sabato 3 novembre 2012

riflessioni

Purtroppo abbiamo capito che non possiamo essere esonerati dal dolore,  in quanto abbiamo già dato.
Questo l'ho capito da tempo ormai.
Quando accadono cose così brutte, ci chiediamo sempre "perchè? non avevo già sofferto abbastanza?"
ma non è così che funziona purtroppo.
Sono molto lucida e razionale. Ho pregato molto stavolta. Ci siamo ritrovati a pregare preghiere nuove, mai conosciute, abbiamo imparato a recitare il rosario, che è una dolce meditazione capace di staccarti dal mondo e dalle preoccupazioni. Abbiamo pregato al buio, in mezzo al traffico, prima del pick up, in attesa del transfert in quella cameretta senza finestre accanto al laboratorio di biologia, perchè sentivamo che i nostri piccolini erano lì a pochi metri da noi.
Non si prega per chiedere, eppure io sono stata autorizzata a farlo.
Ciononostante, per quanto io creda che il potere della preghiera sia molto forte, non possiamo cambiare davvero le carte in tavola. 
Credo nella preghiera ma non nel miracolo.
 E' una contraddizione lo so, ma è la mia parte razionale che combatte la mia parte irrazionale. Non sento di poter attribuire ad un miracolo queste beta positive e credo non sia giusto pensarla così. I miracoli sono altre cose. Credo invece che la scienza abbia fatto molto. Credo che noi abbiamo fatto tutto.
Non avevo per niente considerato che le cose sarebbero potute andare così. So che è sbagliato, ma mi ero convinta che se i miei piccoli fossero riusciti ad arrivare alle beta positive, avrebbe significato gravidanza sicura. Le altre volte mi è stato sempre detto che probabilmente erano ovociti non buoni, vecchi, scamuffi, stavolta no. Stavolta erano embrioni di ottima qualità. E' vero, nessuno può giudicare davvero se non si analizza il loro patrimonio genetico, ma a me hanno continuato a dire che un'analisi preimpianto genetica non avrebbe giustificazione.
Purtroppo io non mi accontento più della spiegazione che se non vanno avanti è perchè la natura decide per loro e che potrebbero avere problemi genetici. Non mi accontento più di questa spiegazione. Mi sembra approssimativa e utilizzata come panacea.
L'altra spiegazione è che il mio corpo rifiuta i miei piccoli, concependoli come corpi estranei. Esistono analisi che analizzano la presenza di anticorpi della mamma che fanno questo. Terribile.
Naturalmente io questa analisi l'ho già fatta ed è negativa.
Ciò non toglie che non debba esistere qualche altra spiegazione simile che la scienza ancora non ha provato.
E non sto dicendo che è colpa mia.
Sto cercando di razionalizzare, perchè una spiegazione ci deve essere.
Io ora so solo, e mi perdoni chi non ha mai visto un positivo in vita sua, davvero perdono ma cercate di capire, che ora AVREI PREFERITO AVERE BETA NEGATIVE perchè io non riesco più a reggere queste perdite continue. Ogni volta ritrovo la forza per combattere ma ogni volta questo dolore scava, e ti rende più debole, più vulnerabile. Prima o poi vincerà. E' naturale che andranno così le cose, perchè io, conoscendomi, so che non mi arrenderò mai alla rassegnazione, ma se questa lotta vorrà dire continuare ad accumulare perdite e dolore, non so quanto ancora potrò resistere fisicamente.

Ho avuto sempre sensazioni positive. Ho sentito quei due il giorno del transfer, poi due giorni prima delle beta. Quelle perdite di sangue mi hanno gelato l'altro giorno, perchè non me l'aspettavo. Ciononostante, visto che poi si sono arrestate, sono rimasta tranquilla. Ieri mattina ero serena. Non ho mai immaginato uno scenario diverso da quello del raddoppio delle beta. Quando Fabio mi ha raggiunto in macchina per darmi i risultati ho creduto di svenire. Ho visto tutto buio e non riuscivo a respirare. E' stato un colpo. Perchè non me l'aspettavo.
E qui, ho capito che il mio atteggiamento pessimista funziona con me: pensare sempre al peggio mi prepara affinchè io riesca ad affrontare meglio le brutte notizie. Il contrario mi annienta. Stavolta non ho mai voluto pensare al peggio ed è stato atroce.
Ora, voglio dire un'altra cosa.
Io sento che ci sono ancora.
Che c'è ancora.
Non sento il vuoto dell'aborto.
Ma non mi immagino più scenari di gioia e felicità lunedì. Non dialogo più con il piccolo. Non ce la faccio.
Non ditemi che mi sentono perchè non è così. Se fosse stato davvero così, avrebbero deciso di rimanere perchè il mio dialogo con loro fino a ieri è stato profondo, continuo, pieno d'amore.
Non è così che funziona.
Ci sono donne che non si accorgono nemmeno di essere incinta eppure i loro bambini non fanno lo sciopero della vita.
Vanno avanti da soli, perchè è così che funziona fisicamente.
Io sono solo il veicolo per venire al mondo. Più in là, quando e se cresceranno e avranno sviluppato il livello di percezione tattile e delle sensazioni, potranno sentirmi, ma è un'altra cosa.
Scusate la mia freddezza ora.
So che non sarete daccordo con me, ma io ora non ho una visione positiva di tutta questa situazione, e credo di poter essere giustificata, se non altro da un punto di vista umano.

