...che il tempo ha fatto tutto.
I tuoni hanno coperto le mie urla.
Le mie lacrime si sono mischiate alla pioggia.
Il mio cuore si è spezzettato e così, aperto, ha continuato a battere, pregando che la giornata finisse presto.
Hope, mio marito ed io ci siamo concessi una passeggiata tra i negozi.
Ci hanno fermato tre proprietari di jack russell, Oliver e Shaggy due dei rispettivi.
Shaggy ha baciato Hope, ed era la sua fotocopia da grande.
Ema, la gatta, invece stasera continua ad appollaiarsi sulla mia pancia e a baciarmi, e non lo aveva mai fatto in quattro anni.
Io vorrei essere più forte.
Ma non ce la faccio.
Sono commossa dai messaggi ricevuti qui.
A volte, quando qualcuno di voi si è aperta, raccontandomi per la prima volta la propria storia, ho pianto.
Mi sono sentita meno sola.
E oggi voi lo avete fatto di nuovo.
Mi rivolgo a voi che mi leggete, anche se per me non è facile farlo.
Lo sapete, io parlo a me stessa e a mio figlio, e non riesco a dialogare.
Invece voi mi avete dato le vostre mani oggi.
Che poi a me basta tenere accesa la speranza, come una candela.
Oggi ho visto quella candela spegnersi.
Mi sono sentita morire.
E' stata la sensazione che ho provato che mi ha portato giù, in basso.
Il mio carodott mi ha scritto. Dice che non devo interrompere la terapia di progesterone e che venerdi devo ripetere il test.
Nel frattempo devo alternare la cardioaspirina perchè oggi, come regalo di compleanno, mi sono ritrovata un grosso livido sul polso, ed è la seconda volta che succede.
Sono stanca. E il mio corpo me lo sta dicendo.
Non lo so perchè lui vuole ripetere il test, io lo farò, se il ciclo non arriva prima. Ma oggi sono al 17° Po, perchè venerdi dovrebbe darmi un positivo?
Ecco, la mia candela si è riaccesa, anche se so di non essere incinta.
Mi basta una piccolissima fiamma per vedere davanti a me, perchè quando è buio, io davvero, nemmeno volendo, riesco a camminare.
...vorrei tanto raccogliere le vostre storie di abortività, vorrei raccogliere le vostre parole e tenerle in una scatola, per aprirla a volte, e condividere con voi. Ditemi se siete daccordo. E' tanto tempo che ci penso, da quando avete iniziato a scrivermi.
Grazie.
...eccoci, siamo noi.
ma che bella che sei! e anche hope, certo!
RispondiEliminagrazie a te, per le tue parole e perchè alla fine tieni sempre duro, e ormai lo so che lo sai fare. Io sono assolutamente disponibile a raccontarti di tutto e di più. Non so come potremmo fare, conosco poco il mondo dei blog; posso scrivertelo qui o provare a contattarci in qualche modo in privato. Dal punto di vista clinico la mia è una storia tristemente comune, dal punto di vista umano è particolare come tutte le altre. Attendo tue indicazioni, intanto buona notte
Francesca
Francesca, sono rimasta molto colpita dalla tua storia. Ieri sera ti ho letta a mio marito.
EliminaSono rimasta colpita da molte delle vostre storie che, senza che io ve lo chiedessi , mi avete scritto nei commenti.
Mi sono sentita meno sola quando lo avete fatto e per questo sto cercando di capire come mettervi insieme per non perdervi...
io mi nutro di parole e storie.
la mia mail intanto è anais@inwind.it, vale per tutte.
poi vedremo come fare...
Beh è bello vedere in te riaccendersi una luce.
RispondiEliminaIl desiderio di unire tante storie come la tua.. può aiutare a tenere sempre accesa quella candela :-)
...sono le storie come la tua che mi fanno tenere accesa la speranza.
EliminaRicordo il giorno in cui ho letto per la prima volta il tuo blog: quel "deja vu" del 20 febbraio 2012...
mi sei entrata dentro con il tuo coraggio.