lunedì 15 settembre 2014

Per voi. L'eterologa e la pma.


Il titolo non è il mio.
La fecondazione eterologa non si cerca, si fa.
In ogni caso, non è la nostra scelta attuale, 
ciò non vuol dire che non lo sarà.
Ho bisogno di riscattare il mio corpo, e questo può avvenire solo attraverso una gravidanza naturale.
Ma questo voi, lo sapete già.

Sono diventata un'infertile?
Forse sì.
Ma come dice AnnaMaria, noi crediamo in madre natura e la rispettiamo, ogni giorno, respirando.
Ora l'eterologa è un mood, e l'intervista doveva parlare di eterologa.
Se questo significa rompere qualche muro, va bene così. Per carità.

Come la penso, lo sapete.
La mia vita è la testimonianza di ciò che è stato e di quello che sarà.

Non è facile espormi così.
Tutto questo mi costa fatica.
Ecco perchè, se mi googlate non mi trovate.
Provateci.
Non cerco pubblicità.
Ma oggi questo sprazzo di notorietà su D di Repubblica, mi ha procurato una tachicardia che è durata per due ore di seguito.
Lo so che scrivo anche per voi, lo so che vi fa bene leggere parole che altrimenti non uscirebbero nella stessa forma.
Ma è faticoso.
Tremendamente faticoso uscire allo scoperto.
E se lo faccio è per raccontarlo a me e ai miei figli.
Poi ci siete anche voi.

Sono molto stanca.
Stanca di parlare. Stanca di raccontarmi. Stanca di urlare il mio dolore. 
Sarebbe più semplice con mio figlio tra le braccia testimoniare.
Ma mio figlio non c'è, ed io sono stremata.

Questo articolo è per voi, grazie a voi.

A.M. 










11 commenti:

  1. Brava. Ben detto. La nostra società non riconosce il lutto delle perdite in gravidanza (ma nemmeno dopo credimi) e non concepisce infertilità come un problema ma soprattutto come un'enorme fonte di dolore. Dovremmo imparare ad ascoltarci, a sentirci. Dovremmo imparare l'empatia. E invece sempre solo tante inutili e cattive parole. Ti abbraccio forte, Claudia

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  2. grazie anna, davvero grazie di cuore.

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  3. Condivido l'articolo sulla mia bacheca. E' bellissimo, grazie.
    Ieri leggevo una notizia sconcertata, hanno deciso per il limite di 43 anni per l'eterologa. Mi sono chiesta il perche' di una cosa cosi' assurda, quando inizialmente si diceva 50, se non ricordo male, o quello era Antinori. E mi sono chiesta se fossi sconcertata perche' ne ho 42 e rapporto tutto al mio presente, all'essere diventata madre a 40. Non so. So solo che e' assurdo, anche se e' un inizio, e che l'orticello privato continua ad essere piu' importante del giardino pubblico. Ti abbraccio forte.

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  4. Condivido tutto quello che hai detto, dal fatto che eterologa non e' eugenetica al fatto che proibirla significa svantaggiare chi non si puo' permettere un viaggio all'estero, al fatto che proprio dalle donne, un divieto e' proprio un colpo basso.. Grazie Anna per aver trovato la forza di raccontarti, ancora.

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  5. Anna, grazie per il tuo coraggio.
    Mi ripeto, sai che lo penso... e alla fine mamma arriverà.

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  6. Un'intervista incazzata ( o forse l'ho letta incazzata io.. Probabile!)
    Sei una guerriera e mi sei piaciuta.
    Un abbraccio forte.

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grazie per essere qui.