mercoledì 14 marzo 2012

come una vecchia casa




                  

C'è un momento che più di tutti mi piace nel lavoro che svolgo.
E' il giorno in cui entro in una casa per la prima volta per prenderne le misure, fare le osservazioni, immaginarne lo spazio futuro.
Entro e improvvisamente, di qualsiasi cosa si stia parlando, sono assorbita dalla vita passata in quella casa.
Per questo amo molto di più le case già abitate, quelle che hanno assorbito la vita, le case le cui mura parlano delle persone che hanno vissuto con la loro esistenza.
Ne respiro la polvere e le cornici invecchiate con foto scolorite, che rimandano ad un passato appena finito.
Ogni casa ha un'anima, io amo intensamente il mio lavoro quando ho il permesso di entrare a far parte di queste anime del passato e quando posso trasformare quello spazio, rinnovandolo e dandogli un futuro.
Queste foto le ho fatte oggi pomeriggio e questa è una nuova casa da riportare alla luce.
Io mi sento come una vecchia casa, in attesa di essere rinnovata.

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Giovedì prossimo si ricomincia.
Ho una settimana di vacanza.
Il ciclo è arrivato questa mattina, il mio corpo ha fatto pace con le dosi di progesterone che gli somministro:
in fondo solo un giorno di ritardo è una figata contro un PO da paura e senza dolori come quello che ho appena passato!
Ora sarebbe bello che si concludesse a breve così da potermi godere quei pochi giorni di vacanza prima di ricominciare.


Ricominciare.
Ancora.




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