Anna:
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro.
fratello di Anna:
"Guardavo il mondo dagli occhi di Dio, e vedevo l'amore che mi hai dato. E la forza del tuo amore mi ha donato il sorriso, e un sorriso ancora e un altro ancora... E lo conservo gelosamente come un dono unico, ineguagliabile ed impareggiabile. Ciò che ti rende unica e insostituibile nel tuo essere, nella tua persona e nella tua anima. Anima che io ho saggiato godendo di infinita bontà..."
è per questo che ora non voglio parlare.
riesco solo a scrivere.
e chi mi conosce sa che a me servono le parole scritte per stare bene.
non pensate che non vi voglio bene se non voglio ascoltare.
non riesco a vedere nè a parlare con nessuno.
non voglio sentire le paure degli altri proiettati sul mio dolore.
non voglio guardare negli occhi degli altri il mio dolore riflesso.
Lasciatemi morire dentro.
Poi rinasco.
Giuro che lo faccio.
Ma ora lasciatemi da sola con lui e basta.
E' giusto che tu faccia così, Anna. Sol il fatto di scrivere, poi, è davvero importante.
RispondiEliminaTi lascio questi versi che ho sentito leggere dalla viva voce dell'Autore (persona stupenda) in un momento in cui respiravo aria e dolore.
***
FILASTROCCA SENZA FINE
(Per Carmela, che ha perduto il suo bambino. Dicembre 2008)
C'è un bambino che è fatto di scomparsa
Grido di scimmia e gemito di orsa
Nomi del mondo che non vogliono più dire
Chiami e non smette mai di scomparire
Allora siediti con i tuoi nomi accanto
Insieme voi comincerete un canto
E se quel canto a te non dà conforto
C'è un bambino che è fatto di sconforto
Pensiero di palude e d'acqua bassa
I giorni passano ma lui non passa
Allora siedi sulla riva dello stagno
E prendi lo sconforto per compagno
E se tu da quell'acqua non ritorni
C'è una bambina con te fatta di giorni
Come la vita lei cade e si rialza
Tu non la senti perché cammina scalza
A bocca chiusa ti fa le sue domande
Rispondi, prima che diventi grande
E se ancora chi sia non indovini
C'è un bambino che è fatto di bambini
La sua testa è una prima elementare
Le sue spalle due ragazzine chiare
Il suo petto un cortile con le voci
Le sue gambe i due maschi più veloci
I suoi occhi due neonati senza fretta
Il suo cuore è il tuo mondo, che ti aspetta
Vai con loro, coi bambini e le bambine
Loro lo sanno che il tuo pianto non ha fine.
Bruno Tognolini
ANNA noi siamo con te. Stai in silenzio finchè vuoi. Tu devi solo essere assecondata ora, e curata e protetta da chi ti è vicino fisicamente.
RispondiEliminaNoi aspettiamo la tua rinascita. Ma take your time. Ti abbraccio forte
Solo morendo, si rinasce. Ogni momento, ogni giorno, ogni mese, ogni stagione. Noi ti aspettiamo. In silenzio.
RispondiEliminasì anna, noi siamo qui. tu prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno e fai solo quello che ti senti, non ti forzare, lascia che il tuo dolore esca fuori come vuole... e il tempo della rinascita arriverà presto! :-)
RispondiEliminati abbraccio
Non sopporto chi mette fretta al dolore. Il dolore, il lutto, hanno bisogno del loro tempo di metabolismo, qualunque esso sia. Prenditi il tuo tempo e accetta i nostri abbracci (virtuali) e anche quelli di chi ti sta vicino. Il dolore è personale, ma lasciati accopagnare, non ti isolare!
RispondiEliminaClara V