giovedì 22 marzo 2012

un servizio piuttosto utile

ok.
non lo volevo scrivere questo post stamattina.
volevo aspettare la visita con il dottore di oggi pomeriggio e le nostre conclusioni.
E poi sono solo le 9.00, ho una giornata piena, e non è normale starsene qui in pigiama con la penisola piena di pezzetti di fette biscottate, la tazzina del caffè vuota, le medicine le ho prese? si. ok. ansia.
Non è normale no, ma mi sa che ho un picco di ormoni alle stelle, altrimenti non riesco a spiegarmi il perchè, da un'ora e mezzo, ossia da quando ho aperto gli occhi, questi hanno cominciato a lacrimare.
Stamattina non faccio altro che leggere e trovare notizie e foto e situazioni che mi fanno commuovere più di quanto normalmente io riesca a fare di solito.
E per fortuna che è quasi un anno che faccio una cura di ignatia 200 ch che dovrebbe diminuire la quantità di lacrime.
E per fortuna.
Ma non sono triste eh.
Solo mi va di commuovermi, mi scappa così stamattina.

Ho fatto un sogno stanotte, che è durato tutta la notte, oppure no, magari solo 5 minuti, ma il mio cuore, non il mio cervello, ha lavorato tutta la notte così.
E' tornata a trovarmi la mia amica P., il 12 maggio saranno tre anni senza di lei, e il suo addio coincide con la nascita del mio desiderio di diventare madre.
Eravamo nella chiesa del mio paese,  che era vuota, solo alcune persone in fondo vicino all'altare con due sacerdoti che svolgevano una funzione religiosa.
Io e mio marito dovevamo prenderci cura di mia nipote che correva tra i banchi e non si fermava mai.
Poi c'era un'altra bambina. Piccola, con i codini, ma camminava.
Non sono sicurissima perchè non ce lo siamo detti, ma ho la sensazione fosse la nostra bambina.
E ci prendevamo cura anche di lei.
Io ero in fondo, vicino al portone e P. mi è comparsa a fianco.

Mi racconta di come era stata la sua chemio, e mi fa vedere tre buchini sul braccio da dove scendeva il liquido. Mi dice di stare tranquilla per la mia amica Gio che stamattina inizia la sua di chemio, e la sua personale guerra contro il cancro. 


P. quella guerra l'ha persa, ma stanotte è tornata per dirmi di stare tranquilla. E non era un sogno in cui io la pensavo viva, no. Sapevo che non c'era più su questa terra e chi mi parlava era lei tornata qui per starmi vicino.
Ecco, potrà sembrare un triste sogno.
Invece no.
Io ho aperto gli occhi dopo la sveglia e ho pianto perchè ho avuto la netta sensazione che lei c'è e mi ascolta.
Sono felice, è la prima volta che mi succede.
L'ho sognata tantissime volte, in un periodo anche tutte le notti, ma mai così.
Stanotte è tornata per dirmi che andrà tutto bene e questo è un servizio che tuttosommato è gratis, ed è una figata: ho la certezza che lei non è andata via davvero e inoltre ho la possibilità di sapere come andranno le cose.
sorrido.
e piango di nuovo.
perchè quella bambina con i codini, per quanto gracilina (e quindi non proprio somigliante a mamma e papà) era la nostra bambina.

chiudo gli occhi e sono serena.

11 commenti:

  1. Lacrime lacrime lacrime, ormoni ambulanti, questo siamo! Bellissimo sogno, buona giornata cara.

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  2. Entro sempre in punta di piedi nel tuo blog, ti leggo ma non commento mai perchè mi sento un po' fuori luogo... Ma te lo volevo scrivere che sei una bella persona e che ci credo a queste cose, per me la tua amica è davvero lì con te

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    1. chiunque decide di entrare qui, per me è un regalo prezioso.
      grazie.

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  3. Sì, Anna, quel sogno era un chiaro messaggio della tua amica P., angelo che torna a trovarti. Un mega in bocca al lupo a Gio!!! Lacrime, lacrime. Anche io in questi giorni piango spesso, ma sono lacrime leggere, belle. Non è un sogno triste, quello. Il tuo sogno... ieri notte, stremata dalla lunga giornata, poco prima di chiudere gli occhi, ho rivisto quelle due ombre sul soffitto, i due piccoli profili. Uno è per te, lo sai. Te lo dedico. Buona giornata

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    1. leggo e rileggo e ho i brividi, perchè a te credo. A volte non credo a me stessa ma a te, si.

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  4. anche qui lacrime...l'hanno scorso (oltre al mio più grande dolore) ho dovuto affrontare il tumore di mia mamma...Sono anch'io con la tua amica Giò.
    Per il resto, il sogno è secondo me un bell'augurio e un'ulteriore prova che succederà.
    iris

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  5. Oh mamma mia quanto mi sono commossa...
    Io ci credo.

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  6. Tu mi fai un effetto strano quando ti leggo...e già la terza volta, che un brivido mi percorre la schiena quando ti leggo.
    Io sono stata già sposata. E questa te la devo raccontar.Con calma. Nel 2001 mi innamorai di un uomo dal nome Georg. Abbiamo cercato dei bambini, main sette anni di convivenza, ho avuto due aborti, una gravidanza extra'uterina che mi massacro l'ovaio destro, un raschiamento mal riuscito a cui ho dovuto doppiamente pulirmi...e dopo il male andare del mio utero e ovaio,mi sentivo come te..vuota. Poi iniziamo la Procreazione assistita, ma solo con gli ormoni, ma non capito mai che rimasi incinta. Nel Settembre 2006 tornando dalle ferie in Sicilia, mio marito Georg faceva, fatica a degluttire.Aveva un enorme tumore maligno devastante all'esofago, con metastasi diffuse al fegato e ossa, quando ci siamo accorti era troppo tardi..tanto tardi, ci diedero solo sei mesi esatti di vita.In pochi mesi tra morfina e chemio, un uomo di un metro e80 e che pesava 120 kili si ridusse in uno scheletro..stava gli ultimi mesi sempre a dormire..e la morfina era diventata la sua migliore amica. Georg desiderava tanto una femminuccia, e una sera di Dicembre..urlava la vedi..la vedi la bambina.Non so cosa vedeva..ma vedeva una bambina che lo guardava...Mi informai con il tempo era la bambina che sempre desiderava...che forse vedeva.Oh forse un Angelo che attendeva..di portarlo in cielo. Poi quando rimasi incinta...sapevo che era una femminuccia.
    Un bacio..lasciala andare ritornerà.

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    1. jenisha, ho letto e riletto il tuo messaggio e la tua storia.
      E' un attentato al mio cuore, che oggi ha già avuto molti colpi.
      La tua consapevolezza e la tua serenità nel raccontare ciò che ti è accaduto, sapendo che la tua bimba ora è tra le tue braccia, mi danno la forza per andare avanti.
      Io ti ringrazio.
      Tantissimo.
      Queste parole in questi giorni mi stanno dando molto ed io cresco grazie anche a voi madri, donne coraggio.

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grazie per essere qui.