venerdì 30 dicembre 2011

A un giorno dalla fine.

A un giorno dalla fine.
Non propositi per il futuro, ma conteggi del passato.
Anche perchè io di buoni propositi non sono capace di farne.
Anno impegnativo, in cui ho fatto pace con me stessa ma sono stata costretta a guardarmi dentro fino in fondo, per ritrovarmi a terra nel buio, e poi credere in quella luce lontana, debole, insicura, che nel tempo si è ingrandita portandomi ad una consapevolezza matura.
Anno che mi ha portato via mia nonna, la grande donna che era.
Da quel momento il mio anno è finito, tutto il resto si è ripiegato su stesso. Era maggio, di nuovo quel maggio. Quello in cui Pamela se ne è andata, quello in cui il mio respiro si è fermato, quello del mio primo angelo volato in cielo, quello dell'arrivo di Chiara mia nipote.
Non li voglio fare i bilanci, tanto non hanno valore. La mia bilancia pende solo da una parte, ed è per il peso del mio cuore che ti aspetta.
Sono anni di attesa questi.
Non un periodo breve, anni.
E' così che deve andare. Questo è il mio cammino ed il lavoro vero è che io sto imparando ad accettarlo. Non mi chiedo più il perchè accadono queste cose, quale è il senso di tutto questo. Non c'è una ragione vera, io non credo di essere una donna predestinata alla sfortuna e al dolore. No. Credo che non avrei potuto fare un percorso diverso da questo.
Non è facile come la descrivo, certo. Ho conosciuto la sofferenza, quella intima, che ti distrugge, non la rabbia per il torto subìto, come ci fosse la possibilità di prendersela poi con qualcun altro. No, quando questa ultima gravidanza si è interrotta, io ho sentito un dolore sordo, di strappo, lacerazione dentro. Ho visualizzato un colore, il rosso. E poi il bianco del nulla.
Ho passato giorni sulla mia poltrona a dondolare la mia pancia.
Non avrei mai pensato di poter provare quelle sensazioni.
Il dolore ci abita come scrive la mia amica Clara. Ed io ne faccio tesoro.
Era un elemento di me stessa che io non conoscevo. Grazie a questo, ho imparato ad avere fiducia in me, nel mio istinto, nelle mie sensazioni. Sensazioni vere, che non hanno mai fallito, che non mi hanno mai abbandonato. E' quel percorso di consapevolezza di cui tanto ho parlato per anni a me stessa e agli altri, manco fossi una predicatrice dell'ultima ora. Sapevo di cosa stavo parlando ma non lo avevo vissuto. Ora ci sono dentro, dentro una fase di consapevolezza piena, verso me stessa come donna, verso chi abita e condivide con me questa ricerca, verso questo mio corpo che deve riuscire ad accogliere una nuova vita.


Questa mattina mi sono fatta un regalo.
Mi sono comprata una statuina di Willow tree che ho conosciuto lo scorso anno tramite Nora e che ringrazio per questo. Ho amato quelle statuine da subito ma non ho mai avuto il coraggio di comprarne una, per scaramanzia forse, non lo so....
Questa è la statuina del voler bene che ho acquistato, e credo che non ci sia simbologia più adatta in questo momento ora .

Per me non è la conclusione di una fase, ma solo un passaggio. Non è l'inizio di un nuovo anno, perchè il mio anno è già finito. Mi considero in essere ora e non voglio ricominciare ancora.
Certo devo comunque fare in conti mio malgrado con tutti i fatti accaduti sino ad ora e tirare delle somme per poter imparare dagli sbagli.
Mi son giocata gli ultimi bonus e ora sono qui, in attesa di poter vivere davvero.

Auguri a chi passa di qui con passo leggero, senza commentare.
A chi ha sempre un pensiero dolce per me, che è la cosa che più mi commuove.
Auguri alle mie donne sofferenti, in attesa di poter ricominciare, per un figlio, una nuova casa, un nuovo compagno, un nuovo addio.
Il più bel regalo che mi è stato fatto sin qui è la diversità di questo mondo femminile, l'intensità che gli appartiene, la solidarietà e l'amore di cui solo le donne sanno parlare e, dare.
Per questo, infinite grazie.
Buon anno.

e buon anno al mio piccolo, che è nel nostro cuore.

Guardavamo dalle finestre, là
dove i tigli
si stagliavano neri
nella profondità del cortile.
sospirammo
ancora, la neve non veniva,
ed era tempo, ormai,
era tempo.....

E la neve venne,
venne verso sera,
essa
giù dall'alto dei cieli
volava
a seconda del vento;
e nel volo oscillava.
A falde sottili come lamine,
fragili,
era confusa di se stessa.
La prendevamo nelle mani,
e stupivamo:
dunque, era quella la neve?


.... Dopo sette giorni
venne la neve nuova.
Non venne -
precipitò.
Cadeva così fitta,da non potere
tenere aperti gli occhi,
a tutta forza
vorticava in cerchio, mugliando.
... ma disperò di sé,
non resistette
e si diede per vinta.
E noi, ansiosi
sempre più spesso
scrutavamo l'orizzonte:
quando quella vera verrà?
Perché era tempo,era tempo....
Ed un mattino
era davvero tanta
ed era davvero bella.
Cadeva e cadeva
nel baccano dell'alba
fra il rombo della macchine e lo sbuffare dei cavalli,
e sotto i piedi non si scioglieva,
anzi diventava più compatta.
Giaceva
fresca e scintillante
e ognuno ne restava abbagliato.
Ed era lei, la neve. La vera.
L'aspettavamo.Era venuta. 

di E. Evtushenko

8 commenti:

  1. Che belle parole....cosa posso augurarti se non un 2012 pieno di tutto ciò che desideri e questo augurio te lo mando dentro un grande abbraccio.

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  2. Oh ma che bello, hai preso una statuina! Hai fatto benissimo a farti questo dono. Poi visto che a me piacciono tantissimo, mi sentirò come se un pezzettino di me fosse a casa tua, a tenerti compagnia.

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  3. Che sereno questo post.... e la statuina mi piace tantissimo... vorrei averla avuta tanti anni fa.... adesso vado a guardare. Intanto, per il 2012, ti auguro che si avverino i tuoi desideri. ciao

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  4. spero che il 2012 ti dia tutta la serenità che ti meriti.. potessi.. toglierei un pò della mia serenità per darla a te..
    per avverare il tuo desiderio!
    ti abbraccio.

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  5. Mi piacciono sia la poesia che la stautina.

    Buon anno!

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  6. @piccola mamma, il tuo augurio mi commuove...tanta generosità non mi merita! grazie infinite!

    a voi tutte auguro una serena notte di fine anno con le persone che amate...

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  7. Arriva, alla fine, la neve! anche per me questi giorni sono ambigui, pieni di consapevolezza e ricordi difficili. Ho ben in mente il Natale scorso, quando neanche immaginavo cosa abrei dovuto affrontare. Ho un pò paura delle sorprese che porterà l'anno nuovo, paura che ce ne siano altre brutte. Cerco di non pensarci, di concentrarmi sul bello, tra cui vedo voi, amicizie della rete che sento così vicine. Buon anno!

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grazie per essere qui.