mercoledì 4 luglio 2012

Luca


Luca di Cercandocasa non c'è più.
Va via un grande ragazzo,
un padre amorevole del suo cucciolo Pietro,
un compagno presente e pieno d'amore per la sua Giulia,
un grande architetto, che io ammiravo e seguivo con attenzione sin dai primi vagiti del suo più bel progetto insieme a Giulia: la creazione di  una casa ideale per loro e per il futuro di Pietro.

Luca se ne è andato soffrendo, combattendo fino all'ultimo istante, vinto da una leucemia fulminante che da ottobre lo aveva costretto a forti chemioterapie, poi al trapianto, poi alla grande Speranza di tutti noi, e poi alla sconfitta.
Potrei dire mille cose ora
Potrei dire che ora ci guarda e ci protegge, ma in questo momento della mia vita non mi è consolante affatto.
Continuo a pensare a Giulia, a come potrà sopportare tutto questo.
Continuo a pensare che Pietro vive in lui e che la vita almeno questo glielo ha concesso.
Continuo a pensare che succedesse a noi di dividerci, non avremmo il lascito del nostro sangue qui su questa terra, e avremmo sì, l'amore, ma non potremmo consolarci guardandoci negli occhi di nostro figlio.
E questo non vuol dire niente, non si è più o meno fortunati, perchè ciò che è successo a Giulia e Luca non può  essere paragonato a niente.
Però io ho paura, e trovo tutto questo tanto triste, e non posso non pensare che se succedesse qualcosa a me, il mio più grande dolore sarebbe quello di non essere ancora riuscita a far vivere i nostri figli, consolazione del nostro amore, consolazione per il mio compagno.

ciao Luca,
grazie per quello che hai lasciato qui.




La morte non è niente. 
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. 
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. 
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. 
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. 
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. 
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. 
Prega, sorridi, pensami! 
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. 
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. 
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? 
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. 
Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. 
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.

La morte non è niente di Henry Scott Holland

12 commenti:

  1. Quante volte mi sono consolata con le parole di Scott Holland.

    Comprendo quello che dici... ci ho pensato anch'io, in questi giorni. Io che senza mio marito farei fatica a continuare a vivere. Un figlio è davvero l'eredità che lasciamo al mondo, agli altri.

    E' veramente un dolore grande.

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  2. ciao.. e un abbraccio alla famiglia
    Adelia

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  3. Ho conosciuto il loro blog dal tuo, un progetto entusiasmante. Avevo letto il post di Luca "una pausa inaspettata", pensavo stesse meglio...sono malattie bastarde ed infami. Mi dispiace tanto per la sua famiglia e per te che forse li conosci da vicino piu' di quanto pensassi. Ti stringo forte Anna.

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    1. in realtà, non ho mai conosciuto luca dal vivo, lo conoscevo dalle parole di Giulia, anche lei architetto, anche lei mamma, amica e dolce e discreta presenza.
      Penso a lei tanto, tanto...non riesco a darmi pace...

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    2. Ti capisco... E' terribile. Se ci penso mi manca la forza nelle gambe...

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  4. Certe cose non dovrebbero capitare mai :-(

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  5. Bellissime le tue parole e quelle di Holland. Non ce ne sono altre.

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  6. Non c'è nulla di giusto, è ingiusto una vita recisa, è ingiusto un'amore strappato è ingiusto un'infanzia spezzata...io non ho più parole, ogni giorno mi mancano le parole, vorrei solo prenderli per mano e stringerli forte, tutti e tre.

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  7. Un pensiero a te e alla famiglia. Conosco il dolore di un figlio che perde il padre. Abbraccio quei bambini.
    Raffaella

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  8. Un pensiero di luce per la famiglia, e anche per te. Un abbraccio.

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  9. Grazie, grazie anche a chi è partecipe pur non conoscendoci!
    La mia storia è meravigliosa e non è conclusa, ne ho la certezza.
    Se avete piacere seguite il nostro sito www.signorottisotte.it, e quello della nostra cooperativa www.cercandocasa.info.

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grazie per essere qui.