mercoledì 10 giugno 2015

Noi

Dopo qualche tempo che noi due dormivamo nello stesso letto, mi sono accorta di una cosa.
Nel dormiveglia, quando stai quasi del tutto cedendo al sonno vero, lui si muoveva.
Un movimento impercettibile che all'inizio non capivo.
Osservandolo poi capii cosa mi ricordava.
Si cullava.
Un movimento appena accennato del suo corpo, ripetuto su se stesso, come quando tenti di addormentare un neonato cullandolo con una nenìa.
Chiesi spiegazioni e mi disse di non essersene mai accorto,  ma che, ora che glielo facevo notare, era un movimento che veniva da lontano, quando sua madre lo cullava nel letto prima di addormentarsi. Negli anni, inconsciamente, per addormentarsi, a sua volta, lui ripeteva quel rito.

Ieri notte, spenta la luce, io ero di spalle e ci siamo ritrovati abbracciati.
In quel momento ho sentito intensamente il bisogno di essere cullata e, in quel momento, mi sono accorta che lui, quel movimento non lo faceva più da anni.
Gli ho chiesto: "non ti culli più prima di addormentarti, te ne sei accorto?"
E lui, non se ne era reso conto.
Non lo fa da quando si prende cura di me, da quando siamo l'uno, la vita dell'altro.

C'è una frase che le persone che ci sono intorno  continuano a ripeterci: "voi siete la forza insieme, siete l'amore, la cosa più importante siete voi due", nel tentativo dolce di consolare due persone come noi che non hanno figli.
Ma noi lo sappiamo.
Non ci diamo per scontato, sappiamo esattamente cosa l'altro sta pensando e sta provando in un preciso momento, questo preciso momento, e sappiamo come camminare nel mondo, senza inciampare.
Quando ci gridiamo contro, non lo facciamo per disperazione, è per ripetere a noi stessi, che se gridiamo e non ci teniamo tutto dentro, allora una soluzione la possiamo anche trovare.
Ogni volta, ogni prova, ogni ostacolo, ogni insormontabile apparente problema, lo viviamo da dentro, all'unisono, e poi lo digeriamo, e lo rivomitiamo. E troviamo la soluzione.
Non c'è bisogno di dirci che siamo noi la forza.
Lo sappiamo.
Senza di noi, tutto questo non potrebbe accadere.
Anche tutta questa ricerca estenuante, certo no, non potrebbe accadere.
Ed io, lui, staremmo meglio? E chi può dirlo?
Abbiamo scelto.
Consapevolmente.
E camminiamo.
Anche adesso che la parte più difficile tocca a me, quella fisica, non rimpiangiamo ciò che siamo.
Stiamo rinunciando a molto. Nei momenti di stanchezza, ce lo rinfacciamo, facciamo il gioco dei se, dei se fosse.
Alla frase di sconosciuti che ci dice che "non credete eh, che poi la coppia con un figlio, fatica, scoppia", rispondiamo che la coppia scoppia anche se non riesce ad avere un figlio.
Ma noi no.
Navighiamo a vista, cercando di intravedere la costa, a volte la tempesta ci porta più vicino, e ci sembra quasi di poter toccare terra, ma ecco che un'ondata ci riporta in alto mare, e dobbiamo ricominciare tutto daccapo.
Adesso abbiamo perso la bussola, non sappiamo più dove siamo andati a finire.
Ma lo sappiamo, che se ci teniamo a vicenda, non affoghiamo.

10 commenti:

  1. Sono senza parole. Per la prima volta nella mia (relativamente) lunga vita non so cosa dire. Ho arrotolato l'anima e mi ci sono aggrappata anche io, qui in alto mare, per non affogare.
    L'ombra del mio Saggio Dad mi consola e sento che mi dice "è empatia palummè, ma si va avanti".
    Vorrei solo che questo mare fosse miele ed ogni lacrima una speranza.
    E che sí anche le torri come me cadono per il dispiacere.
    Ma si rialzano, rotte e scassate si rialzano. Perché le pianticelle devono avere un muro cui appoggiarsi per fiorire.
    Rimetto i mattoni insieme coi denti, ma il vento non mi porterà via. Fai lo stesso con la verde Speranza.

