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giovedì 2 febbraio 2012

luce





Desidero ringraziare Il blog di Sara per aver postato il link a questo blog che a mia volta riporto in questa giornata di consapevolezza e luce, in attesa della neve che tutto placa e allevia questa profonda sofferenza, di chi, ha passato e vissuto ciò che anche io ho vissuto sul mio corpo.

dal blog Sposati e sii sottomessa: 
"  (...) Questo bambino, dunque, non lo sento, ma so quanto l’esperienza della sua perdita mi abbia colpito profondamente. Le lacrime delle prime gocce di sangue, anticamera dell’abbandono di quel pezzo di carne che ero io e non ero io, le gambe tremanti, e non in senso metaforico, ogni volta che salivo su una sedia da ginecologo. Scoprire che non si è immuni al dolore e che anche se lo si conosce, ci sono momenti in cui non gli si può più sfuggire e l’unica cosa da fare è aprire le braccia ed offrire.
E tutto questo soffrire, offrire, soffrire ed offrire, all’interno dell’amore per il mio sposo, ha fatto sì che prendessi profondamente possesso della mia femminilità, nel cuore della mia femminilità, in quel ventre ferito, veramente tagliato, che accoglie in potenza la vita. Quanta inconsapevolezza in tanti rapporti d’amore non vissuti in pienezza. Quanta bellezza nell’amore anche fisico tra due sposi. (...) "

venerdì 7 ottobre 2011

io e te



"Da dove sono venuto, dove mi hai preso?"
chiese il piccolo a sua madre.
E lei, fra il pianto e il riso, stringendo il bambino al petto, rispose:
"Amore mio, eri un desiderio nascosto nel mio cuore"
Rabindranath Tagore
The Crescent Moon






ora sei me.
sei in me.
io e te insieme abbiamo iniziato questo lungo viaggio : la vita.






Non nego di aver passato delle brutte ore in attesa, lo so che questo è solo l'inizio e che così facendo non ho ricevuto di certo il bonus per non avere altre paure in futuro, ma ora sono arrivata dove molte (non tutte) arrivano. Il mio personale punto zero. Le bhcg sono cresciute, un bel 11351, numero che per la prima volta in vita mia mi sono giocata al superenalotto (ok. non so nemmeno come si fa, lo ha fatto mio padre per me. son voluta scendere nel banale, lo ammetto), ma sì, chissenefrega per una volta! Insomma, nevischietto non ha la piccozza ma in quanto figlio/a di architetto e geologo si è armato di squadra e matita e si è messo lì a sistemarsi questa cameretta che comunque la mamma aveva pensato di arredare con dovuta classe  e accortezza. Ma che vogliamo fare? Questo 'mpunito ha deciso che farà come gli pare, e questo lo abbiamo capito visti i due anni trascorsi a fare cucù, e così fa di testa sua. Decide di arrivare alla fine del mio ciclo, e decide di bussare alle porte del mio utero con delle perditine che lì per lì mi hanno fatto arrestare il cuore e il cervello. Sarei dovuta essere in ovulazione quei giorni, cosa erano quelle perdite? E poi non ero a casa, a Torino dalla mia amichetta, cosa dovevo fare, cosa si fa in questi casi? E poi una lampadina che si accende. Sei tu. L'ho sentita quella vocina. Sei tu che mi stai bussando. Sei tu. E allora compro un test, dove si compra un test fuori orario a Torino senza un navigatore. Non lo so. Compriamo test ed assorbenti. In equilibrio costante. E la notte sono sveglia, in attesa di te. E poi lo faccio. Sono incinta. 2-3 settimane! ma come è possibile. Eppure ci sei. Ci sei. Sei qui. E i pianti, i singhiozzi, i vicini di stanza che bussano perchè vengono svegliati. Non avrei mai pensato di dover fare un test di gravidanza in una stanza d'albergo a torino al 16° giorno del ciclo. Io, così stanziale, abitudinaria, precisa. Avevo preso la temperatura basale, fatto gli stick, avevo calcolato l'ovulazione per il 14° giorno. Ma come è possibile. E poi il viaggio di ritorno in macchina, ho paura, e se ti faccio male? mi sale la febbre a 39°, dannazione, non ho la febbre da anni, proprio ora che ci sei tu? proprio ora che devo fare 600 km in macchina. La notte, a casa, la febbre sale, aiuto. Devo abbassarla. Ghiaccio, impacchi. Ma tu ci sei. Io ti sento. Ti sento. Sei con me amore mio. Ci penso io a te. Sono la tua mamma. Ci sono. Ti ho aspettato tanto amore mio. Tanto. 
E poi le bhcg...le lunghe attese, la paura, le punture di progesterone che fanno male, lividi neri che sanno di amore. E ieri la tua cameretta. La settimana prossima ti vedrò. Io e te ci incontreremo per la prima volta nella nostra vita. Ti vedrò  e ti amerò. Più di ora, più di prima. 
Ti amo amore mio. 


grazie per essere tornato.

lunedì 26 settembre 2011

luce...


Parlami come il vento fra gli alberi
Parlami come il cielo con la sua terra
Non ho difese ma
Ho scelto di essere libera
Adesso è la verità
L'unica cosa che conta
Dimmi se farai qualcosa
Se mi stai sentendo
Avrai cura di tutto quello che ti ho dato
Dimmi
Siamo nella stessa lacrima, come un sole e una stella
Luce che cade dagli occhi, sui tramonti della mia terra
Su nuovi giorni
Ascoltami
Ora so piangere
So che ho bisogno di te
Non ho mai saputo fingere
Ti sento vicino
Il respiro non mente
In tanto dolore
Niente di sbagliato
Niente, niente...
Siamo nella stessa lacrima, come un sole e una stella
Luce che cade dagli occhi, sui tramonti della mia terra
Su nuovi giorni in una lacrima
Come un sole e una stella
Luce che cade dagli occhi sui tramonti della mia terra su nuovi giorni
Il sole mi parla di te... mi stai ascoltando?
Ora la luna mi parla di te... avrò cura di tutto quello che mi hai dato...
Anche se dentro una lacrima, come un sole e una stella
Luce che cade dagli occhi sui tramonti della mia terra
Su nuovi giorni in una lacrima come un sole e una stella
Siamo luce che cade dagli occhi sui tramonti della mia terra
Su nuovi giorni
Ascoltami
Ascoltami
Ascoltami
Ascoltami
Ascoltami
Ascoltami
Ascoltati
(Elisa)