32 commenti:

  1. Non vedo perché qualcuno non dovrebbe essere d'accordo con te. Personalmente trovo deleteria questa mistica del rapporto madre-embrione, come se la sopravvivenza dell'embrione dipendesse da quanto sentimento ci mette la madre. Non c'entra niente, siamo a un mero livello biologico; questo non significa che una non debba sentirsi in "estasi materno" fin dal concepimento, anzi è giustissimo che lo si viva - quando si può - come un momento magico, ma sicuramente non dipende da quello se l'embrione ce la fa o no. Come sottolinei tu è pieno il mondo di donne che nei giorni post concepimento e nei primi mesi, non sanno neanche di aspettare un figlio, bevono alcool, fanno sport, fanno quel che pare loro e ciò non impedisce all'embrione di attaccarsi e fare quel che deve fare. Non dipende da te, insomma, cioè dal tuo atteggiamento. Dipende dal tuo corpo, però, o dagli embrioni o da non so cosa. Spero che la preghiera ti aiuti a capire cosa fare in futuro. Intanto però ovviamente mi unisco con tutto il cuore alla speranza che almeno uno dei cavalieri stia resistendo e riesca a farcela! Prego per voi.

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  2. Purtroppo non dipende da te, Anna, e dall'amore che ci metti. Magari bastasse solo quello... allora le cose sarebbero andate diversamente per tutte, credimi.
    Tu ora hai diritto a sentirsi in qualsiasi modo, perché è il TUO dolore, e solo tu (e tuo marito ovviamente) ci sei dentro. Niente buonismi, niente miele. Ti capisco, in pieno. In silenzio, si può solo pregare e aspettare che uno dei cavalieri ci sia ancora, e che stia crescendo. Sperare questo è umano, e non colpevolizzarti di niente. Un abbraccio.

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  3. Anna è ovvio che non dipende da te. E' ovvio che ci si prepari al dolore e ci si trovi sempre impreparati ad esso. E' essere umani.
    Per quanto negli anni di questa ricerca mi sia sempre in qualche modo tirata in piedi sono stata mesi sul pavimento, annientata, dai continui test tenui, dalle perdite che arrivavano il giorno stesso, dalla incapacità di razionalizzare. Ora mirtillo è con me, ma non è ancora vinta la nostra battaglia. Abbiamo un enorme ostacolo da superare. Non so se ce la faremo, non so se terrò botta al risultato.
    Non lo so e non sono preparata al dolore. Non di nuovo.
    Sulla mistica non posso che unirmi alle vostre riflessioni. Se bastasse il sentimento....!ah, magari.
    Scusa se mi sono permessa di raccontarti il mio, di tormento. Spero di non essere stata indelicata.

    Non posso che continuare a pensarti e mandarti tutte le buone vibrazioni che posso.
    Altro non si può.

    Un abbraccio

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  4. Annina
    io sono con te
    in qualunque modo tu vorrai.

    ci sarà sempre qualcuno che vorrà dirti come soffrire
    cosa pensare
    come reagire.
    non dargli retta.
    ti abbraccio forte
    Adelia

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  5. Hai ragione, Anna, davvero. E mi scuso per aver scritto quel "loro ti sentono" in qualche post fa. Me lo sono sentita dire anch'io questa cosa, e anch'io ho poi pensato quello che hai scritto tu, che finora è solo chimica, è solo biologia, il sentimento c'è ed è totalizzante, ma sulla biologia non ha influenza. E' solo che penso che noi viviamo troppe "ingiustizie emotive", troppi carichi di ansie, attese, terrori e dolori, che siamo troppo esposte ai rischi e agli imprevisti, perchè i nostri sensi sono amplificati da tutto il dolore passato e ogni problema ce ne ricorda uno già vissuto e ci fa temere mille altri possibili. Loro ancora non ci sentono, e non sentono le nostre paure o le nostre gioie, ma le sentiamo noi, siamo noi e i nostri uomini che viviamo tutta questa tempesta, e vorrei tanto che potessimo permetterci più leggerezza, quella che possono permettersi molte altre persone. Il mio "loro sentono" era uscito male, ma dietro c'era tutto questo.
    Io spero, continuo a sperare, per me per te e per tutte quelle come noi, non spero nei miracoli, non spero nel risarcimento per i dolori passati, anche su questo ti do ragione, spero e basta. Aspettiamo domani.
    Un abbraccio
    Fra

