Stavo leggendo il foglio di dimissioni per la terapia e mi è venuto davanti il nome di chi mi ha salvato.
Facebook ormai ti porta ovunque.
A me ha restituito quel sorriso e quegli occhi che mi hanno aiutato a superare quel dolore improvviso.
Forse non ho raccontato come sono andati i fatti, forse non ha importanza, ma io chiudo gli occhi e continuo a rivedere quelle scene, gli attimi di paura, uno dietro l'altro.
Correvo in barella nei corridoi, le porte si aprivano davanti a me ed io, confesso, ad un certo punto ho pensato di essere in un videogame. Magari anni '80. Grafica pessima. Ma è l'unico ricordo ed esperienza che ho in fatto di videogiochi.
Sentivo Fabio dietro di me, e i miei genitori, il papà di Fabio, suo fratello. Correvano. Perchè io correvo.
Mi sembrava un film.
Non sentivo nemmeno più il dolore.
E quel dottore era sempre accanto a me.
Giovanissimo. Forse meno della mia età.
Mi è venuto a prendere in pronto soccorso quando l'infermiera simpatica si è finalmente presa la briga di leggergli telefonicamente la scheda con il sospetto di gravidanza tubarica che il mio dottore mi aveva preparato un'ora prima chiedendo il mio immediato ricovero. Nel frattempo, io svenivo dal dolore sulla sedia a rotelle, perchè l'infermiera simpatica mi aveva detto che "stavo somatizzando il dolore per via dei miei precedenti aborti".
E' venuto a prendermi lui e immediatamente mi ha strizzato l'occhio, mi ha detto "è tutto a posto, stai tranquilla" ed io ho pensato che era un angelo.
Al suo fianco un altro angelo, sempre giovanissimo, mi faceva l'anamnesi, mi faceva firmare i consensi informati, mi diceva parole dolci. Mi ha tenuto la mano, gli ho tenuto la mano, gliel'ho stritolata in sala operatoria. Ho detto a quei due angeli:
"Ho paura"
Non è facile dire di avere paura a due estranei, quando poche ore prima ti sei svegliata sicura che questa gravidanza andrà bene stavolta, perchè sei positiva, perchè deve andare bene.
E poi ti dicono che c'è tanto sangue. Che dobbiamo firmare una carta che dice che in caso ce ne fosse bisogno toglieranno anche l'ovaio oltre la tuba.
E io penso " salvate il mio ovaio miodio, miodio "
e poi improvvisamente arriva la consapevolezza che sì, devono salvare il mio ovaio e la mia tuba "però signora, la avvertiamo, nel caso in cui riuscissimo a salvare la tuba il rischio di recidiva poi sarebbe altissima in futuro". E io penso "fate quello che volete".
E poi, quando tutti si allontanano da me, per qualche attimo, capisco.
Capisco che anche il mio bambino verrà portato via.
E vorrei piangere. Ho bisogno di singhiozzare ma non ci riesco. Ho troppo male. Troppo male. Se piango il dolore aumenta. Aumenta.
E quel dottore continuava a sorridere e a tenermi la mano.
E ora l'ho ritrovato in internet.
Che strana la vita.
FOTO SCATTATA DAL MIO LETTO IL GIORNO DOPO L'INTERVENTO
Grazie di avercelo raccontato. È un po' come rifare la strada insieme a te e tu insieme a noi.
RispondiEliminaEd è anche un modo per vederlo volare via insieme il tuo bambino. Un po' come per salutarlo tutte con amore e con rispetto.
Se ci pensi è come quando ci si stringe insieme per salutare qualcuno che non c'è più.
Quella cerimonia che pensavi di dover fare da sola,in segreto..
ecco noi siamo qua
L'ho pensato anch'io mentre leggevo e poi l'ha detto Alessia, siamo qua con te per questo addio...
RispondiEliminaSto piangendo, questo tuo epilogo mi da' cosi' tanto dolore e rabbia. Non commento tutti i tuoi post ma ti leggo sempre, ed ecco, riesci perfettamente a descrivere quello che e' accaduto. Tu sospesa in mezzo al tuo angelo e a quell'infermiera che aveva gia' una risposta preconfezionata per te.
RispondiEliminaAlessia ti scrive dei commenti meravigliosi, ha sempre le parole giuste. Ti stringo forte Anna. Tieni duro.
Ti abbraccio forte.
RispondiEliminaho i brividi a leggere immaginando le scene che hai vissuto. sei stata tanto forte. ti abbraccio Anna, ti penso sempre.
RispondiEliminail dolore fisico non mi lascia. Arrivo la sera che sono stremata...mi viene da piangere. La sera è difficile. Sono così stanca.
RispondiEliminaFaccio due passi e la mia pancia mi fa piegare in due, non mi fa respirare.
e così mi sento sconfortata, mi rattristo.
e penso a lui...
ma perchè?
perchè tutto questo?
Pensaci bene nessun bambino vorrebbe veder soffrire così la sua mamma. Fallo per lui, datti forza per lui, sorridigli..fagli vedere che sei e sarai sempre la sua mamma.
