giovedì 15 marzo 2012

Bisogna chiudere i cicli

“Per questo, è importante lasciare che certe cose se ne vadano. Si liberino. Si distacchino.Gli uomini hanno bisogno di comprendere che nessuno sta giocando con carte truccate:a volte, si vince, a volte, si perde.
Non aspettarti che ti restituiscano qualcosa, non aspettarti che riconoscano i tuoi sforzi, che scoprano il tuo genio, che capiscano il tuo amore.
Bisogna chiudere i cicli. Non per orgoglio, per incapacità o per superbia:semplicemente perchè quella determinata cosa esula ormai dalla tua vita.
Chiudi la porta,cambia musica, pulisci la casa, rimuovi la polvere. Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei…”

Pagina 206. Lo Zahir. Paulo Coelho.


Bisogna chiudere i cicli.
Riesco a fermarmi ora, incatenata dalle emozioni di una giornata lunghissima, intensa ed emozionante.
Prendo a prestito le parole di Coelho che Jenisha mi ha lasciato nel commento del post su mia nonna e che mi hanno colpito, segnato e incredibilmente scosso.
ore 9.00
cento nonna.
manchi.

ore 9.30
sto recuperando il sonno e le forze.
i giorni scorsi sono stati di attesa ed emozione, non ho dormito, ho sentito il mio cuore al centro del petto e di lì ho ricominciato a sperare. Per il sonno non c'è stato tempo, ed ora, che tutta la speranza è andata a morire, ho bisogno di dormire e recuperare, per ricominciare.
Dal web la prima voce della giornata.
Una ragazza tempo fa mi ha contattato perchè abbiamo in comune lo stesso dottore. Stiamo facendo la stessa cura, abbiamo avuto l'aborto ad ottobre, negli stessi identici giorni. Il mio dottore gli ha salvato già il suo primo figlio, perchè a sei mesi si è accorto del collo del suo utero aperto. Lei adora il mio dottore come me, noi, insieme, questo mese, abbiamo sperato, perchè dovevamo aspettare il ciclo negli stessi giorni. Ci eravamo dette che ci saremmo conosciute fisicamente nel suo studio con le beta di entrambi positive in mano. Stamattina, lei è incinta.
Io no.
Io rimango con la gola secca a guardare. 
Come sempre.
senza più parole se non quel Perchè io no. Perchè, dopo tutti questi aborti, io non ho la possibilità di gioire.

ore 11.30
Enza, piccola donna forte e combattiva, mi manda un sms con tre numeri.
Tre numeri.
Risultato delle sue beta positive.
Enza non ha mai visto un positivo da quando combatte contro l'infertilità. 12 giorni fa una fivet le ha donato tre embrioncini. Enza trema, piange, ride. Io tremo, piango, rido. Enza è una di noi che mi regala il suo cuore, con la sua piccola voce e quell'accento siciliano che adoro.

Intanto il mondo mi cammina addosso, chiudo pratiche, riapro esami, rifletto su documenti, rimetto in tavola le carte.

ore 16.00
Gio farà la chemio.
Inizierà la prossima settimana. 
Gio ha fatto la tac e la scintigrafia: "non posso lavorare con te in studio, non so se sono incinta e tu fai la scintigrafia."
e poi non sono incinta, lavoriamo e incontriamo e viviamo le nostre case. 
La tac rivela anomalìe nei polmoni.
Il suo dottore le dice che c'è un'alta possibilità che siano metastasi.
Io crollo con il telefono tra le mani.
Io sono in mezzo ad un corridoio di ikea, spingo un carrello non so dove, piango da sola e la gente mi sorpassa. 
Io e lei, ventuno anni di differenza, sette anni insieme, stessa stanza, gomito a gomito, gli sfoghi, le preoccupazioni, il lavoro, la rabbia, la passione. Il mio punto di riferimento, la sua generosità.
Io, incapace di trovare le parole, incapace di prenderla per mano, incapace di farla stare bene.
Cosa sarà di noi ora. Lo studio si piegherà su di me, ma va bene. Ma ce la farò a sostenere un carico emotivo del genere? Sono stanca di essere forte. 
Voglio raggomitolarmi sotto un tavolo.
Chiudete le porte.
Spengete la luce.
Non voglio vedere.
Come farò ora. Come farà lei.
Ore 18.00
S e E , la coppia poliabortiva come noi, entra nel quarto mese. Al telefono ci fanno sapere che oggi si vedevano le manine e i piedini e che si muove sempre, e che loro no. Loro rimangono immobili ad osservare, perchè non vogliono ancora credere che sia toccata a loro questa felicità, che non è così. E' troppo bello.
Ed io e Fabio rimaniamo a guardare. Pregando questa felicità.
Ore 20.00
piango lacrime a fiumi mentre guido, mentre Gio mi chiama al telefono per organizzare i nostri impegni futuri.
Futuri.