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  6. Resto in silenzio e aspetto con te. Hai fatto tutto quello che era umnamente possibile fare.
    Raffaella

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  7. Annina, ha ragione Ilaria, ti ha lasciato un bellissimo commento. Hai fatto tutto quello che era possibile fare, non c'e' davvero altro, non dipende da te ne' dai tuoi pensieri ma nemmeno dal tuo corpo, nel senso in cui lo descrivi.
    Io ti direi, ancora, aspetta. Lunedi' saprai. Quello che mi viene di dirti e' stacca 'sta capoccia pensante. Uscite, fate qualcosa, cercate di distrarvi, andate in mezzo alla gente. Forzati un poco. Dai Annina dai. Ti abbraccio forte.

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    1. perchè non posso uscire.
      perchè mi hanno obbligato a stare ferma a letto e mi alzo per andare in bagno e lunedi mattina per andare a fare le analisi.
      perchè se mi alzo ho dolori, dolori che possono essere normali per una donna in gravidanza ma possono non essere normali per una poliabortiva.
      Ciononostante non sono in ansia.
      Continuo ad essere tranquilla.
      sono solo molto arrabbiata, e non penso più a nessuno scenario.
      Ho l'obiettività per riconoscere che è molto probabile che uno dei due ci sia ancora, ma anche la razionalità per capire che non ce l'hanno fatta nessuno dei due. Le bhcg sono un esame bastardo, ma non mente, mai. Alle favole non ci crediamo più, non dopo quello che mi è accaduto.

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    2. Ohcazzo. Scusa Annina. Ti scrivo.

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  8. Hai ragione Anna, hai ragione su tutto, sn considerazioni lucide, eppure parlano di tanta ingiustizia e dolore, e ieri sera ti scrivevo (non so perche non ha postato, mi sa che ho fatto casino io) che ti abbraccio e non perdo la speranza, perche' il raddoppio delle beta non e' tutto, noi non siamo orologi svizzeri, e a volte il corpo puo' scegliere strade un po' piu' tortuose ma arriva dove deve arrivare...infatti in UK per esempio le beta non le fanno fare, perche' e' solo un'ansia in piu' di cui si puo' fare a meno in questi momenti delicati. Sono tutta incorciata per domani, e non perdo la speranza.

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    1. cara sfolli, ti ho letta ieri e ti ho risposto.
      ci sei, non hai fatto casino! era nell'altro post!
      e come ti ho scritto, ho riflettuto sul fatto che avrei potuto decidere di fare per la prima volta le bhcg ieri al 10° pt invece che all'8°pt, e allora avrei gioito perchè 258 è un valore alto!
      ma non è così che stanno andando le cose.
      tu mi dirai? cambia qualcosa? no.
      se uno se ne è andato, io lo so da oggi, se se ne sono andati tutti e due, lo saprò lunedì. Cambia qualcosa?
      no. ne prendo atto.
      non so che dire.
      io odio questo esame, questo è un dato.
      ma mi fa sapere prima.
      odio anche l'amniocentesi, eppure molte donne decidono di farla per sapere, pur non contemplando un eventuale interruzione di gravidanza. Allora perchè farla?

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    2. ah si si scusa e' nell'altro post! Si, ti seguo, seguo il filo el tuo dicorso e hai ragione: una donna deve sapere. Comunque non smetto di sperare e ti penso...

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  9. anna :-(
    davvero non so che dirti, ti pensero' tanto fino a lunedi', e spero con tutto il cuore che le beta ti diano buone notizie.

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    1. grazie Marica, apprezzo tantissimo che tu sia qui ora...

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  10. hai ragione su tutta la linea e ti sono vicina. anche se non vedo un positivo da due anni non vorrei mai averne uno per poi non stringere nessuno tra le braccia dopo nove mesi. non voglio essere più la bara di nessuno, preferisco il nulla, la linea solitaria che mi accompagna sempre....io però voglio ancora pregare per te e aspetto lunedi con ansia!

