Ho un dono unico che qualcuno ha bisogno di ricevere
e una voce unica che qualcuno ha bisogno di ascoltare.
Patricia Spadaro, L’arte di dare e di ricevere
Perchè ricevere un dono riempie il cuore.
Lo scalda.
Dà la forza in un momento inaspettato.
Rende unico e irripetibile l'attimo, che un momento prima pensavi di dolore.
Un giorno che si trasforma in amore.
Tempo fa ho raccontato come una delle prime lezioni di yoga mi ha fatto piangere.
Ho imparato ad usare le mie mani per guarire.
Oggi, di nuovo sola a lezione, abbiamo ripetuto gli esercizi.
Voglio raccontarla qui, perchè mi è stato detto:
"i tuoi occhi sono cambiati. La tua espressione è cambiata. Sei un'altra. Sono bellissimi i tuoi occhi ora"
siediti in posizione di riposo con i pollici rivolti verso l'alto e le braccia inclinate a 60° e rimani in questa posizione per 3 minuti, respirando lentamente e profondamente |
in posizione di riposo, poni i palmi delle mani uno di fronte all'altro, concentrati sull'energia che senti tra le tue mani attraverso la Silver Cord, dalla colonna vertebrale alle gola, per 5 minuti |
Ora, apri le tue braccia, parallelamente alla terra, i palmi rivolti verso il cielo, accogli l'energia che hai accumulato precedentemente. Rimani in questa posizione per 3 minuti. Poi, prendi le tue mani, e ponile nella parte del tuo corpo che desideri guarisca. Rimani così, finchè senti l'energia fare il suo effetto. E così la mia pancia, le mie cicatrici, le mie ovaie, il mio utero, la mia unica tuba, hanno avuto un dono oggi. Nuovamente.
Alla fine, la lezione si è conclusa con una nuova coccola. Una meditazione con il Gong solo per me. Io al centro della stanza, e un bagno armonico di guarigione.
Rinata e rigenerata nel corpo e nell'anima, tornata a casa ho trovato nuovi doni.
Petalo Blu mi ha fatto trovare il suo regalo d'amore.
Inaspettato.
Colmo di solidarietà.
Come solo un'altra donna sa fare.
Come solo un'altra donna che sa cosa vuol dire cercare la speranza, coltivare la positività, seminare amore, rivedere con la lente della gioia il dolore della quotidianeità.
Grazie Sirvia per quello che hai saputo darmi, pur conoscendomi solo attraverso queste righe, grazie per aver aperto le tue braccia con i palmi rivolti verso il Cielo, accogliendo, me, il mio dolore, e tutta la mia zoppicante capacità di voler stare bene.
calamite di verità
senza partecipare all'iniziativa delle stoffine, una stoffa profumata, grande, che diventerà il lenzuolino del mio bambino
il "suo" naso rosso di Speranza,
che ora è anche il mio.
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che bel lavoro stai facendo, e la voglia di condividere è un dono anche per noi che leggiamo. grazie.
RispondiEliminaQuanta meravigliosa energia sappiamo mettere in moto tendendoci le mani.
RispondiEliminaRaffaella
:o)
RispondiElimina"Non ci sono meriti nell'amore, l'amore è destinato a ritrovarsi sempre."
RispondiEliminaGrazie a te preziosa Annina...
Quanta bellezza. Semplice bellezza.
RispondiEliminaAnna, come ti sento vicina. Che meraviglioso sentiero percorri con coraggio.
RispondiEliminaTi abbraccio