martedì 25 ottobre 2011

Rinascere insieme


Il mio bambino mi ha fatto il suo ultimo regalo: oggi non farò il raschiamento.
Le perdite sono iniziate domenica sera, ma ancora non erano convinte.
Il mio angelo-dottore mi ha chiesto se potevo andare da lui ieri sera così da fare un'altra eco e decidere insieme cosa fare.
Siamo andati convinti di dover parlare dei dettagli dell'intervento.
L'eco invece ha rivelato un endometrio pulito, è quasi tutto sceso e entro oggi dovrei vederlo andare via.
Ho visto Fabio piangere.
La sua preoccupazione  in questo momento è che io non stia troppo male, si sente impotente, vorrebbe farsi carico di tutto il mio dolore e sa che non può farlo.
Era sollevato perchè le nostre preghiere sono state ascoltate e ormai non ci credevamo più. Il nostro bambino mi ha risparmiato ciò che più di tutto temevo.
Sto male, fisicamente, ma non mi importa. Non ho veramente paura di provare dolore, ho paura della mia reazione quando lo vedrò andare via: so cosa mi aspetta perchè ci sono già passata e stavolta mi è stato detto che non sarà graduale ma arriverà tutto insieme.
Di questo ho paura, si.
Ma il mio dolore deve passare per questo: l'ho chiesto, l'ho implorato. Il mio dolore scivolerà con questo sangue per rinnovarmi, per farmi rinascere.
Tu, figlio mio, te ne andrai per morire e poi, insieme a me, rinascere ancora.

La mia vita è cambiata.
Niente ha davvero importanza ora, niente. Solo tu sei importante per me.
Non voglio fare liste per ricordarmi cosa mi piace fare, lo so cosa mi piace, semplicemente non mi interessa farle. Non voglio distrarmi per non pensare, voglio solo pensarti. Non voglio viaggiare per allontanarmi, voglio starti vicino. Non mi interessa davvero il mio lavoro, tu sei il mio più bel progetto da quando ho scelto di fare l'architetto.
Le persone penseranno presto che sto esagerando, lo so. Ora non lo fanno perchè è ancora prematuro e dopo quattro aborti mi mostrano un briciolo di comprensione, ma a breve inizieranno i commenti e mentre prima, quando si pensava io fossi un caso potenzialmente infertile, la frase ricorrente era "sei fissata, ansiosa, non ci pensare", ora che sono una poliabortiva la frase sarà "sei fissata, ansiosa, non ci pensare".
Non mi importa più.
Non mi interessa.
Una volta mi faceva male. Ora non più. Nessuno più potrà arrivare al mio cuore e a quello di mio figlio, nessuno. In questo sono cambiata. Mi preferivo prima, perchè ero più io. Oggi il dolore mi ha cambiato. Non soffro più per questo, il mio dolore è così forte che il resto ora si appanna.

Vorrei tanto mostrarti il mio Natale amore.
Vorrei che sentissi con quanto amore papà ed io ti aspettiamo.
ti amo.
ieri sera mentre tornavamo dopo la visita ed insieme piangevamo, ho sentito quanto ti amo. Un amore incontenibile. Farò tanti sbagli come mamma, perchè non saprò usare la razionalità: ti amerò così tanto che impazzirò e il mio amore ti soffocherà.
sorrido.
non ascoltarmi ora, sto delirando. Non andranno così le cose, la vita di tutti i giorni ci investirà e saremo presi da tutte le piccole cose dei neogenitori e dei neofigli, tutte quelle cose di cui sento sempre parlare da tanto tempo e che ora mi annoiano tanto. Ma sarà così che andranno le cose, e noi, tra una pappa e una mia crisi di nervosismo post partum ci guarderemo negli occhi e ci diremo quanto ci siamo aspettati e quanto amore ci diamo da quando vivi nel mio cuore.
ti amo figlio mio, sono pronta ora per vederti andare via.
Vai e poi ritorniamo insieme.

Ora vai, lasciami.

12 commenti:

  1. Il dolore va vissuto, anche se oggi tanti ne hanno paura. Paura del loro dolore, paura del dolore degli altri. Invece il dolore plasma, rimodella, e alla fine, ho imparato, fortifica. Se non lo si comprime, sa come agire.

    Vi sono vicina.

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  2. Non ascoltare né ora né mai le persone prive di sensibilità che avranno la faccia tosta di dirti "sei fissata, ansiosa, non ci pensare".
    Concentrati su te stessa, il tuo amore e il vostro progetto.

    Siete nei miei pensieri, nelle mie preghiere.

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  3. non mi importa più di nessuno.
    non mi importa di niente ora.

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  4. Non stai esagerando, ignora tutte le voci inutili, idiote. Un abbraccio enorme, che culli anche il dolore e la speranza di rinascita.

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  5. Ti leggo con le lacrime agli occhi... so che è importante per te. Un dolore che trovi una forma, che si lasci vivere....

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  6. Non devi pensare a quello che dicono , a me sai quanto ne hanno dette con due figli sani in questa ricerca del terzo figlio.......ma chissenefrega tu devi pensare a te stessa e fare solo quello che puoi o quello che riesce a farti stare meglio e che gli altri chiaccherino se non sanno fare di meglio!!!

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  7. ragazze, ho scritto il contrario.
    Ho scritto che non mi importa di nessuno ora, che per la prima volta in vita mia chiudo quelle porte che avrei dovuto chiudere già in passato, che il mio dolore ora è così intenso che il resto non è che una pallida sofferenza di come prima intendevo i rapporti con gli altri. Ora esistiamo solo ed unicamente io e lui e nostro figlio. Nessun altro...

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  8. va dove ti porta il cuore, anna, fa quello che ti chiede, quello che ora ti fa star "meglio"...
    sono "felice" che il tuo piccolo stia andando via da solo e che ti abbia risparmiato un ennesimo grande dolore.
    il tempo della reazione, della rinascita arriverà e tu sarai pronta.
    ti stringo forte

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  9. Voglio solo farti sapere che ti sono vicina.

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  10. Lara grazie di essere qui, soprattutto perchè tu sei all'inizio di questo cammino e la tua sensibilità ti fa onore...

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grazie per essere qui.