mercoledì 12 ottobre 2011

la mia vita

buongiorno amore mio,
ti stai comportando bene, non sento più i dolori forti di sabato, spero che questo voglia dire che la pancia di mamma ti sta piacendo e che hai voglia di coccolarti lì per tutti i nove mesi.
La sera questa pancia si gonfia tantissimo, sembra che sei enorme e invece ora dovresti essere più piccolo di un chicco di riso. Devono essere le medicine che prendo per farti stare bene. E allora la pancia tira tira tira e subito mi preoccupo. Ok. Mi preoccupo pure perchè al lato del sopracciglio è spuntata una bollicina e allora la mia forma mentis elabora subito le parole "mestruazioni in arrivo". Ma tesoro mio, ho 37 anni, sono 23 anni che il mio corpo si comporta così, devi anche avere un pò di pazienza con me. Ho sempre avuto un rapporto molto strano con il mio corpo, ogni lutto, ogni dolore, ogni gioia, è sempre passato per il mio corpo negli anni. Il mio corpo è la mia prima risposta, prima di ogni pensiero, alla domanda "E ora?", e dunque ora, devi avere un pò di pazienza con me perchè la questione principale è che io sono CURIOSA. Sono curiosa di capire come è possibile che tu mi abbia scelto e ti stia piacendo quella parte di me che io fino a due anni fa non avevo mai considerato, e non solo ti piace, hai deciso di piantarci le radici e iniziare a vivere.

Sai, noi qui fuori abbiamo un concetto molto variegato del concetto di vita: c'è chi non si rende nemmeno conto di vivere e il respirare e lo svegliarsi la mattina è un concetto scontato, come se fosse un dovere essere qui in questo mondo. Alcuni invece fanno guerre per l'idea di vita, si alzano cartelli per la vita, si organizzano sit in di protesta (ti chiederai cosa significa sit in), si sciopera non mangiando più, si urla il diritto a scegliere di vivere in maniera dignitosa, si prendono decisioni per altri, si calpesta il bisogno e il diritto di vivere. Ma mi sto muovendo su un tappeto scivoloso e rischio di cadere da un momento all'altro, e non credo che tu ora possa comprendere tutto questo. Io lo so cosa è la mia idea di vita e anche se tu ora non hai braccia, nè gambe, nè un cervello, nè gli occhi per guardare e la bocca per mangiare, tu sei vita ora per me e per questo ho bisogno di dire a me stessa che è mio dovere fare il possibile per poterti permettere di arrivare ad elaborare da solo il tuo personale concetto di vita.
Ho tante cose da raccontarti, un sacco di persone da farti conoscere, un sacco di cose da farti vedere, se vorrai avremo tempo per tutto questo.

Per ora ti sono grata per avermi scelto, nonostante tutta la mia precarietà, fisica, emotiva, economica, una persona decisamente imperfetta. Ma tu mi hai scelto amore mio, e non finirò mai di ringraziarti per questo.
Cresci amore mio.

6 commenti:

  1. imperfetta? per lui o lei sarai perfetta ... l'unica mamma che vorrà :)

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  2. Tu sei la sua casa, adesso. Un abbraccio forte forte

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  3. Ciao, non ricordo come sono arrivata qui qualche giorno fa, forse dal blog di Ilaria, ho letto con emozione quello che hai scritto, ma mi è sembrato così intimo e profondo da non avere il diritto di commentare. Oggi però che leggo la freddezza che senti intorno, non posso tacere. E quindi a parte l'augurio che tu possa presto stringere il tuo bambino spero che questi episodi ti scivolino un po' addosso. Chi non riesce a partecipare alla vostra gioia non vi conosce bene o semplicemente ha bisogno di un segno "tangibile": una bella pancia in evidenza, una cameretta pronta, un bebè urlante in una culla. Non preoccuparti, ci sarà tanto amore per il tuo piccolino, ma ce n'è già tanto. ho letto i commenti delle tue blog-amiche e immagino anche di qualche amica "reale", mi sembrate davvero tanto amati.
    Ti invio allora un abbraccio virtuale, non troppo stritolante però....;)

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  4. buongiorno care,
    e grazie a Cristina C. che si è fermata qui.
    So che tu hai ragione, avete tutte ragione, il mio, il nostro amore, è tanto. Mia madre ogni sera passa per farmi la puntura di progesterone e mi dice che le capita di parlarci con questo angioletto e quando le dico "ma è troppo presto! non può sentire!" mi risponde che non è vero, che lui sente tutto. Sono una persona fortunata, la famiglia per me è la base della mia esistenza, senza non sarei io, sarei più fragile, e vagherei senza meta. La mia famiglia è tutto, la mia radice, e so che questo amore sarà sufficiente per il mio bambino. Sono solo delusa da certi atteggiamenti, ma la mia delusione è lontana, viene da questi due anni di sofferenza, anni che mi hanno allontanato da chi non riusciva nemmeno lontanamente ad immaginare cosa vuol dire per una coppia un figlio che non arriva, un concepimento che non va avanti. Non potevo aspettarmi reazioni diverse, questo è vero. Ciò non toglie che l'amarezza rimane e la tristezza pure. Ma va bene, noi andiamo avanti, proteggerò il mio bambino da tutto questo.

    grazie ancora a tutte.

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  5. cresci cresci nevischietto... che qui ci sono mamma e papà stracolmi di amore per te!!
    ti penso annina!!
    tanti baci!!

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grazie per essere qui.