martedì 25 settembre 2012

5° giorno

Durante questo video ho pianto per ore. Bellissimo!!


In questi giorni, non faccio altro che pensare alle protagoniste di quelle serie americane, tipo Avvocati a NewYork, Ally Mc Beal, Greys Anatomy, donne in carriera che non hanno tempo per niente, nemmeno di farsi una puntura ormonale. E allora si "bucano" nei cessi dei loro uffici. Tirano fuori le fichissime siringhine da astucci e borsette griffate e mentre si mettono il rossetto, o fanno pipì, si fanno di soppressori e ormoni stimolanti. Poi, più belle di prima, escono e continuano il discorso appena interrotto.
Ecco, ci penso perchè io sono tutto il contrario di queste donne.

Sarà che non sono una donna in carriera, e se proprio dovessi farmi una puntura a lavoro, non mi toccherebbe il cesso strafigo e lucido dei grandi studio newyorkesi, bensì mi dovrei accontentare di un wc chimico di plastica prontamente appoggiato in cantiere per gli operai, ecco, e allora non è cosa. Proprio per niente. Ma comunque...vuoi per questo motivo, vuoi che io di bucarmi da sola proprio non è una cosa che riesco a mandar giù, diciamo che questi primi giorni di soppressione, sono stati dettati dall'agitazione dei minuti che precedevano le punture.
Due, una al mattino e una alla sera.
In mezzo, il predetto mal di testa (grande Clara che mi avevi avvertito!) .
Ma non va male.
Fisicamente intendo.
A parte lo scegliere dove bucarmi e poi uno-due-tre mi butto (e in un paio di occasioni la siringa non ha bucato, giuro! e ho dovuto cambiare punto!!!), e stavolta niente punture in pancia, troppi brutti ricordi, abbiamo scelto la ciccia delle cosce, che per l'appunto, non fa figo come le protagoniste delle suddette serie tv, anzi.
Più che altro combatto con il mio solito cattivo rapporto con le medicine.
A questo punto siamo al 5° giorno di soppressione, le mie piccole ovaie staranno dormendo. Fanno vacanza prima degli straordinari, come abbiamo fatto noi questo we.
Questa cosa mi infastidisce.
Consideriamo che io non ho mai assunto la piccola anticoncezionale per questo motivo. Non per chissà quale altra ragione, non perchè l'utero è mio e me lo gestisco io, no. Proprio per niente. No, a me straniva l'idea che artificialmente le cose non potevano andare come naturalmente andavano.
Pensa te come sto ora.
Ma andiamo avanti, perchè qui chi conta, non sono mica io eh. I miei bisogni, le mie debolezze, le mie paure, contano poco. Qui si sta preparando una cuccia, comoda, confortevole, seria oh. serissima.
E il protagonista, i protagonisti, non sono io, non siamo noi, sono i nostri bambini.

E' stato un fine settimana strano. Lontano da casa. In toscana. Alle terme, nel tentativo di "staccare" prima del salto, anche se non ci siamo riusciti poi così tanto. Davvero difficile se la giornata è scandita dalle ore che ti separano da una puntura e l'altra.
stanotte ero sveglia.
Ho fatto un giro nei blogs per tentare di riaddormentarmi in qualche modo. Ho pianto leggendo qualche riflessione non mia. Mi sono sentita meno sola.
Il cuore batteva forte.
Ho allungato una mano e ho incontrato la zampetta di Hope. Sorpresa! il discolo, essendo in hotel, non aveva un'altra stanza e di dormire a terra proprio non se ne è parlato, e così,  invece che la mano di Fab, ho trovato la sua zampetta. Ho acceso la luce e mi guardava con i suoi occhioni, ha appoggiato il suo musetto sulla mia mano, non si è addormentato finchè io non ho chiuso gli occhi a mia volta.
Mi sono sentita in pace.
Ho pensato che non sono nè la prima nè l'ultima donna a fare questo.
Ho pensato che nessuno è morto per un protocollo di procreazione assistita.
Io invece a maggio ho rischiato di morire.
Non può andare peggio di come poteva andare no?
Posso farcela, come ce l'hanno fatta tante donne molto più coraggiose di me.
Ora ho iniziato.
Sono agitata.
Eccitata.
Ho paura. Ohhh quanta ne ho.

I giorni passano, velocemente.
Siamo tornati con l'odore di una vacanza ancora da vivere, ma con il cuore pieno di speranza.

Ho scritto una lunga lettera ai miei fratelli, che sono tanti, e al fratello di Fabio.
Ho cercato di spiegare loro, con un video cosa vuol dire quello che faremo:


Abbiamo ricevuto amore.
Comprensione.
Sorpresa.
Forza.
Questo è più di quello che mai avremmo potuto immaginare.
La famiglia è il fondamento della nostra unione. Le nostre famiglie ci rendono ricchi.
Noi siamo una famiglia.
Lo saremo sempre, anche se i nostri angeli decideranno di non scendere tra noi.
Io credo che lo faranno prima o poi.
L'ho sempre creduto.
Ho sempre pensato questo, anche se sempre di più la realtà ci racconta il contrario.

Noi andiamo avanti.
Tanto tutto è già scritto.


Aspettando la stimolazione.



Pienza

Bagni San Filippo

Montepulciano, San Biagio

Montepulciano, San Biagio

11 commenti:

  1. Oh Annina. Che bello! Che bello il video, che belle le tue riflessioni, che belle le foto di quei posti che ho amato tanto grazie a Lui. E che dolce la zampina di Hope .Ti abbraccio forte forte.

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  2. Ecco, non sai quanto mi faccia piacere sapere che avete ricevuto comprensione e sostegno. Qui hai tante sostenitrici affettuose, ma è inutile nasconderlo: anche nella vita di tutti i giorni, fra le persone che si vedono tutti i giorni, è importante essere un po' capiti. Un abbraccio grandissimo e stretto.

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  3. Ti abbraccio anch'io. L'ultima foto l'avevo già vista e mi ha dato la stessa sensazione di dolcezza.

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  4. assieme a quella di Hope
    trovi anche la mia zampa..

    Adelia

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  5. Che tenerezza Anna...i video, Hope, la tua famiglia, il tuo coraggio e la tua paura. Se ti allunghi un po' di piu', dopo la zampetta pelosa, trovi sempre la mia mano tesa. Ti abbraccio

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  6. sono con te, lo sai!!!! keep calm and make a fivet!!
    sandra frollini

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  7. Anna, ti abbraccio forte forte!!! LaSimo

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  8. Anna..il pensiero di bucarmi nel bagno dell'ufficio mi fa venire i brividi:). Non oso immaginare! Tieni duro cara, ogni iniezione è un pensiero rivolto ai piccoli che, sono sicura, saranno stra-coccolati da questa splendida famiglia. Una carezza a Hope e un abbraccio a voi.

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  9. oh tesoro.. io leggo e apprendo, perchè so che presto toccherà anche a me, e immagino la tua paura e l'ansia e tutti i pensieri che sono lì e non ti mollano...ma ce la farai,lo so. Forza cara! Ti stringo forte!<3

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grazie per essere qui.