mercoledì 31 ottobre 2012

10°passo: Grazie a voi

ore 20.20 del 30 ottobre 2012
abbiamo già mangiato, abbiamo già pulito la cucina.
Credo sia successo un paio di volte nella nostra vita insieme.
Ho spento il cellulare.
Tra poco chiuderò questo pc.
Ci accoccoleremo sotto le coperte al caldo, perchè stasera per la prima volta, abbiamo acceso i riscaldamenti.
Questo è l'ultimo giorno prima di voi.
Della vostra presenza o della vostra assenza.
E' stato bellissimo sin qua.
Qualunque sarà la vostra decisione, ci avete regalato emozioni profonde e tanto amore inconsapevole.
Noi vi abbiamo amato come foste già qui in carne ed ossa.
Questa avventura è stata la più bella della nostra vita.
Perchè abbiamo lottato come dei guerrieri e lo avete fatto anche voi.
Non riesco ora a razionalizzare la vostra presenza, piuttosto mi viene più semplice pensare ad una vostra dipartita. Ma non è colpa vostra. E' il mio proverbiale pessimismo che parla per me.
Per questo vi chiedo infinitamente scusa.
Io vi ringrazio, perchè mi avete permesso di rivolgermi a voi al plurale, e fin qui, non mi era mai successo. Una dolce illusione che mi ha cullato fino a stanotte, quando, improvvisamente mi sono svegliata e vi ho sentito. Una sensazione netta, precisa e l'eccitazione e il sorriso non mi hanno più fatto addormentare fino alle sei. E'stato bellissimo. Stasera non so dove vi siete nascosti e ho di nuovo paura. Ma grazie comunque perchè mi avete regalato tanto. Noi donne pensiamo di fare la parte più difficile perchè dobbiamo fisicamente sopportare tutto.
Ma possiamo sentirvi, io ho potuto sentirvi, non solo stavolta, ma anche tutte le altre volte.
Il vostro papà ha potuto solo immaginarvi e questo è quello che più di tutto mi rammarica ora.
Prego affinchè anche lui abbia l'opportunità di sentirvi e conoscervi, non solo nel cuore.
Domani sapremo.

Fin qui è stato bellissimo.
Grazie



ore 13.30 del 31 ottobre 2012
8° PT BHCG  213.70
i cavalieri hanno vinto la loro prima battaglia.










ore 16.45
Ho una perdita di sangue.
Di nuovo.
Di nuovo.
Di nuovo.

ore 17.39
telefonata del dottore.
Non sono significative le perdite.
Ne abbiamo trasferiti due (potrebbe essere uno dei due che se ne va?)
Devono crescere le beta.
stai tranquilla.

E così, ricominciamo lo stillicidio fino a venerdi.
non so che dire.
mi sembra assurdo.

ore 20.17
le perdite sembrano leggermente diminuite, ma ci sono.
Cerco di stare tranquilla.
Il dottore dice che devo mummificarmi a letto.
Io mi mummifico, ho fatto di tutto fino ad oggi, ora mi mummifico.
Mia mamma è partita per il we, per una volta che parte non le ho detto niente. Nemmeno che facevo le beta. Poi l'ho chiamata con il referto in mano dall'ospedale: non dimenticherò mai le sue lacrime e i suoi singhiozzi. E lei che continuava a dirmi che sono forte, che dopo tanti sacrifici devo essere orgogliosa di me stessa.
Lo sono.
Ma i cavalieri dovrebbero rimanere con me, così sarei davvero completa.
E' stato un lungo cammino sin qua.
Piccoli miei, ascoltatemi, ascoltateci. Non ho più potere. Più di così non posso fare. Ho finito le scorte e i superpoteri.
Dipende solo da voi.

Vi prego, rimanete con noi.



Ci sono due stelle in cielo 
che illuminano il buio più nero 
e parlano sole e brillanti 
di storie avvenute davvero 
e guardano altre galassie 
che portino nomi più strani 
e voltano le loro facce 
verso nuvole lontane. 
La stella più grande è più bella 
perché porta il nome di un fiore 
e brilla di luce diversa 
più grande e più forte del sole 
e in mezzo alla costellazione 
la più piccola è rimasta da sola 
e non sa come dare il suo amore 
alla stella più grande che ora 
non ascolta più le sue promesse 
che un tempo erano buie illusioni. 
Adesso invece sono così sincere 
che brillano di mille colori

martedì 30 ottobre 2012

Oggi si.