Ore 21.30
"è un problema per voi se arriva con qualche giorno di anticipo?"
"quanto anticipo, come, perchè?"
"diciamo dieci giorni. Invece che due mesi, il dottore dice che vanno bene quaranta giorni. Siete pronti?"

oddio.
siamo pronti?
siamo pronti?
si.

Tra dieci giorni nella nostra casa e nella nostra famiglia, arriverà un cucciolo di cane di quaranta giorni.
Abbiamo preso questa decisione un mese fa, era una sorpresa che non siamo riusciti a contenere, e stasera, a ricucire il nostro cuore ed asciugare le mie lacrime, è arrivata questa notizia inaspettata.

Accadono tante cose intorno a noi. "Questa è la vita. E tu non puoi farti carico di tutte le situazioni degli altri". Ma come si fa a rimanere indifferente, io lo vorrei fare e lo so che mi farebbe bene, ma non sarei io, non saprei come fare. 

Non aspettarti che ti restituiscano qualcosa, non aspettarti che riconoscano i tuoi sforzi, che scoprano il tuo genio, che capiscano il tuo amore. 


9 commenti:

  1. Questo cane lo fara', le persone no ma lui si. Avete fatto bene, da cucciolo sara' un po' scemotto ma presto la sua saggezza e il peso della sua riconoscenza ti strabilieranno.

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  2. bisogna chiudere i cicli... ci sto pensando anch'io, in questi giorni. mi hanno rubato la ruota della bici, poi la macchina, guardo fuori e vedo solo palazzi, sento solo rumore. ho tanta voglia di scappare dalla città. se non fosse per questo bel sole mi sentirei sopraffatta da quest'atmosfera malsana. cambiare sì, chiudere il ciclo. grazie di aver condiviso.

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  3. ciao annina cara... non immagini quanto capisca il tuo stato d'animo... faccio davvero fatica ad essere forte, ogni giorno una cosa che non va, ogni giorno una notizia che strugge il cuore... ma andiamo avanti tesoro e arriveranno i giorni della gioia anche per noi. e chiuderemo questo ciclo. io voglio crederci!
    ... dai che adesso arriva il cucciolo a movimentare la tua casa!! :-)
    ti stringo con affetto!

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  4. Sei davvero forte Anna, raggomitolati qui.
    Il cucciolo riconoscerà ogni singolo tuo sforzo.

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  5. Bellissimo post Anna. In questo post esprimi tutta la tua sensibilita' e forza, quasi vorretsi urlare. Urla fa bene.Come chiamerete il cane? Raccontami di domani...:-)

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  6. verrà il giorno dell'annuncio fatidico anche per te, ne sono certa! Intanto goditi il cagnolino!!!! Porterà sicuramente tantissima gioia! Ma è un bastardino o è qualche razza particolare??? Dai facci sapere!!!!
    iris

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  7. E NATURALMENTE GRAZIE DA PARTE MIA!
    ADORO I CANI!!!

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  8. Ciao Anna, tesoro, che bello che sta per arrivare questa piccola rivoluzione nella tua vita, vedrai che amore, che gioia e che vitalità questo cucciolo di cane... per il resto, siamo fatti di sangue e rami, foglie e emozioni, dentro di noi sbocciano di continuo fiori, fiori meravigliosi, e un giorno sbocceranno anche fuori, credici. Crediamoci ancora, tutte. Buon weekend

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  9. ...vorrei dedicare un post al nuovo membro della famiglia ... anche perchè il toto nomi è alle porte e scalcia! e abbiamo poco tempo!
    tra poco vi chiederò aiuto...
    il piccolo è nato l'11 febbraio, è un maschio ed è un cucciolo di jack russell!

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grazie per essere qui.