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  2. Rivedo noi in voi. Le coppie scoppiano per mille motivi, affrontare un percorso come il vostro sicuramente mette alla prova ogni attimo della quotidianità, perchè la quotidianità è stravolta e non esiste più. Anche noi ci teniamo a vicenda e no, non affondiamo nè affoghiamo, Emanuele del resto è un ottimo nuotatore, io meno, ma sono piccolina e aggrapparmi a lui è tanto facile. Ritroverete la bussola. Un bacione Sandra

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  3. Anna, io non ho mai parole per te. Eppure istintivamente, e da tempo, il mio pensiero va a te almeno una volta al giorno. Sia quando vi pare di stare per toccar terra, che quando l'onda vi riporta in mare aperto, sono li in silenzio a pensarvi. Ti ho trovata col post "Un giorno ti ho sognato" e sei ancora salvata così tra i miei preferiti. Non ho parole nuove per voi. Vorrei che potessi sentire anche la mia mano, appoggiata sulla tua schiena, intenta a sostenerti. Per fare un altro passo, quando sarà il momento, ovunque vi porterà.
    Ci accartocciamo a volte, ma ci salveremo. Federica

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  4. Molto bello ciò che hai scritto, mi ci ritrovo...anch'io mi dondolavo prima di prendere sonno e non lo faccio più da tanti anni...sono certa che voi, insieme, saprete superare i numerosi ostacoli e gioirete dei traguardi che riuscirete a raggiungere! Un caro abbraccio, Lia

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  5. la ricerca di un figlio unisce molto più di quelle coppie che fanno figli come conigli...anche io e mio mariti ci culliamo infatti la prima volta che abbiamo dormito insieme ho pensato "è proprio la mia anima gemella".

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  6. mi hai profondamente toccata, è quello che anche noi dopo tanti anni ci diciamo spesso....Non scoppiamo, perché ci sosteniamo a vicenda, perché la tristezza anche se in comune non è condivisa ma è doppia, la superiamo la spezzettiamo un po´alla volta, giorno dopo giorno...
    E come voi, se urliamo e ci disperiamo poi ci ripensiamo, ci discutiamo, ci piangiamo su.. e incominciamo di nuovo a sognare.. perchè siamo noi, e di noi parla il nostro futuro.
    Vogliamo andare avanti insieme e la volontà ci unisce, ci appaga.

    Auguro a voi che tutta la forza che avete vi aiuti, in questo momento e in quelli futuri, per superare e sopportare quello che la vita vi porterà.
    Io vi auguro tutto il bene, perché l´amore che provate si sente (anche oltre lo schermo).. e sono sicura che un angioletto lassù non vede l´ora di goderne di tutto questo amore.. solo che forse non si è ancora deciso a scendere.. chissà ....
    Un abbraccio
    Daniela

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  7. Cara Anna, sono sicura che insieme troverete il modo di realizzare il vostro sogno..siete già genitori speciali ed è arrivato il momento di diventarlo anche sulla terra. Non rinunciate, continuate a prendervi cura l'uno dell'altra ma continuate ad immaginare anche il figlio che verrà. Vi abbraccio forte

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  8. Cara Anna, sono sicura che insieme troverete il modo di realizzare il vostro sogno..siete già genitori speciali ed è arrivato il momento di diventarlo anche sulla terra. Non rinunciate, continuate a prendervi cura l'uno dell'altra ma continuate ad immaginare anche il figlio che verrà. Vi abbraccio forte

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  9. Qualsiasi parola sembrerebbe banale, ma sentire voi mi da fiducia nell'amore.
    Ora coccolatevi e poi prenderete la vostra decisione sul prossimo passo.
    Mi dispiace tanto per questo giro. Avevi ragione tu, gia'.

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grazie per essere qui.