...e poi mi addormento con una dolcezza infinita nel cuore.


Oggi va bene, sono di nuovo serena.

domenica 28 ottobre 2012

9° passo: la parte più difficile


Non è facile.
La mia positività iniziale ora sta andando a farsi benedire.
Ho le orecchie tappate.
La lingua asciutta.
Le labbra secche.
E' paura.
Che non riesco a controllare, non riesco a gestire.
Mettere davvero in conto la degenerazione delle due scintille non è facile.
Non riesco a razionalizzarla.
Sono bloccata.
Eppure le condizioni al contorno sono positive, ma mi sono abituata a vivere solo brutte situazioni, riguardo questo argomento, e ora ho paura.
Non trovo un'altra parola.
Paura.
Vorrei che queste ore non corressero. Vorrei congelare l'illusione, cullandola sotto la coperta di pile che mi fa compagnia in queste lunghe giornate.
Vorrei fermare tutto qui.
Vorrei continuare ad assaporare la lentezza di questo momento, troppo breve in fondo rispetto ai mesi e mesi di preparazione e della stimolazione, dettati dalla velocità, dall'ansia, dalle corse, dagli scleri.
Questo è un momento dolce, lento, caldo.
Se non ci fosse questa dannata paura....

venerdì 26 ottobre 2012

silenzio



Quelli che sanno ascoltare la melodia del futuro piantano alberi alla cui ombra non si siederanno mai.

Ma non importa. Essi si rallegrano pensando che i bambini legheranno altalene ai suoi rami.

Rubem Alves



A volte, in alcune occasioni, c'è bisogno di silenzio, nonostante la paura e il bisogno di superarla.

giovedì 25 ottobre 2012

8° passo: dei giorni con voi

Questa notte, alle quattro ero sveglia.
Hope grattava dietro la porta e chiedeva a gran voce di poter dormire con noi.
Lo fa da due giorni, da quando sa che sono abitata.
Oh bè, non mi sono lasciata convincere. Mi sono alzata, ma in realtà dovevo far pipì, ed è partito uno sculaccione epico. Mi ha guardato, ci è rimasto malissimo e si è accucciato nella sua culletta.
Oggi non mi parla.
Mi guarda di traverso.
Anche ora, che sono sola, e sono sdraiata sul divano, lui dorme nella culletta, e non salta su ad accoccolarsi su di me.
Ca va sans dire.
Inconvenienti genitoriali.
Bisogna che mi alleni se i ragazzi qui saranno due, se mi faccio vedere molla, poi come si fa, visto che di mollo, c'è già lui.

martedì 23 ottobre 2012

7°passo: l'incontro

Bread Everything I own

Grazie al mio amore, che mentre scrivo mi sta facendo ascoltare questa canzone.

lunedì 22 ottobre 2012

Domani

ore 15.00
ci sono.
ci sono tutti e cinque.
uno dei cinque è rimasto indietro nella crescita ma rimane comunque in coltura.
Sopravvivono nel momento più difficile fuori da me.
Questo è un vero miracolo.
Io sto vivendo tutto questo con un'emozione che mai avrei immaginato di poter vivere.
Ogni momento, ogni ora che passa è un dono.
Domani due di loro torneranno a casa.
In quella culla che già altre volte ha ospitato.
So che nulla dipende da me ora, e questo è un gran sollievo per me.
Loro mi dimostrano che esistono a prescindere da me e che la loro voglia di vita è grande.
Io devo essere forte ora.
Devo essere forte per loro.


domenica 21 ottobre 2012

per voi


Signore Gesù, noi ti preghiamo per tutti quelli che sono disperati ed in preda alla paura. 
Fa che non cerchino sicurezza in se stessi o negli altri uomini, ma solo nella volontà del Padre. 
Insegnaci ad accettare e compiere in ogni momento la volontà di Dio, 
per evitare di rimanere invischiati in false preoccupazioni per il passato e per il futuro.



