mercoledì 7 dicembre 2011

Le risorse che ho.



E' arrivato il momento di intaccare le mie riserve.
Vale a dire, rompere quel piccolo salvadanaio nascosto in un angoletto della libreria.
Romperlo e tirare fuori quegli spiccioli, che mi serviranno, per poter stare bene almeno per un pò.
E questi spiccioli, sono le mie riserve di speranza, amore, passione, voglia di futuro, creatività, bisogno di fare un figlio e di accarezzarlo, di inventiva lavorativa, di incoraggiamento verso me stessa, di orgoglio femminile.
Non sono soldi, no.
Anche se quelli sono finiti, ed io davvero, così in basso non ci sono mai stata e non so come faremo ad andare avanti i prossimi giorni, fino alla prossima puntura mensile di sopravvivenza. No. Non di soldi si tratta, ma di amor proprio.
Ed io ne ho tanto.
Anche se non sembra.
Anche se il mio lato nero prevale sempre.
E' che quando la sorte sembra davvero contro, allora mi ribello, e mi dico che no, non è possibile. Non può essere. A me no.
E quindi rompo questo maiale di coccio, porca miseria, ma in mille pezzi eh. mica che poi corro il rischio di volerlo riincollare. no. Lo disintegro.
E cerco di andare avanti ancora per un pò.

Fino alla prossima disavventura procreativa.

Sarà che ormai, la fase "invidia della pancia altrui" l'ho superata. Forse perchè ho capito profondamente che a spiegare a certa gente, che il nostro è un dono, quello di fare figli, non un obbligo, non ne vale più la pena. Che nessuno, nemmeno il padreterno, è obbligato a farci diventare madri se così non è scritto. E allora stasera vado pure (malvolentieri comunque) ad una festa di amici o presunti tali, che dei nostri aborti non gliene frega niente, nè della nostra pancia piatta e delle lacrime  e il sangue di questi ultimi mesi. Magari riceveremo pure qualche altra bella notizia, ma poi chissenefrega. Che non scambio nemmeno un giorno di quelli passati a lottare e combattere, con uno inutile e scontato. E sono seria. Lo penso davvero.
Indifferenza, e testa alta.

Oggi, 
45° Post Aborto.
niente ciclo.
ma pare stia arrivando, il bastardo.
L'eco di oggi pomeriggio rivela che è imminente.
"sia ringraziato Dio!" mi è scappato, mentre mi mostrava l'immagine in video.
E lui ride.
Il dottore ride.
E meno male.
Che da lui ci sono approdata che non respiravo. Piangevo a singhiozzi e non vedevo il futuro davanti a me.
Ora ridiamo come fossimo grandi amici.
Vabbè.
No va benissimo.
Non sono ironica. Va bene davvero.
Che è il mio psicologo-esperto-amico, anzi il nostro.
Ed io, ogni volta, esco di lì con la speranza nel cuore e la felicità negli occhi.
Ed ho insistito, con la storia che magari questo scherzetto sono state le beta residue del precedente aborto - e questo, lo preciso, non per me, ma per chi non crede che un altro aborto possa essere avvenuto, e molto candidamente mi ha risposto "Annina, se vuoi ti dico che è così, ed io non posso essere sicuro al 100% ovviamente, perchè io non sono invincibile, ma dalla mia esperienza, e conoscendo te, e quello che ho potuto vedere dopo il tuo aborto, ritengo che il residuo sia altamente improbabile. Impossibile".
E poi di lì, a scherzare, sulla mia presunta iper fertilità, che almeno la prendiamo a ridere ora, perchè di lacrime ora non ne ho più. E poi perchè domani è l'Immacolata Concezione, che è la festa un pò di tutte noi donne con il desiderio di diventare madri o che madri lo sono già.

Che tutti questi angioletti ci staranno pur preparando un posto accogliente da qualche parte un giorno, che se proprio non è il paradiso, pazienza, ci accontentiamo dell'anticamera.
E che il nostro, di angelo, quello vero, sta ancora lì a guardarci, magari non è come ce lo immaginiamo noi, oppure si, comunque, un giorno si presenterà alla nostra porta e chiederà di entrare.
E allora noi saremo pronti ad accoglierlo, perchè è tanto che lo aspettiamo.

and they lived happily ever after.
Amen

4 commenti:

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  2. Anche quando scrivi che sei tanto stanca (e ne hai tutti i motivi) so che prima o poi andrai a rovistare fra le tue riserve. Sono le "provviste" che tutti noi abbiamo in fondo al cuore e che raccogliamo nei momenti felici, magari inconsapevolmente. Però, se la consapevolezza c'è, beh aiuta... e molto. Ormai un po' ti conosco e so che per te è così. Per questo ti ho già scritto una volta: non sentirti da meno rispetto alle altre donne "forti" della tua famiglia.
    Di coraggio non ce n'è uno solo.

    Poi... lo hai scritto tu: forse sono solo amici presunti, questi. Da qualche altra parte ci sono quelli veri e non ve li porta via nessuno.

    Buon 8 dicembre, Anna.

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  3. sei forte annina.
    ho gli occhi lucidi e la lacrimuccia è lì, lì pronta a scendere... sono felice di sentirti così. davvero.

    ..."un giorno si presenterà alla nostra porta"... e noi saremo pronte ad accoglierlo con il nostro bagaglio d'amore che diventa sempre più carico...

    dolce notte cara! e che domani sia una giornata speciale...di liberazione! ;-)

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  4. Brava Anna, dai fondo alle riserve! Sei forte. Io proprio in questo 8 dicembre, così forte non mi sento più... ma anche io so di avere riserve, da qualche parte, e domani sarò di nuovo in piedi.
    Un abbraccio forte

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