccio
se mi vuoi sono qui.
Adelia
Quanto dolore ... quanto mi dispiace ... non ho parole ...
RispondiEliminaNon ho più commentato. Perchè non sò che dire. Per l'ennesima volta, passo e vi lascio solo un abbraccio. Dolo il raschiamento per me il dolore fisico non c'è stato. E' tutto il resto che è difficile.
RispondiEliminaSpero che tutto questo possa servire almeno a trovare delle risposte. O delle motivazioni.
Un abbraccio
Forza Anna, un passino alla volta...ammiro davvero la lucidita' che avete avuto finora, e se poi ci saranno momenti di nebbia, concedeteveli perche' avete gia' fatto davvero tanto. Cachio pero', la corsa contro il tempo pure quella dovevate sobbarcarvela voi?!
RispondiEliminaContinuo ad abbracciarti forte.
Purtroppo ci sono paradossi che non si comprendono mai. Spero solo con tutto il cuore che , il fatto che questa volta sia diverso, possa portare alla verità e tentare di dare un senso a tutta questa sofferenza.
RispondiEliminaTi penso anche se è poca, pochissima cosa.
Raffaella
"prima", intendo prima della mia ricerca di un figlio, prima dell'infertilità, prima della perdita, prima della pma, ecco...prima di tutto questo, consideravo certi comportamenti come accanimento insensato...Ora invece mi pento di aver solamente sfiorato quell'idea. Sulle mie spalle ho provato quella fredda lucidità (non so bene come definirla...) che ti porta a tentare qualunque strada, a bussare ad ogni porta, ad aggrapparti a qualunque speranza...Io sto vivendo da fuori la tua storia e ti giuro, a volte è talmente dolorosa che mi sembra un film, e mi sembra che inevitabilmente da un momento all'altro il "regista" metta in scena questo benedetto lieto fine con dentro anche una sorta di assegnazione di medaglia al valore umano tuo e di tuo marito...Io non so più che dire se non che come al solito vi sono vicina anche nella corsa contro il tempo.
RispondiEliminacara anna, quante emozioni mi stai tirando di nuovo fuori.
RispondiEliminaLe avevo sepolte.
e per domani, ti penso.
valescrive
Sei una gran donna Annina. Anche io sono senza parole.
RispondiEliminaMi rendo conto di essere poco presente in questo tuo momento tremendo, un po' mi manca il tempo di commentare, soprattutto mi mancano le parole...il tuo dolore e' troppo, ti ammiro per la forza che sento in te, in voi. Spero tanto che qualcuno riesca a darti risposte e aiuto concreto, io mi sento impotente, posso solo passare di qui e lasciarti un abbraccio.
RispondiEliminaAnna la vita con voi non è giusta per niente, ma siete forti, porca miseria. Siete di esempio e ho imparato tanto da voi. Continuerò ad esservi accanto in questa lotta, anche solo x un abbraccio. È vero, anche io ho pensato che un po' di riposo sarebbe la cosa giusta, ma del resto in mezzo alla tempesta non ci si può riposare. E allora spero che nel tuo cuore arrivi un momento di tregua, che ti permetta di fermarti a leccare le ferite, a rinfocillarti.
RispondiEliminaClara V
Credo anche io che la vita, a volte, non sia giusta, quanto dolore da affrontare... Ti auguro di cuore di riuscire a realizzare il tuo sogno...
RispondiEliminaSpero x te, una donna ancora più forte e combattiva, qualsiasi cosa ti riservi questa strana vita!!
RispondiEliminaio sono senza parole..ho un sentore di brividi leggendoti..da pelle d'oca..mi resta che darti una mano virtuale..per farti sentir meno sola. Ciao Annetta.
RispondiEliminaDa domani sarete per sempre insieme...ti penserò!!ti abbraccio!Laura A.
RispondiEliminaPenso che se ci sia una donna che merita di essere mamma quella sia proprio tu...non so che altro dire...
RispondiEliminaAnna... la mattina che ho fatto il raschiamento ero distrutta, mi sentivo a pezzi, avevo paura... e mentre con l'ago della flebo gia' al braccio mi facevano firmare le carte dove accettavo i rischi dell'anestesia ecc, ho guardato mio marito, che mi guardava con tutto l'amore del mondo negli occhi.
RispondiEliminaE li' ho trovato la forza, nei suoi occhi, nel suo amore...
[e li' ho anche capito che non potevo distruggermi il "presente" in nome del "futuro", ma quello e' un altro discorso... ]
Sii forte Anna. Tuo marito ti ama, i tuoi cari ti vogliono bene, tutti noi ti vogliamo bene e ti auguriamo il meglio.
:-(...arrivo da Claire....non ho parole.... solo tristezza....mi fa male quello che ho letto da entrambe....ti abbraccio.... :-(
RispondiEliminaCara Anna, mentre leggo ho le lacrime agli occhi. Io non ti conosco personalmente ma ho imparato a conoscerti un pò attraverso le tue parole e posso solo dirti che una DONNA SPECIALE come te non merita tutta questa sofferenza e mi sale una gran rabbia perchè sono sicura che tu non sei meno mamma di tante altre che invece nn si rendono conto della fortuna che hanno avuto dando tutto per scontato.
RispondiEliminaIo sono tra quelle fortunate (si, fortunate perchè tutto quello che è accaduto a te poteva succedere a me, ad una di noi) che è rimasta incinta subito ma che non smette mai di ringraziare (Dio, la natura, chiunque!) per questo tesoro immenso che stringo ogni giorno tra le braccia e che spero, prego che anche tu in un giorno non troppo lontano possa fare!!!!Ti auguro ogni bene perchè sei una grandissima DONNA!!Un dolce abbraccio!!
Cate79
Chissà come stai, ora che domani è già passato.
RispondiEliminaQuando ti risveglierai, non sarai sola, anche se il tuo compagno e il tuo bamibino non ci saranno, ci saremo noi, tutte quelle che ti leggono e che ti stimano. Saremo lì, a stringerti la mano, ad asciugarti le lacrime, ad accarezzarti la fronte, a sussurrati parole di coraggio! Forza, io ci sarò, ti penserò, così tanto intensamente, che spero di non farti sentire la solitudine di quel momento!
RispondiEliminaAnna tutto questo a qualcosa deve servire. La tua forza non andrà sprecata. Io aspetto il giorno in cui gioiremo insieme.
RispondiEliminaTi abbraccio, forse sei già sveglia e non sei sola.