Signore  Gesù,  noi  ti preghiamo  per  coloro  le  cui  croci  sono  diventate troppo pesanti. 
Per il tuo Prezioso Sangue aiutali a rialzarsi ogni volta che cadono, lungo
tutto il cammino della vita.
 Fa, che ognuno di noi, comprenda che il vero amore in
questo mondo si dimostra particolarmente quando, malgrado la nostra debolezza,
non ci arrestiamo, ma riprendiamo comunque la strada.

venerdì 19 ottobre 2012

una partita di poker

aggiornamento dell'ultima ora (qui mi sembra di star a giocare una partita di poker!):
consulto biologo - gine dopo alcune ore.
I cinque dell'apocalisse fanno sul serio!
Giudicati di ottima qualità, si porteranno tutti a blastocisti!
Ce la giochiamo alla roulette! Roba da cardiopalma!!!
Io non ce la faccio più con queste emozioni oggi!!!

e ora vi dico una cosa per farvi mettere a piangere, a cui io non ho pensato lì per lì.
Mio marito con le lacrime mi dice:
"ho i brividi. Questi sono i nostri cinque angeli che sono venuti a trovarci. Stanno tornando tutti insieme!"

lacrime.

6° passo: pick up e speranza

Diciamocelo pure:
il pick up io l'avevo sottovalutato.
Sono arrivata tranquilla, giusto un pò eccitata. Mio marito invece era una corda di violino.
La stanza era da Grand Hotel, con il parquet a terra, Sky in tv, il bagnetto con una doccia da paura, che mancava giusto l'idromassaggio. Che se non fosse stato per il motivo per cui eravamo lì, potevamo pensare ad una SPA!
Vabbè.
Volevo ben dire, con tutto quello che abbiamo pagato.
Che ti squilla il telefono in camera dopo che torni dalla sala operatoria, ma io lo sapevo, perchè avevo letto un post di Alessia e me lo ricordavo, mentre mio marito con la faccia a punto interrogativo si chiedeva chi potesse mai essere.
E chi poteva essere se non l'amministrazione che ti dice che puoi saldare?
vabbè.
Sono scesa tranquilla in barella, ma avevo freddo, un freddo cane.
L'anestesista mi sta sulle palle, è una donna a cui non va di lavorare, che mi fa due domande in croce di rito senza tranquillizzarmi su nulla. Le infermiere sono dolcissime. La biologa mi è sembrata una bimbetta con la faccia d'angelo.
Quando mi dicono che è una passeggiata, spiego loro di essere una poliabortiva con extrauterina e che decisamente per me questa è una passeggiata vera.
La posizione però sulla panca della sala operatoria, mi agita.
Per una donna, è svilente.
Mi sono sentita priva di barriere, senza forza, senza difese.
E non è bello.
Ecco, da quel momento in poi, ho avuto paura, ma quella stronza dell'anestesista non mi ha manco detto che ne so "conti fino a 10, conti le pecorelle, testa o croce? "  che voglio dire, di anestesie pesanti io ne avrei fatte abbastanza nella mia vita, lo so come funziona. Invece niente, mi sono addormentata che nn me ne sono accorta. Giusto il tempo di sentire quel veleno in gola, e lei che mi fa "si lo so brucia",  'sta stronza, ripeto.
Il resto è dolore.
Mi sento chiamare con il mio nome, e io che dico "già fatto?" e poi un dolore lancinante a destra, come una spada nel fianco.
Chiedo alle infermiere spiegazioni, mentre risalgo con l'ascensore, e loro dicono che è normale.
Si, normale un paio di ciufoli.
Non so nulla, se non che ricordo perfettamente che quel dolore è simile a quello dell'extrauterina, e mi agito.
Mi sparano in flebo una specie di tachipirina, se vabbè. Datemi il TORADOL almeno, possibilmente se no la morfina, maledetti!!!
(notare quanto sono diventata esperta in materia)