RispondiEliminaPortalo nel cuore ma senza appesantirlo, lascia che lui senta il battito del tuo cuore leggero.
alessia...ho una disperazione dentro...non so darmi pace.
EliminaDividila come fosse un puzzle e consegna un tassello ad ognuna di noi. Vedrai che insieme troveremo il pezzo mancante
Eliminaqualche notte fa ti ho sognato, era sera e sorridevi. la vita ti mette davanti queste prove terribili, e so che quando il vostro bimbo arriverà per restare sarà fortunatissimo. quanto vorrei abbracciarti cara.
RispondiEliminaAnna... Il tuo racconto mi Ha fatto tornare indietro nel tempo... Quando con la mia barella inondata di sangue correvo in sala operatoria non sapendo se io e il mio bambino ci fossimo salvati.. Ha detto bene Alessia...noi siamo qui per portare insieme a te questo fardello e per salutare con cordoglio il tuo piccolo amore...perché ti meriti questo e molto altro ancora Anna.solo vorrei poter fare molto di più.
RispondiEliminaah! Sono marisa dimentico sempre di firmarmi
RispondiEliminaAnna, vorrei tanto farti una ghirlanda di parole, ma non sono brava in questo momento. Lo sai che non ti mollo nei pensieri. Ti abbraccio.
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaVolevo segnalarti l'intrigante spettacolo tratto dalla mamma/blogger Francesca Sanzo: "La rivincita del calzino spaiato"
Se lo trovi interessante, ti sarei grata di condividere l'evento, in qualche modo...
E che il mamma-power sia con te!
Grazie e a presto!
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Mamme e donne del terzo millennio: questo spettacolo è per voi!
Al Forte Fanfulla di Roma, 24/25/26 maggio, vi aspettiamo con "La rivincita del calzino spaiato" per narrarvi la condizione tragicomica di una donna e mamma “precaria fuori ma soprattutto dentro”...
Divertimento intelligente assicurato!
Ingresso: €6.00 + tessera arci // APERITIVO INCLUSO!
http://www.facebook.com/events/234857993284999/
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Si.certo.mi mancava il mamma power. ecco perché a me i figli muoiono.
Eliminanon ho il mamma power.
sono Francesca Sanzo - aka Panzallaria - mi hanno segnalato che è stato inserito questo commento con promozione allo spettacolo che ho scritto. Ci tengo a dire che è stato fatto A MIA INSAPUTA, che mi dispiace da morire, che mi sento malissimo e che - per quanto posso - mi scuso, anche se non ne sapevo niente. Non sono solita farmi promozione in questo modo (nei commenti ad altri blog) tanto meno lo avrei fatto qui. Per quanto vale (e so che vale poco) sono affranta e mi dissocio completamente da chi ha inserito quel commento. Francesca Sanzo
RispondiEliminaè tutto a posto Francesca.
EliminaNon è un problema.
Normalmente avrei preso bene una promozione di questo tipo sul mio blog, blog che normalmente non ha molto pubblico, e ti dico la verità, sono andata anche a vedermi il trailer, pensa.
Ma mi scuserai se in questo momento sono dotata di poca ironia e allegria sull'argomento.
Capisco che il titolo del blog possa attirare un certo target, ma purtroppo, non ne faccio ancora parte.
Buon lavoro comunque a te e che sia un successo.
Anna
@Anna ti auguro di stare meglio e che le cose possano andare nel migliore dei modi. Non puoi capire come mi dispiaccia questa incursione e ti ringrazio per la tua sensibilità e intelligenza, anche in un momento così triste (io mi sarei incavolata come una pantera - l'ho fatto a dire il vero - per esempio). Incrocio le dita per te. Davvero.
RispondiEliminagrazie Francesca, ti credo davvero e mi hai regalato un sorriso stasera. A presto
EliminaChiedo scusa anche io per il post che è stato messo, ci spiace per quanto è successo. In bocca al lupo!
RispondiEliminaCiao Anna,
RispondiEliminasono la ragazza che ha postato la segnalazione dell'evento.
Sono mortificata, andando in automatico non ho letto il contesto, né la situazione in cui sei ora e credimi, è la prima volta che mi succede.
Ti ringrazio per la tua reazione così composta e cortese.
So che non è molto, ma scusami ancora.
Ti auguro tanta fortuna e serenità!
Esmeralda
Esmeralda,
Eliminaavevo capito che siete andati in automatico e presumo che il titolo del blog abbia aiutato a selezionarmi tra le persone che dovrebbero essere interessati allo spettacolo.
Non che io non lo sia, ma capirai bene che la battuta sul mamma-power mi è sembrata troppo ironica in questo momento per me.
So anche perfettamente che i blog-mummy vanno per la maggiore in rete, sarebbe bello lo fossero anche quelli delle aspiranti mamme, tali da ispirare spettacoli teatrali.
Ma questo è un altro discorso.
Voi non centrate niente.
Divazioni dal letto.
ciao. buona giornata