lunedì 17 settembre 2012

Che cosa sto facendo

Non è facile riempire questi giorni di attesa verso quel salto, quel momento che non conosco.
In realtà, le mie giornate non sono mai ferme.
Camminano a velocità supersonica e non riesco a fermarle.
Poi capita che all'improvviso, mi trovo davanti Aurora, la nuova nata, e come una cretina mi ritrovo due goccioloni scendere mentre faccio gli auguri alla nuova nonna. "piacere signora! aguuuri! mi scusi..." e buahhhh che piango.
Avrà pensato che sono scema.
Confido nella bontà dei genitori, che spero abbiano spiegato il perchè.
Quell'angioletto è stata con i miei e tutti i suoi fratellini, poi un giorno è stata chiamata ed è venuta giù, senza nemmeno poi tanto clamore.
E io c'ho provato a parlarci, le ho chiesto un'anticipazione, che so, una confidenza tra donne. Ma niente. Non sa comunicare. Non li hanno inventati ancora i processori multimediali con le traduzioni neonatesche.
e vabbè.
Io c'ho provato.



Che cosa sto facendo.
Sto che mi sono informata sugli effetti collaterali delle bombe che dovrò farmi e mi sono tranquillizzata (grazie Clara): io pensavo che mi sarei trasformata in una strega blu assetata di sangue, con i capelli dritti, gli occhi di fuori e la lingua verde. E non scherzo. Sappiatelo.
Invece pare di no.
Invece pare che si arrivi al pick up come se nulla fosse, con i capelli lucidi, la pelle vellutata, il cuore ovattato,  le labbra sensuali e l'aria di quella che "levatemi tutto ma non il mio Gonal!".
Crediamoci.
Cantiamocela così.
Sopportiamoci, perchè in questo momento mi sto gustando la mia ultima ovulazione, quella che teoricamente dovrebbe ritornarmi tra dieci mesi. Teoricamente. E quindi gli sbrocchi ormonali mi fanno danzare come se niente fosse - (da dopo l'operazione, l'ovulazione la fa da padrona in maniera esagerata: certe volte mi piego in due dal dolore ed è difficilissimo non accorgersi che sta lì per per lì per arrivare a destinazione-
peccato che la destinazione non c'è.  n.d.r )
Ovviamente tutto l'ambaradam sta avvenendo a sinistra, quindi ciclo perso. Ma povero ciclo! Tutto 'sto casino per niente! Uno spreco d'altri tempi! che in tempi di crisi non è che va molto bene, ma soprattutto, in tempi di avvicinamento ai 40, ancor meno! Se potessi raccogliere in un cestino tutti 'sti ovetti sprecati...me li immagino, da quando la tuba non c'è più, che arrivano a maturazione e poi, pluf, cadono nel vuoto.
Il vuoto del mio utero.
Chissà dove vanno. Cioè scientificamente lo so dove vanno, ma non è quello ciò che intendevo.
 naturalmente.
E lo so. sto scrivendo in maniera sconclusionata, senza senso e capo e ritorno. Ma è così che mi sento.
Perchè ho abbandonato i rituali e i riti, le coincidenze e i progetti del futuro.
Ho così tanta paura di illudermi che non dò spazio a niente. Accolgo tutto in maniera passiva. Come se accadesse ad un'altra persona.
Racconto alla gente curiosa e che non conosce, cosa succederà. Gli sguardi che mi accompagnano sono sguardi smarriti, sorpresi, scioccati. Non ci si immagina cosa vuol dire PMA se non si è dentro l'occhio del ciclone. E nemmeno io me lo immaginavo, eppure, son una che ci sta dentro fino al collo da un bel pò.
E io spiego. In maniera pedissequa. Imito passivamente una trentottenne senza tuba e pure poliabortiva, che sa, conosce, è informata, è moderna. Non è vero. Sono tutte bugie. Macchisenefrega.
C'ho una fifa blu che viaggia per cieli stellati.
Non ho avuto ancora il coraggio di comprare il soppressore.
E dovrei comprare pure lo stimolatore, mica cavoli.
Ma cincischio .
Faccio finta di niente.
Preferisco spiegare.
Agli altri però.
A me stessa da 'mò che ho spiegato.
Sono pronta?
no.
non credo sarò mai pronta.
Conoscendomi avrei prolungato l'attesa e le relative domande, dubbi, per giorni, logorandomi.
E così, come tutte le volte in cui ho avuto paura, mi butto.
mi butto ad occhi chiusi.

spero di trovare un materasso morbido ad accogliermi,
 se no sai che botta.