dopo un tempo lunghissimo in cui mi accerto che mio marito ha fatto il suo dovere e poi colazione (invidia), dopo baci e carezze, entra una dottoressa.
Ci dice che sono stati prelevati 10 ovociti!!
Dieci! 10! Dieci! 10!!!
minchia!
e chi se l'aspettava?
Tutti a destra. Il sinistro manco a calci ha funzionato. 'stardo.
Ecco perchè ho tutto questo dolore al fianco destro.
Che posso essere dimessa alle 13.30 visto che sono stata la prima stamattina, ma io dico manco morta mi dimettete. Con quello che paghiamo, giusto se viene la carrozza a zucca di cenerentola con tutti i confort, compreso il teletrasporto a casa, posso alzarmi.
ok, convinta da questa spiegazione mi fa rimanere finchè voglio io, aggiunge.
Abbiamo sKY in camera, vuoi che non mi spari tutte le serie tv di FOX live che a casa non posso vedere?
non se ne parla.
E così ci accingiamo a passare una lunga giornata lì. Il dolore incalza e mi toglie il respiro. Mi fa male fino alla spalla. Mi sembra di avere un coltello lì. Maledetta tachipirina-acqua fresca.
Ad un certo punto in bagno svengo pure. Così, per sport.
La mia pressione è 60 su 100, bassina decisamente.
E così mi sparano una fisiologica in flebo.
Ma fatemi mangiare!
E mangio mezzo panino.
uffa.
Non riesco a godermi nemmeno questo splendido risultato.
Sentiamo il mio dottore, che esulta felicissimo di come sono andate le cose!
Dice che ci giochiamo la carta delle blastocisti. Certo dobbiamo vedere come passeranno la prima notte i 10 cavalieri dell'Apocalisse, ma che le probabilità di congelare ora ci sono, e a maggior ragione di trasferire martedì delle blastocisti. E se no niente, se non va, sabato transfer.
uh!oh!ah!
Svegliatemi perchè questo è un sogno di sicuro.
Ma no, nei sogni non si prova dolore.
Maledetto, non mi lascia mai.
Prima di uscire mi dicono che il dottore che ha fatto il pick up vuole vedermi. Sono le 19, tutte le altre donne che lo hanno fatto, presumo siano uscite da ore. Sempre la solita sono.
Il dottore mi guarda schifato. Dice che doveva farmi un'ecografia ma poi si ricorda che il pick up lo ha fatto lui la mattina e che avevo un ovaio decisamente ingrossato e a rischio iperstimolazione.
Bene!
Ci voleva proprio questa notizia!
Che non mi visita perchè gli sembra normalissimo il dolore visto lo straordinario che ha fatto l'ovaio e che ho prodotto quanto normalmente si produrrebbe con due ovaie.
"ma quanti anni ha lei signora?"
Trentotto caro.
Ce ne ho trentotto.  Mica pizza e fichi.
Che vi credete voi dottori che le vostre statistiche hanno sempre ragione?
E così, mi dice che devo stare immobile a letto e che se pure vado in iperstimolo non succede niente! che è una cavolata!
Oh signore, questo lo ammazzo stasera!
ma vacci tu in iperstimolo!
E niente, tanto non posso fare altro che stare sdraiata, pesarmi, bere integratori, gelarmi con il ghiaccio sull'ovaietto amoroso,  farmi di tachipirina (sempre 'cci sua") .
Ah si.
Punturona di prontogest. Dico che me la posso fare a casa. Il dottore mi guarda con sufficienza dicendo che non ce l'ho a casa questa puntura.
Io con aria di sfida gli dico:" ah bello! sono una poliabortiva io! io il prontogest me lo faccio a colazione con i cornetti!"
alza le spalle.
stronzo.

Da oggi ovuli di progesterone (vabbè pure quelli so' amici miei da mesi ormai) e alle 12.00 l'ora X.
Dobbiamo chiamare il biologo e sapere quanti sopravvissuti ci sono dopo la battaglia.

