Vorrei parlarti del freddo del cuore,
del mio cuore di radice ferita.
Alda Merini
Non so come iniziare questo post.
Forse non sono pronta.
Sono a casa.
Nel letto di casa.
Le forze sono al minimo.
Ora prevale la paura.
La paura di quello che poteva accadere.
La paura di quello che accadrà.
La paura della nuova perdita, nonostante i medici mi abbiano ripetuto molte volte che, a livello medico, questo non è stato un aborto. Per me è una nuova perdita, dunque un nuovo aborto.
La paura di dover convivere con questo pensiero: il mio bambino, a cui io ho dato la vita che stava per uccidermi.
Di tutti i vostri messaggi e le vostre storie qui, in questi giorni, nella mia memoria è rimasta l'espressione di Adelia nella sua conchiglia nella spiaggia di Nina, "sentirsi una bara che cammina".
Io oggi accolgo questa espressione in tutta la sua totalità.
Guarirò,
come sempre.
Vorrei scrivere tanto, ma sento salire un senso di nausea ora che non mi lascia respirare.
Vorrei esprimervi quanto mi avete fatto bene leggendovi in uno stato di semi - incoscienza sotto effetto morfina.
Vorrei ringraziare le persone che timidamente mi hanno scritto confessandomi che lo facevano da tanto tempo e per diatribe virtuali non scrivevano più.
Vorrei ringraziare le ragazze del mio cuore della spiaggia di Nina, che hanno scritto di me sui loro blog, le mie sorelle, che mi hanno accolto da mesi ormai nelle loro vite come mai nessuno ha fatto.
Vorrei ringraziare per le lacrime, la rabbia, il dolore e l'amore che mi avete dimostrato come se stesse accadendo a voi.
Vorrei abbracciare chi non ha mai smesso di chiamare, di chiedere, di essere presente, perchè una distanza virtuale, nei momenti di emergenza, può essere straziante e logorante nell'attesa di rivere risposte.
Vorrei tenervi qui, nel mio cuore, strette strette.
Da oggi sono una sostenitrice dell'Onlus Ciao Lapo che sostiene la donna, la coppia e la famiglia colpite da gravidanza a rischio, patologia fetale e morte perinatale.
Vi invito a visitare il loro sito e diffondere a chi ne ha bisogno.
Io ho iniziato lasciando il link alla mia vicina di letto di ospedale, in lutto per la morte del suo bambino Matteo, sopravvissuto alla nascita solo per due ore.
Solo questo,
Grazie
Anna, cara, sono tanto felice che sei a casa e che ti stai piano piano rialzando. Ho letto tanto per capire cosa ti e' successo e mi ha terrorizzata quello che poteva succederti. Ne ho parlato anche con il mio dottore, anche lui dice che non e' di fatto un aborto da sommare ai tuoi precedenti. Il dolore pero' e' anche peggio, cosi' come il rischio per la tua vita. Mi sono affezionata cosi' tanto a te, quando starai meglio se vorrai possiamo conoscerci di persona. Un abbraccio a te e a tuo marito, stringetevi forte. E di' a Hope di scatenare il suo potenziale terapeutico, ti sorprendera'.
RispondiEliminaAnche io ho pensato, Hope. C'è Hope, lui vi aiuterà a sorridere, ancora. Io ti abbraccio, raccogliendo i raggi di sole che tu ora non riesci a vedere: sono come spighe di grano, te le dono, amica mia.
RispondiEliminaConosco l'Associazione. Hai fatto un gesto bello, nel verso senso dell'espressione. Per te, per la tua compagna di stanza, ma anche per noi.
RispondiEliminaTi abbraccio forte forte.
Prenditi cura di te, Anna. Del tuo corpo, del cuore e della tua anima messe così tanto alla prova. Un grande abbraccio
RispondiEliminaGrazie a te che ci hai permesso di entrare. Ti stringo a me e Aspetto il sole con te.
RispondiEliminaCara Anna, sono contenta che tu sia tornata a casa. Circondata dai tuoi affetti piano piano riacquisterai le energie e starai meglio anche psicologicamente. Sono convinta che Ciao Lapo sia un aiuto fondamentale(senza di loro un anno fa non so come avrei fatto..). Ti abbraccio e ti penso
RispondiEliminaGrazie a Te, che anche in momenti come questo hai avuto e hai solo parole buone e positive e pensieri altruistici. E' una cosa rara. Sono felice che sei a casa. Il tuo bambino... non voleva ucciderti. E' la natura che è cieca. Ma spero tanto che anche lei cederà di fronte al tuo amore.
RispondiEliminaTi abbraccio ancora Annina, col cuore gonfio di gratitudine.
RispondiEliminaGrazie, Medusetta.
RispondiEliminaUn bacio
Chicca
ti abbraccio forte cara Anna... ora riposa e cura le ferite del corpo, del cuore, dell'anima... ricomincia da te...
RispondiEliminati auguro il meglio... un bacio
Sei una donna generosa. Forza. Ti siamo vicine.
RispondiEliminaSei una donna davvero grande!
RispondiEliminaGrazie a te, cara Anna, che in un momento come questo pensi a ringraziare noi... Grazie <3
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