10 commenti:

  1. io sono qui
    e ti prendo al volo..
    sono cicciosa al punto giusto.
    un abbraccio morbidoso

    Adelia

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  2. la paura è più che normale, sarà un'amica fedele ma poi si imparar a conviverci. anche per me le prime volte e forse ancora adesso mi sembra di viverla dal di fuori come se tutto non succeda davvero a me. ma l'importante è andare avanti e vedrai che fatto il primo passo tutto verrà da se. Il primo passo è il più difficile.
    Per le punture concordo con Clara, nessun effetto collaterale, neanche un po' di gonfiore, niente di niente. E poi il bello viene col progesterone, pelle e capelli stupendi, occhi languidi, tutti in quei giorni mi dicevano che ero bellissima (senza sapere il perchè).
    Ti sono vicina, un abbraccio

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  3. Solo chi ha paura può anche essere coraggioso.
    Molto coraggioso.
    Poi... non sei sola.

    Un abbraccio lungo e stretto.

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  4. Condivo il commento di Simona:-) Forza..ed un bacio.

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  5. Sono poche le persone che ammettono di avere una paura blu! Per me sono gia' mezze salve...
    Io non so nulla di quello che stai per affrontare, pere comprese... ma 'sto progesterone a me l'hanno dato di sicuro... e chi me fa piu' a meno!!! Drogata!!!! ;-)

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  6. Concordo con ciò che ha scritto Simona. solo se conosci la paura puoi essere coraggioso. E tu lo sei. Il materasso di piume ti aspetta morbido. A braccia aperte.

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  7. Forza Anna, vedrai, dopo il primo passo tutto sarà più semplice. Come dice Frida, la paura è normale, ma bisogna pensare al risultato che le stimolazioni ci potranno portare. E allora la paura scompare e si è in grado di affrontare tutto. Sugli effetti collaterali dei farmaci: io in questi giorni ho una pelle bellissima:)Siamo tutte qui insieme a te, pronte a stringerti in un caldo abbraccio.

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  8. Ho letto il tuo post molto tenero: sono con te e ti mando il più forte dei miei abbracci.

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  9. L'altro mese parlavo con una conoscente. Ha avuto due bimbe, tutte e due nate che lei era over 40. La prima non arrivava e allora ha fatto una IUI (bazzecole, per chi sa cos'è la PMA). Mi ha pregato di non dire niente perché "si vergogna".

    Questa nn l'ho capita proprio. Come se fosse guasta, lei o la bambina vista di serie B (o F....fecondazione assistita). Ma perché ci si deve vergognare, non capisco.
    Se sono orba metto o no gli occhiali????o vado a baciare i pali per strada come una ebete?

    Grande Anna, bisogna educare la gente alla cultura dell'imperfezione. Che poi imperfetta non è.

    Sarai una mamma super, altro che strega BLU.....

    Un bacio
    C.

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  10. L'altro mese parlavo con una conoscente. Ha avuto due bimbe, tutte e due nate che lei era over 40. La prima non arrivava e allora ha fatto una IUI (bazzecole, per chi sa cos'è la PMA). Mi ha pregato di non dire niente perché "si vergogna".

    Questa nn l'ho capita proprio. Come se fosse guasta, lei o la bambina vista di serie B (o F....fecondazione assistita). Ma perché ci si deve vergognare, non capisco.
    Se sono orba metto o no gli occhiali????o vado a baciare i pali per strada come una ebete?

    Grande Anna, bisogna educare la gente alla cultura dell'imperfezione. Che poi imperfetta non è.

    Sarai una mamma super, altro che strega BLU.....

    Un bacio
    C.

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grazie per essere qui.