Forza ragazzi !!!!!! Combattete!!!!!!


aggiornamento delle 13.30
Ho deciso che ci metto la mia faccia da pirla, un minuto prima del pick up, per farvi capire quanto sono cretina ma felice!!!!!
faccia da pirla

Poi aggiungo che, la battaglia ha avuto il seguente esito:
di 10 cavalieri, due non erano pronti alla battaglia perchè troppo piccoletti (leggasi non maturi)
di 8 cavalieri con l'armatura scintillanti, tre si sono disposti in prima fila e hanno preparato il terreno,  soccombendo alla fecondazione (leggasi non si sono amati troppo con gli spermatozoi e hanno detto no!no!no! con il ditino. no! non te la dò!).
Gli altri 5 (i the best, i magnifici, gli scintillanti, i supereroi) si sono fatti un incontro d'ammore e mostrano segni di fecondazione.
Ora, sono seria, la decisione è la seguente:
dei 5, due si congelano ora, 3 (tre!tre!tre!ohhhhh treeeeee!) si portano a blastocisti!!!!!
E qui ci scappa la danza tipo ballo di gruppo delle balere degli anziani il venerdi!
Dunque, 
se sopravvivono i magnifici blasto, in quinta giornata ne trasferiscono due, per politica del centro, e noi abbracciamo questa politica. Si evitano rischi alla mamma e soprattutto a loro che devono farsi spazio e accomodarsi in pancia, nonchè arredare a puntino tutto l'ambiente essendo figli di un architetto. Non vi dico poi che, essendo pure figli di un geologo, dovranno pure piantare la piccozza (ahio!) !


Sono troppo felice!!!
Piccolini miei!!! avanti tutta!!! forza!!!!!!!!!!!


mercoledì 17 ottobre 2012

Di attesa e di libera tutti!



Ho fatto la puntura di GONASI libera tutti, anzi libera follicoli.
A quest'ora i miei 8 cavalieri stanno mettendo l'armatura e tra poco si apriranno per rilasciare gli ovociti (che naturalmente mi immagino biondi con gli occhi azzurri e i denti scintillanti e il mantello azzurro!  non so perchè mi sta prendendo il trip della sceneggiata medievale in costume!  il bello sarà quando mi immaginerò gli altrettanti spermatozoi di Fabio, saranno rossi o bruni? n.d.r).
Nel mentre, ovvero, nell'attesa della puntura finale, proprio nell'attesa appunto, che è il tema di stasera, mi arriva questa lettera di F.
F. ha ricevuto da pochissimi giorni l'esito negativo delle beta, dopo una fivet, che poi è stata una icsi dell'ultimo momento. F. è una donna che si è raccontata già in Bolle e dunque, la sua è la storia di una mamma speciale.
Abbiamo sognato tutta l'estate di arrivare a questo autunno insieme, con questo difficile cammino da percorrere mano nella mano. Lo abbiamo fatto. E nonostante si possa dire che lei si sia fermata, io sento che non è così, perchè di fatto lei, la mia mano non l'ha mai lasciata.
Continua a scrivermi che prende esempio dalle mie parole.
Io continuo a dire che senza esempi come il suo, io non sarei riuscita ad arrivare sin qua.
Ciò che F. scrive dell'attesa è una riflessione profonda, di cui fare tesoro, da coccolare e da adattare a tutte le situazioni.
A me fa bene tutto questo.
Mi fa fare pace con il mondo. Come stasera, che dopo l'ultimissima puntura, lui mi guarda e mi dice "non sono nemiche queste punture Anna. Ricordatelo. Sono amiche. Senza non potremmo. Senza non avremmo questa possibilità, anche se fanno male."   e allora io sorrido e mi tranquillizzo e passo la serata fino alla mezzanotte a chiaccherare con la mia mamma sul divano, e Hope sulle ginocchia, dimenticando gli otto cavalieri che si agitano nella mia pancia.
E allora va bene, allora si che questa attesa prende la connotazione della fluttuazione, senza paura, senza spazio, senza paura.
Il personale concetto di attesa di F. , ora è anche il mio, e questo è un grande dono, che oggi, più che mai, mi rende più ricca.
Non mi sono dimenticata di te, sai? Ci sono sempre, ti leggo sempre, ripenso spesso a ciò che mi hai scritto e a ciò che scrivi. Ciò che scrivi mi dà forza, coraggio, mi fa sperare, mi fa rivivere tante emozioni che ho appena vissuto. In questi giorni purtroppo il mio umore è a terra: io sono fatta così, lì per lì reagisco bene ai colpi duri, ma dopo un po' cedo e comincio ad avere paura e ad avere poca fiducia nel futuro. Ma ora non pensiamoci, ora questo momento è tutto tuo, e io desidero con tutte le mie forze che vada bene, perchè te lo meriti, te lo meriti tanto.Giovedì credo che avrò la testa lì a Roma tutto il tempo.Se posso permettermi di darti un consiglio, che credo poi sia il consiglio che ti danno tutti, ti auguro di poter essere serena, come io purtroppo forse non sono stata.Avevo visto la serenità di quei giorni di attesa post transfer come sinonimo di inattività: stavo ferma, a casa, non sempre a letto ma comunque riguardata e attenta a ogni minimo dettaglio, ma dentro non ero serena, non ero nemmeno inattiva. Ero un vulcano di ansie, speranze, timori, paranoie, di tutto.Non so nemmeno io spiegarti cosa intendo quando parlo di serenità: forse è un concetto vicino al nirvana, che però credo sia utopia per chi come noi ne sta passando tante.Forse la serenità che io mi auguro di avere nel mio prossimo tentativo, e che auguro a te di avere a te, è più vicina all'atarassia epicurea. 
In greco "atarassia" significa letteralmente "assenza di turbamento", ossia assenza di emozioni sconvolgenti, siano esse positive o negative. Spesso viene confusa con l'apatia, che è un concetto più negativo, ma il buon vecchio Epicuro aveva un'idea diversa, un'idea che credo possa tradursi, per noi, come "attesa", "sospensione"; ma una di quelle sospensioni prive della paura di cadere giù, direi più che altro come se stessimo fluttuando in assenza di tempo, spazio e gravità, in attesa di posarci dolcemente in un posto sicuro. 
Se ci pensi, anche il tuo piccolo (anzi, io spero i tuoi piccoli!) trascorreranno un lungo tempo fluttuando dentro di te. Per quanto noi ora stiamo vivendo questa sorta di "catena di montaggio" della fertilità, loro, alla faccia di tutto e di tutti, fluttueranno secondo tempi e traiettorie imprevedibili ma sarà proprio questo a portarli a destinazione.Ecco, io spero che tu (e, tra un po' di tempo, spero anch'io) sapremo trascorrere questo tempo fluttuando come loro.Perdonami se sono stata prolissa e magari un po' confusa, sono una pasticciona ma alla fine tutto ciò che voglio dire è che ti stringo forte e faccio il tifo per te!Faccio il tifo per gli 8 cavalieri e per la loro splendida regina, che saprà guidarli a destinazione!un bacioF.