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  11. anch'io aspetto fino a lunedi, con tanta speranza di cuore.
    Love annina tanto tanto

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  12. Anna, anche io aspetto lunedì... forza!
    ti abbraccio!

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  13. Anna, tesoro... tu non sbagli ora nè hai mai sbagliato niente. Vivi gioie e dolori come tutte noi, con un bagaglio di dolore più pesante di tante di noi, tutto qui. Sapere prima, sapere dopo non cambia i fatti, purtroppo.
    Aspettate lunedì e aiutevi come potete, con le preghiere, le coccole e qualsiasi cosa vi faccia stare meglio. Siete voi due, nessun altro.
    E tanti pensieri d'affetto intorno a voi, questo sì.

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  14. Annina, che dolore. Vorrei essere lì per farti tante carezze sulla testa, per prepararti un the caldo, per farti massaggi alle mani. É vero che quando un pessimista si lascia andare alee'entusiasmo il freno poi é atroce. La scienza ti deve una risposta, porca miseria, perché tutto questo non é per niente giusto. Continuo a stare qui vicino a te, anche se non sempre commento, e aspetto queste trentasei ore che vi separano dalla veritá.

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  15. Ti abbraccio forte.
    E sto in silenzio, un silenzio pieno di pensieri per voi.

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  16. Tu dici "Non si prega per chiedere"...sí lo sappiamo tutti che nn funziona cosí...
    Io pregavo (un'unica preghiera, sempre la stessa) nel momento in cui mi veniva quel pensiero brutto. Ecco io nn volevo che nemmeno mi sfiorasse quel pensiero. Ci pregavo sopra. Per nn sentirlo. Proprio nn gli volevo dare spazio. Ecco questo credo che almeno si possa fare. Smettevo solo quando si era allontanato.
    È come dire: io nn ti sto chiedendo di fare qc per me, fai quello che vuoi.
    Pregare era nn pensare. Non pensare negativo né esaltare un positivo. Rimanere in quella posizione strana, quella dove si fa il vuoto della mente.

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  17. Ti leggo per la prima volta, dopo poche settimane dalla mia prima Fivet andata male.... non mi va di aggiungere molto altro... non c'è molto altro da dire.
    In bocca al lupo!

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  18. Mi sento totalmente fuori luogo, perchè non posso e non potró mai sapere cosa si prova.

    Ma incrocio le dita per voi.

    Sinceramente.

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  19. Anna, hai ragione, qualunque siano i tuoi pensieri non possono influire sulla resistenza dei tuoi cavalieri. Se la mente avesse questo potere nessuna donna resterebbe incinta dopo uno stupro. Invece...
    Ti penserò domani, sperando in notizie che possano rasserenarti.

    Un abbraccio forte

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  20. oggi è lunedi...dimmi che è SI.

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    1. Ti confermo che SI! oggi é lunedì.

      :-)

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    2. EVVAI!!!! Ti abbiamo pensata tutto il we!
      Sara

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  21. Ciao, forse oggi è la prima volta che commento ma ti leggo da un po'.....Ti ho pensata tanto tanto,ho pregato e continuo a pregare x te affinche' oggi sia un SI!!!!
    un dolce abbraccio.
    Cate79

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  22. Mi metto in fila con tutte le altre persone che sono affianco a te... non dico altro, sarebbe superfluo!
    Ti ho pensata e ti penso... anche ora
    un abbraccio e aspetto il si!

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  23. Non riesco a smettere di piangere...io...non ti conosco ma...non sai quanto mi sia affezionata a te, alla tua storia...Sono felice tantissimo felice.Io ti vorrei stritolare dalla gioia!
    iris

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  24. ragazze, ma io stavo prendendo in giro Iris...
    quando ho scritto il commento non avevo le risposte.
    le confermavo che era lunedì, niente di più!!
    Cercavo di sdrammatizzare...
    cmq è SI davvero.
    siete state dolcissime...la vostra tensione era palpabile anche via web...

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  25. tesoro...rientrata ieri dalla puglia e oggi appena aperto blogger sono venuta da te...è stato un tripudio di emozioni leggerti e percepire le tue emozioni, le tue paure, la tua rabbia, il tuo pessimismo...fino a quest'ultimo tuo commento che mi ha sciolto la tensione in un sorriso...credici annina con tutte le tue forze,anche quando sono poche, va bene lo stesso, credici!!l'importante è che tu non ti colpevolizzi...non potevi e non puoi fare di più!! io ci credo fortemente con te!!
    mi dispiace di non esserci stata in questi giorni...ma ti ho pensato tanto...ho parlato di te anche a mia mamma...
    ti abbraccio fortissimo!!!<3

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grazie per essere qui.