venerdì 6 gennaio 2012

attesa di Epifania

...stanotte ti racconterò una storia amore mio.
Stanotte è la notte in cui io, Anna bambina, rimanevo sveglia per ore, agitata ed eccitata, nell'attesa della befana. La mia agitazione era per l'attesa, l'attesa di una nuova epifania. Anche oggi è così, e la mia epifania sei tu.
Sono due giorni che sto lavorando per celebrare questa attesa.
Questa è la prima Epifania senza la tua bisnonna.
Ogni anno, lei, preparava un dolce, fatto di amore, profumi, ingredienti di una volta, che di generazione in generazione si sono tramandati, senza parole scritte, senza fermare il tempo.
Quest'anno ho chiesto aiuto per poter ricevere la ricetta della nonna, per poter celebrare la sua lunga vita, per poter tramandare a te, questo dolce di tradizione. Ho faticato, perchè non sono capace ad impastare e stendere la pasta come le donne di una volta, ma mentre lo facevo, pensavo a te, a quando mi guarderai fare questo gesto antico di amore, e ho pensato a te nonna, e a questo natale vuoto senza di te e a domani, che non sarà più la stessa Befana di una volta, quando noi nipoti venivamo da te per giocare con te, prendere i tuoi regali, ridere con te.
Il tempo passa.
Difficile farci i conti.
Io rimango sempre in attesa, di te figlio, parlandoti di tempi passati e sussurrandoti parole.
Ti sento.
Sei qui con me.
Epifania come rivelazione.


I TORCIGLIONI MARCHIGIANI
...di dosi non parlerò, perchè la ricetta non è dosabile. Ho provato a chiedere a mia madre e alle mie zie, ma non c'è stato niente da fare. Le dosi non si conoscono. Si fa ad occhio, come faceva mia nonna. E ora che ho finalmente cucinato i torciglioni, ho capito che cosa volevano dire.


In una grande ciotola ho messo i seguenti ingredienti:
-fichi secchi spezzettati
-pinoli
-nocciole e noci tritate
-mandorle a pezzettini
-cacao amaro
-cioccolato fondente grattugiato
-zucchero
-marmellata di mele cotogne
-marmellata di albicocca
-cannella in polvere (molta)
- una volta si aggiungeva la carlina , dalla pianta del cardo, che si prendeva in alta montagna, e l'acqua melata, ma per ovvie ragioni, io non ho potuto aggiungerli.


a parte, ho spezzettato in un mortaio, la cannella in stecca, fino a farla diventare una polvere.

 
In una pentola piena d'acqua ho fatto bollire 1 Kg di mele annurche tagliate a spicchi, che poi ho versato nella grande ciotola con gli altri ingredienti. L'acqua dove le mele hanno bollito viene messa da parte .

Le mele sono state schiacchiate e mescolate insieme a tutto il resto. Il composto per riempire i torciglioni è pronto!

 Ed ecco la preparazione della pasta: su una spianatoia ho messo 1 kg di farina

Ho aggiunto 3 uova e sbattute al centro della fontana di farina

Alle uova fanno seguito 120 gr di zucchero e un bicchiere di olio, e una bustina di lievito

Ecco, è il momento di aggiungere l'acqua dove la sera prima hanno bollito le mele annurche


Bisogna lavorare velocemente la farina con l'acqua, aggiungere farina per non far debordare l'acqua, fino a quando la farina non l'assorbe tutta 

lavora con forza la pasta, usa le mani, la forza delle braccia, pensa a nonna che lo faceva tutti i giorni per il pane, e spingi, usa il dolore, il ricordo, l'amore, e lavora la pasta...lavora.

La pasta è pronta. Ora bisogna ricavare delle piccole palle e poi stenderle sottili sottili









ora, metto un pò di ripieno nel centro
arrotolo la pasta e poi taglio con la rotellina per poi chiudere il primo torciglione, prima di chiudere bagno con l'acqua delle mele il lembo di pasta perchè chiudere bene e non far fuoriuscire il ripieno durante la cottura


 I torciglioni sono pronti per la cottura, con queste "dosi visive" ho preparato 18 dolci, ma chissà, la prossima volta potrebbero essere di più!

 

in forno stanno per mezzora a 180°, finchè non si colorano ed escono così! 

....ecco amore mio, i torciglioni sono pronti, confezionati, possono essere regalati domani.
Io chiudo gli occhi e sento il loro profumo: sa di ricordi, di paesi mai visti, di rivelazione, 
di vita oltre la morte, di carezze calde, di te nella mia pancia.

Buona Epifania, in attesa di te.

6 commenti:

  1. quasi mi sembra di conoscerla la tua nonna tanto è il sentimento che sento uscire dalle tue parole quando ne parli...ti abbraccio ancora una volta...

    da casalinga "approssimativa" ti faccio pure i complimenti per l'ordine con cui cucini...la mia cucina esplode ogni volta che pasticcio e conoscendo la tua cucina che non ha tantissimi piani d'appoggio come non ne ha la mia i complimenti valgono doppio!

    ops...questa non è la tua cucina!

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  2. La tua videoricetta è molto bella e questi sono i dolci con quei sapori un po' particolari, quei dolci che hanno una storia, un carattere.
    Capisco quando parli di tua nonna, la mia è morta tanti anni fa e tutt'ora fa parte di me e in certi momenti la voglia di averla qui è tle che mi manca il fiato.

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  3. Bellissima questa storia, la ricetta, e soprattutto l'amore e la dolcezza che metti nelle tue mani, e non solo. Ti capisco pienamente perchè mia nonna mi mancherà sempre, e per sempre

    Clara di Tabaccherie

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  4. ciao anna, anche mia nonna preparava questo dolce e noi non siamo mai riuscite a farlo come lo faceva lei...quanti ricordi mi affiorano in questo momento....ora copio e incollo e provo a rifarli..chissà che non sia la volta buona. un abbraccio ,catia

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  5. catia, che bello che sei qui!! tu puoi capire essendo di quelle parti!
    @clara,claraV, ele, grazie anche a voi per il passaggio...siete sempre care...

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  6. ma che splednido dolce,deve essere anche molto buono. Io purtroppo non ho di questi ricordi dalle mie nonne.

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grazie per essere qui.