lunedì 15 ottobre 2012

quinto passo: buttati...ti prendiamo

- Gonal tra gli yoghurt 2012 - 
autore: allafinearrivamamma
tecnica: fotografia digitale da telefonino




giovedì ore 9.30 pick up

Siamo arrivati.
Abbiamo camminato sin qui.
Non siamo affaticati. Non abbiamo il fiatone come le altre volte.
stiamo salendo una scala e siamo quasi arrivati a metà.
In cima ci sei tu, che ci aspetti, che hai paura a scendere.
Stiamo salendo sin lassù per venirti a prendere.
Ci vedi?
Ci vedi?
Stiamo arrivando.
Non più nebbia tra noi.

Otto follicoli a destra tutti intorno ai 18 mm.
Ci siamo. Siamo pronti per il punturone del GONASI.
Tra mezzora ultima puntura di GONAL. La quattrordicesima.
Trentotto punture di soppressore.
Sei punture di antagonista.
Lacrime.
Paura.
Ansia.
Siamo arrivati.
Niente follicoli a sinistra. Il mio ovaio strapazzato non ce l'ha fatta.
Il dottore è agitato e incazzato dice lui.
Gli chiedo perchè.
Perchè ho risposto come con un ovaio da ventenne ma ho metà delle possibilità. Potevano essere sedici.
Invece sono otto. Magari poi il gonasi ci riserva qualche sorpresa, chissà.
Gli otto cavalieri a cavallo, che giovedì passeranno per un tubo di metallo e combatteranno con la spada e lo scudo. Chissà chi vincerà l'incontro con lo spermatozoo errante. Chissà se ci saranno vincitori. Chissà chi sopravviverà all'incontro. Chissà chi si trasformerà in mio figlio.

