mercoledì 29 agosto 2012

a saperlo

Fonte: consapevolezza

Al secondo giorno di ricovero in ospedale, mia madre, appena sole, andò a chiamare una dottoressa, che avrà avuto la mia età, e, quasi spingendola, la portò davanti al mio letto.
Le disse:
"questa è mia figlia. Ha subìto uno choc, è spaventata e disorientata. Non sa perchè le sue analisi hanno questi valori, nè in che cosa è consistito il suo intervento, nè se queste sono conseguenze normali. 
Lei deve sapere.
Mia figlia per tranquillizzarsi deve conoscere.
Solo così si mette tranquilla. 
La prego, le spieghi e parli con lei."

Io ero rossa in viso e paralizzata dall'imbarazzo e dall'iniziativa sfrontata di mia madre.
Normalmente mi avrebbe rimproverato per questo mio voler sempre conoscere tutto, e del mio non lasciare le cose al caso.
In quel momento lei, contro se stessa, era in me, e faceva ciò che io avrei fatto.

venerdì 24 agosto 2012

Vorrei tanto



Certe sere, come questa, mi viene voglia di pensarmi come una donna qualsiasi in una coppia qualsiasi.
Vorrei non avere insito dentro di me questo bisogno di portarti al mondo, vorrei poter pensare solo a me e a mio marito.
Mi piacerebbe pensare ad un paio di scarpe firmate, ad una serata di jazz e un bicchiere di vino e ad una risata senza interessi.
Mi piacerebbe ricordarmi di quanto è bello il mio lavoro e incentivarlo e renderlo ancora più interessante.
Ora che sto facendo questo percorso di dimagrimento e lo sto facendo, sì per la pma, ma comunque, questo è il mio corpo, non è che lo posso poi staccare di molto dalla mia testa, riesco a cogliere il senso di cosa significa prendersi cura di se stessi.
Ho odiato questo mio corpo, per quello che è successo e perchè non è una culla naturale: il colpo di scena per me è stato che tutto ciò è accaduto a me, proprio a me.
A me che credevo di essere invincibile.
Poi è successo di comprendere di non essere perfetta come credevo.

giovedì 23 agosto 2012

Nevischietto a impatto zero


Bellissima iniziativa appena appresa da Plectrude!
Partecipo volentieri per la prima volta a questo tamtam a cui solitamente non dò seguito per pigrizia.
Stavolta mi sembra diverso.

p.s
scusami Nevischietto, questo non centra niente con il tuo viaggio sin qui, o forse si?
Proviamo a sognare un mondo più pulito per quando sarai qui con noi?
:)



Il mio blog è Co2Neutral, fai sapere a tutti che finalmente il tuo blog, sito web non impatta sul' ambiente!
Un iniziativa ambientalista proposta da DoveConviene.it, che si propone di azzerare le emissioni Co2 del tuo blog piantando un albero in una zona boschiva a rischio di desertificazione e che grazie alla pubblicazione dei volantini pubblicitari online si propone di ridurre lo spreco di carta.
  Aderendo all' iniziativa viene piantato un albero la cui produzione di ossigeno andrà a compensare le emissioni di Co2 emesse dal proprio blog andando così a neutralizzare anidride carbonica prodotta dal nostro sito.

Questo dato non è particolarmente noto, ma un sito internet produce in media 3,6Kg di anidride carbonica ogni anno, abbastanza preoccupante se pensiamo alla miriade di siti web che esistono, ma un albero può assorbire fino a 5Kg di Co2 ogni anno e proprio per questo che aderendo all' iniziativa contribuiremo a fare del bene . . .
  Doveconviene in prima persona si è fatta carico di questo problema e ha iniziato a riproporre i volantini pubblicitari online come quelli di bennet,
panorama,
ipercoop,
rendendoli fruibili sia su Pc che su iPhone, iPad e Android, mirando a una maggiore ecosostenibilità, e ognuno può fare il suo per portare avanti questo grande obiettivo.
I volantini inoltre sono facilmente consultabili, eccone degli esempi:
Volantino alpitour -> http://www.doveconviene.it/volantino/alpitour
Volantino msc crociere -> http://www.doveconviene.it/volantino/msc-crociere
Volantino coop -> http://www.doveconviene.it/volantino/coop
Doveconviene ha oramai piantato oltre 1500 alberi, ma l' iniziativa non si ferma qui e si propone di raggiungere almeno i 2.000 alberi per settembre, per questo abbiamo proprio bisogno di voi, blogger italiani che vi schierate a favore della natura e del' ecosostenibilità.
  Diffondiamo l' iniziativa e rendiamo il nostro Mondo migliore e più vivibile!
Per chi vuole approfondire nel dettaglio sull'iniziativa vi invito a visitare http://www.iplantatree.org/project/7

