domenica 30 novembre 2014

Gratitudine

Non so bene come andranno le cose stavolta.
So che finalmente sapremo cosa fare.
Abbiamo preso una via, l'unica da prendere, e mai come oggi sono serena.
Non riesco a ritrovarmi in quella che ero.
Sono stranamente tranquilla e ricerco segnali di un passato già vissuto, ma non li trovo.

Respiro.

Ho la mente occupata, il cuore pure.
Forse non sono più disposta a stare male.
Forse è sopravvivenza.
Guardo da fuori ciò che accade, guardo al futuro. Non sono più disposta a spiegare. Non ho più voglia di capire. Non credo sia più giusto cercare giustificazioni.
Io non mi giustifico.
Mai.
Sono molto esigente con me stessa, non mi faccio sconti, credo non imparerò mai a farmeli.

Raccolgo perle.
Filippo è stata una perla luminosa, perchè ha illuminato una strada che io già percorrevo ma che non vedevo.
Ero al buio e non sapevo dove stavo andando.
Tutta la mia storia, alla fine, mi è piaciuta.
Sorrido a scriverlo.
Mi è piaciuta perchè mi ha restituito una me migliore.

Mi sta stretto tutto l'intorno.
Ho voglia di tenere stretti i miei amori.
Adoro la mia casa, la mia tana.
Mi piace addormentarmi stanca.
Mi piace volgere lo sguardo agli angeli appesi che mi salutano dandomi la buonanotte.
Ho voglia di viaggiare, di incontrare gente nuova, perchè ora so che di gente bella ce n'è. Ho sbagliato a credere che non è così.
Ora ho in mano un passino con la rete stretta, alla fine,
rimangono solo i pezzi buoni.
Prima non lo avevo questo strumento e io raccoglievo (elemosinavo) amore.

Essere un'abortiva mi ha cambiato per sempre.
Dare un'anima e un'identità e un nome ai miei figli, è stata un'esperienza (che se si ripeterà -perchè non so se si ripeterà- considero comunque chiusa) che mi ha dato tanto, che mi ha elevato ad un livello di conoscenza di me stessa che difficilmente avrei potuto raggiungere.
Ora il mondo è migliore con in mano questa lente di ingrandimento.

Saranno giorni difficili, che spero mi restituiranno un natale caldo, lento, sereno.
Se vi va pensatemi, anche se mi sento forte e la paura non mi dominerà.

Vi invito a leggere e a mandare i vostri contributi a questo blog, nato per amore, nato per rinascere, nato per vivere.
http://piovonomiracoli.wordpress.com/

Grazie.


La gratitudine è la memoria del cuore.

(Jean Baptiste Massieu)

17 commenti:

  1. Ho l'abitudine di scorrere le side bar dei blog che amo come il tuo, un po' forse per la curiosità di scoprire cosa leggano gli amici, così sono già stata da Piovono miracoli prima di leggere questo tuo post, giusto un attimo prima. La gratitudine spesso dimenticata è un'arma potente per vivere bene. Ti penso, altroché se ti penso, e ti sono grata di tutto, di avermi dimostrato che persone fantastiche ci siamo oltre lo schermo. Non vedo l'ora di tornare a Roma.

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    1. Sandra che telepatia!!! ti ho appena mandato una mail! Grazie per essere passata dal blog di Filippo. Un abbraccio a te, davvero grazie di tutto.

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    1. Tiziana, grazie.
      Io non chiedo parole, lo so che non è sempre facile averne. Tranquilla...lo so che ci sei...

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  3. dolce Anna, leggerti mi apre sempre a sfaccettature che non vedo, ad angoli che non conosco. io, che tra tutte le mie sfortune ho l'enorme fortuna di avere tre figli, mi sento fuori luogo, qui, spesso. come quelli che cercano invano di starti accanto quando non possono capire affatto quello che stai attraversando.come quelli che, anche io, ho quasi disprezzato, in occasioni difficili, in momenti bui. non è vero che non si scrive "perché non c'è niente da dire:" io, almeno, spesso non scrivo perché mi sembra che già leggendo i miei piedi siano troppo indelicati, senza quella leggerezza e quel rispetto che vorrei portarti, sempre. passa una buona giornata, ti abbraccio forte e ti ringrazio per la luce che sai portarmi quando mi leggi e mi scrivi.

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    1. Ylenia ma come??
      Sei tu il mio esempio!
      Tu con la tua leggerezza e la tua luce e il tuo essere donna e madre, mi sei di aiuto continuamente...
      Sono io che dico "ma come fa?" e sorrido.

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  4. E aspetteremo con te pensandoti!

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  5. Cara Anna, ho seguito la storia di Filippo, anche se, e me ne dispiace, non riesco a rassenerarmi davanti al suo volo. E' bellissima la luce che emana, ma forse, non sono nel momento giusto, nella condizione di vedere, sentire e comprendere. So solo che, ti leggo anche in silenzio, spesso ti penso, ma sento che tu, in questo momento, devi andare oltre. Ti sono grata per tutto quello che sei, che rappresenti, per la tua storia e per i tuoi angeli che, ogni volta che vedo una fiamma accesa, penso. Che la strada, per voi, sia priva di salite.
    Raffaella

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    1. Ciao Raffaella, la mia è la testimonianza di ciò che ho vissuto e visto è quello in cui credo. La tua reazione è comprensibile, qualche giorno fa una mia amica si è arrabbiata per telefono perché ne parlavo così.
      Io non ho nessuna pretesa di convincere nessuno, né tantomeno lo fa la mamma di Filippo che è la prima testimone di ciò che suo figlio è e rappresenta ora.
      Lei, è una persona che con il suo amore, in questi due anni in cui ci siamo conosciute e lette, mi ha dimostrato con il suo esempio di vita, quanto è bella la vita ed io di questo, le sarò sempre infinitamente riconoscente.

      Mi dispiace sentirti in un momento sbagliato della tua vita, non so cosa intendessi con le tue parole, ma io sono davvero serena e tranquilla, non so se oltre, cerco sempre di seguire il mio cuore.

      Un abbraccio

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  6. Forse non sono riuscita a spiegarmi e non volevo mettere assolutamente in dubbio la forza e la testimonianza della mamma, di Filippo e la tua. Non vivo momenti sbagliati nella mia vita, almeno non attualmente, ma un momento in cui la paura per i miei cari prevale sull'apertura. Forse è un momento particolarmente terreno, ma il pensiero della perdita e'in questo momento, per me, più forte della luce.

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grazie per essere qui.