Siamo arrivati sin qua.
E ora bisogna crederci.
Tra poco la parte più difficile per me fisicamente finirà e poi non potrò più nascondermi.
Bisognerà che io ci creda.
Bisognerà che io faccia pace con il mio corpo stanco.
Bisognerà che io impari a pregare e a chiedere per una volta di essere ascoltata.
Saprò essere all'altezza di questo?
Saprò chiedere che la vita ritorni ad abitarmi ancora?
Imparerò a farlo.
Imparerò di nuovo a sperare e a dare spazio e fiducia a questo mio corpo che potrebbe essere il veicolo per il passaggio qui su questa terra.
Dovrò farlo.
Dobbiamo ringraziare ogni singolo momento vissuto sin qua.
Ogni minuto di dolore e di speranza e tutta l'intensità di vita vissuta fino ad oggi.
Dobbiamo respirare e ringraziare per questo.
Per quello che oggi siamo.
Per quello che ieri abbiamo vissuto.

Ci siamo.

Buttati.
Ti prendiamo.



15 ottobre: giornata di consapevolezza dedicata ai bimbi non nati. 
Perchè un bimbo non nato rimane comunque un figlio. 
Per i nostri cinque angeli, per quello che ci hanno donato in questi anni.



domenica 14 ottobre 2012

di nuovo tu.

Ho fatto un sogno stanotte.
Ero in un quartiere popolare di Roma, entravo ed uscivo dai negozi, ma ero lì per distrarmi e cercare di non pensare.
Con me c'era Pamela, la mia amica salita in cielo.
Mi arriva una mail sul telefonino: i risultati delle beta fatte la mattina.
Mi appoggio al muro fuori da un negozio e aspetto che si apra il file pdf.
Pamela continua a parlare.
Si apre il file:
150

Io comincio a piangere.
Lei non se ne accorge, parla parla, poi si ferma.
"c'è!"
grido.
"è qui con me Pami!!!! c'è!!! è tornato!!!"
e lei mi abbraccia.

Lei è con me sempre.
C'è stata per ogni gravidanza, e di solito la sogno sempre qualche tempo prima.
Non ho mai pensato ai risultati fino ad oggi.
Non ho mai pensato al perchè di tutto questo, e la ragione per cui non l'ho fatto è perchè in questo momento posso occuparmi solo di un pezzetto alla volta. Ora la stimolazione, domani il pick up, dopodomani il trasfer, poi le beta, e così via...
Invece stanotte era tutto chiarissimo.
E c'era lei...




Oggi sono 365 giorni da quando la mia quarta gravidanza si è interrotta.
Il distacco più brutto, nonostante il dopo sia stato più doloroso.
La delusione e il vuoto più grande, che mi ha fatto sanguinare per tutto questo tempo.
Domani è la giornata internazionale della consapevolezza sulla morte dei bambini in gravidanza e dopo la nascita.
Accenderò una candela per tutti i nostri piccoli, pregandoli di far arrivare il loro fratellino tra noi.



sabato 13 ottobre 2012

in balìa...

come ti senti?

come una barca senza motore e senza vela in mezzo al mare.



giovedì 11 ottobre 2012

4° passo: stanchezza

mi senti?
mi senti tu?
mi vedi?
son qui.
sono a braccia aperte per te.
lascio che mi attraversino e che decidano per te, per noi.
mi senti tu?
sono stanca. stanca.
a volte penso di crollare.
Dammi la forza. Ti prego, dammi la forza.



aggiornamento da cronaca:
2° prelievo estradiolo stamattina. Da 78.5 siamo passati a 924. Telefonata del dottore dopo aver visto i risultati. Si inizia con il cetrotide come antagonista per evitare l'iperstimolazione. Mi dice che ho l'ovaio di una ventenne. Che sta andando benissimo. Ok. Controllo ecografico nel pomeriggio. Follicoli a destra che è una festa, il più grande è di 13mm. Il sinistro tace silente. Me lo immagino come in auto-punizione all'angoletto, dopo la "misfatta di maggio".
E stasera prima puntura di un nuovo protagonista della faccenda. Piuttosto esoso, per non dire costoso, perchè non mutuabile. Euro cinquantasei a puntura. Doccia gelata.
Nausea. 
Prurito.
Raffreddore.
Mal di gola.
Sono stanca e soddisfatta.
Ma tanto tanto tanto stanca.