lunedì 20 agosto 2012

Torneremo

e così casa ci aspetta.
tra due giorni torneremo alla routine, calda e afosa di questo fine agosto.
E pensare che ho atteso tanto questo tempo, ho contato le ore, eppure ora inizia quel filo di ansia che mi chiude la gola, mi fa fare quei respiri lunghi, a pieni polmoni, che quando hai finito ti gira la testa e sembra che hai aspirato una sigaretta dopo anni di astinenza.
Invece è la paura e l'eccitazione che ti fa tremare le gambe e girare e mancare.
e torneremo, tra le nostre mura, meno arrabbiati, meno nervosi, più fiduciosi.
senza la nostalgia delle vacanze, perchè questa casa è a pochi km e sfrutteremo forse ancora qualche we di fine estate, ma un pò disorientati, con la pelle dorata e molti chili in meno, con il corpo restituito ad una rinascita e con più forza fisica nelle braccia.

sabato 18 agosto 2012

Ricordi







...che a chiudere gli occhi posso far finta di essere in Salento. Solo gli odori mi ingannano. L'odore del Salento non si paragona. Non è odore di mare, è odore di terra. E non è polverosa come terra. E' rossa e generosa, e non mi chiude la gola.
Ecco, solo per questo e per i tramonti, che non sono quelli romantici sul mare, perchè a noi piace il lato est del Salento, quello dei turchi, delle invasioni, della radio albanese quando accendi lo stereo, degli scogli senza i bagnanti e delle torri di avvistamento. Di quel Salento i cui tramonti dipingono le curve e rendono il mare color oro, di traverso.
Ma non siamo in Salento ora, e così la nostalgia prevale, però va bene, perchè dove siamo ora è una terra di ricordi, di radici, di appartenenza, dove Fabio ritrova persone che gli parlano di suo nonno, presenza orgogliosa che sentiamo in questa casa, una casa che siamo riusciti dopo anni a riportare alla luce: lo vediamo osservarci sotto l'albero, dove solitamente sedeva a riposare, felice del nostro soggiorno qui.
Questo posto, è il lago dove da piccola ho imparato a nuotare con papà.
Il sabato, o più spesso la domenica mattina, papà ci portava qui, in una spiaggetta isolata con un moletto privato che io invidiavo tanto. Dalla spiaggetta partivano due condotte dell'acqua che si immergevano nel lago e portavano l'acqua alla capitale: oggi sarebbe osceno per il paesaggio, eppure noi piccoli ci mettevamo a cavalcioni su quelle tubature in acqua e giocavamo lì per ore e ore. Poi ci urlavano di uscire perchè avevamo le dita saponate e papà ci riportava a casa per pranzo, dove mamma ci aveva preparato i pomodori con il riso, il più bel ricordo culinario della mia infanzia. Dopo, per ore, distesa sul letto, chiudevo gli occhi e avevo la sensazione di essere ancora in acqua, dondolata dal materassino.

sabato 4 agosto 2012

La tela

Picasso - Donna addormentata

Ho camminato per ore.
Adesso sono ferma.

Guardo quello che è successo e sono orgogliosa di me.
Sono felice di essere diventata quella che sono. Meno insicura. Convinta delle proprie opinioni.
Ancora più coerente.
Critica.
In questo momento sono stanca, fisicamente, ma solo perchè ho ripreso in mano la mia vita, e sono stanca come tutte le persone normali, che conducono una vita normale, di lavoro, impegni, preoccupazioni, incontri, scontri,
vita.
Sono solo stanca per questo. Ed è una stanchezza sana. Di quelle che non provavo da tanto tempo.