mercoledì 15 aprile 2015

E così.

Io il come stai? del dopo non lo voglio.
Ne faccio a meno.
Ho avuto bisogno del come stai? prima, quando le ore non passavano e il cielo era azzurro, ma io non lo vedevo dal divano.
La commiserazione no. Il non so che dire, no. Il mi dispiace nemmeno.
Non voglio nulla da nessuno, ho imparato a farne a meno, grazie.


E' stata durissima stavolta, l'attesa dico.
Perchè ho sottovalutato tutto, che da una parte ci sta, ma dall'altra non ero pronta a tanto e io sono una che si deve preparare.
Mi è dispiaciuto passare il compleanno così, ma ormai nemmeno ci faccio più caso alle date che si rincorrono e le coincidenze e gli eventi che mi girano intorno.
La mattina è passata seduti ad un tavolino dello Zodiaco a guardare Roma, in silenzio, dopo aver prelevato quel poco di sangue che ha decretato assenza di ormone betaccacigi all'una del pomeriggio.
La segretaria del laboratorio analisi ci è venuta incontro, si è chinata su Hope per dire che era carino, poi si è alzata e nel consegnarmi una cartellina di carta lucida con stampata una donna in attesa, mi ha detto in anteprima che l'esame era negativo.

Grazie per lo spoiler, avrei voluto dire.

Il resto della giornata non è esistita.

Alle diciannove ho fatto una doccia e ho trascinato la mia famiglia in una pizzeria affollata, dove mi sono sentita male, e dalla quale sono dovuta uscire ad un certo punto per mancanza di aria.

Ora devo guarire i lividi dell'eparina sulla pancia, una brutta reazione mi ha fatto diventare bicolore, e poi quelli delle braccia per i prelievi, perchè la cardioaspirina mi gioca brutti scherzi.
Ma non ho molto tempo, oggi pomeriggio mi aspettano una nuova turnata di prelievi, e sono un pò preoccupata perchè non so dove riusciranno a bucare e in settimana una nuova flebo di intralypid per tenere bassi i valori tossici.

Sapevo che non era andata, ciò che non so è perchè sono diventata infertile, nonostante -dicono- i miei aborti non mi abbiano lasciato segni (fisici).

Un tentativo che dovevamo fare così, per dire a noi stessi che ora siamo anche infertili oltre che abortivi e che siamo due pazzi ostinati che ricominciano a respirare dopo un mese di apnea.



Per fortuna abbiamo imparato a respirare a fondo, e così, incameriamo ossigeno per i periodi in cui non possiamo respirare per paura di rovinare tutto.

6 commenti:

  1. Ti abbraccio con infinita dolcezza... Eleonora

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  2. solo un abbraccio da chi ti segue in silenzio. I tuoi pensieri sono i miei...come è dura accettare l'infertilitá dopo lutti che ti hanno già consumato il cuore!Prenditi cura di te, di voi...mariella

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  3. e allora un abbraccio, in silenzio

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  4. Sono qui, leggo e ti penso.
    Un abbraccio

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  5. Ti leggo e penso di abbracciarti.

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grazie per essere qui.