Fab, io e Hope ci siamo appena presi un pò gocce di Bach. Hope ha deciso di prenderle solo quando ha visto che le prendevamo anche noi. Giuro.
Nella speranza di dormire, 'notte.


martedì 9 ottobre 2012

3° passo: io e la pma


Questo non è un vademecum per la procreazione assistita.
Il mio percorso è molto diverso da quello di altre donne.
Il risultato sin qua è il medesimo comunque.

sabato 6 ottobre 2012

2° passo. Deliri



5° PM  4° giorno di stimolazione
Stamattina primo dosaggio beta estradiolo.
Batticuore fino alle 12.30
risultato 78.5
Ottimo, leggermente altino.
Abbassiamo il dosaggio ormonale di Gonal da 225 a 150 UI.
Il dott dice che meglio così che basso.
Va bene. A chiamata il mio corpo risponde. E le ovaie non vi dico.
Lunedì prima eco di controllo, che sarebbe dovuta avvenire oggi ma non è cosa, visto che oggi è sabato e i medici il sabato non lavorano, si sa.
Sollievo per il risultato.
Poi paura.

giovedì 4 ottobre 2012

1° passo



Io non riesco a gestirmi in questi giorni.
non mi era mai capitato.

L'eco fegato perfetta.
é andata bene.
sospiro di sollievo.
mi sono tolta un gran peso.

martedì 2 ottobre 2012

...stavamo a scherzà, stavamo.

...diceva quello.
Mi viene da pensare questo, perchè se non arriviamo al foto finish (che per me in realtà sarebbe l'inizio più che il finish, ma non stiamo a sottilizzare) con il cardiopalma non siamo contenti.
E niente,  mi hanno dato il permesso di iniziare al centro pma, nonostante le brutte trans! che sta per transaminasi, ovviamente. Che nessuno si offenda.
A momenti rompo i timpani del mio dottore al telefono, che ieri sera con la coda tra le gambe per la situazione, deve aver fatto una specie di pianto greco (cioè io me la immagino così che è andata) al primario del centro, che prontamente (me lo immagino sempre) gli ha detto che ok, se po' fa' lo stesso!
E siccome il mio corpo ci sente, ed evidentemente il mio cuore no, stamattina il ciclo è arrivato bello bello, e io lì che piagnucolavo pensando all'ironia del momento. Mesi ad aspettare l'arrivo di questo ciclo e quindi l'inizio della stimolazione, e questo mi arriva quando mi stoppano.
E invece no.
All'ora di pranzo il via libera!
ahhhhhhhhhhhhhhh!!!!
si comincia domani, il nostro personalissimo punto zero.
che poi, può rimanere zero, oppure diventare uno, o due, o nove mesi, questo nessuno lo sa.
In ogni caso rimane lo zero di tutto.
L'inizio.

si.

lunedì 1 ottobre 2012

Pausa.

brutte notizie.
l'altro giorno ho fatto le analisi per l'anestesia, per portarmi avanti con il lavoro.
Ho le transaminasi alte (fegato).
Le ho così da maggio, le avevo così anche ad agosto.
Probabilmente la dieta a base di proteine che sto facendo, non è adatta ad un fegato provato come il mio: ho subito due sfinterotomie allo sfintere di Oddi, nel 1999 e nel 2009.
Ok, lo sapevamo.
Da oggi avevo deciso di reintegrare i carboidrati e passare ad un regime alimentare più equilibrato.
Invece mi ha chiamato il mio dottore per dirmi che devo interrompere tutto, passare ad un protocollo per chi ha problemi di colesterolo, fare i markers dell'epatite A, e mercoledi addirittura un'eco al fegato da lui, perchè se le transaminasi non scendono, non mi fanno fare il pick up.
E' assurdo.
Ho iniziato la dieta per arrivare al pick up in forma, e ora per questo motivo sto compromettendo tutto.
sono terrorizzata all'idea che mi troveranno qualcosa di brutto, oltre al fatto che comprometterà il protocollo.
non è giusto.