martedì 13 settembre 2011

pensavo che.

...non è che io abbia mai pensato di essere una di quelle donne con scritto in faccia "c'ho il culo", no. Questo lo avevo capito da tempo. Non che io creda alla sfiga, no. Credo che ognuno debba fare una certa strada e se questa strada è tortuosa o diritta credo dipenda poi da come si guarda la strada, insomma, secondo me comunque vada, dipende dal punto di vista.
Comunque un pò ci speravo che stavolta sarebbe andata bene, ci speravo davvero.
Ho pensato che, il sole, il mare, il sale, e gli aperitivi, il rilassamento, i pensieri accantonati e noi, finalmente senza paura, e noi finalmente liberi da visite mediche, analisi e cure, ho pensato che cinque mesi di dolore potessero bastare e che qualcuno potesse prendersi la briga di restituirmi questo figlio ormai negato troppe volte.
E allora lo so bene che questi discorsi hanno poco senso razionalmente parlando. E lo so che questo era il primo mese dopo tutta la sofferenza, lo so che i bambini alle donne come me non vengono dati con un tentativo, e lo so. Lo so. E che lui mi dice questo è il primo tentativo, e tutto il passato non conta più.
Ma come si fa a cancellare due anni di attesa e tre vite appena iniziate e poi spente subito? come si fa?

9 commenti:

  1. oi anna quanto ti capisco!!! non si possono cancellare!! sono d'accordo con te!! ma il tuo lui ha ragione... anche a me dopo la laparo hanno detto di ricominciare la conta e sono passati otto mesi... un tormento, davvero un tormento. ma dobbiamo essere fiduciose annina!!!

    sai, ho fatto come mi hai consigliato...e ovviamente risultato negativo...
    poi la bellissima notizia di nora è arrivata al momento giusto... voglio crederci! voglio essere positiva!! e devi esserlo anche tu!!!
    non ti scoraggiare!! dai, dai, dai che ora tocca a noi!! ;-)

    un bacione affettuoso

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  2. tesoro mi dispiace porca miseria. mi dispiace tanto. io non ho mai affrontato in vita mia una prova tanto dura. Forse sono stata fortunata...punti di vista, anche questi. Non so cosa pensare più. Non so se serve davvero il pensiero positivo piuttosto che quello passivo (che è quello che ho oggi)...non so più nulla. Questo figlio ha distrutto ogni previsione, ogni volontà, ogni credo. Forse questo vuol dire essere genitore.

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  3. ...e che alle donne come noi non si danno nemmeno le risposte. Troppo difficile commentare.

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  4. Cara, non dico niente davanti a questo tuo profondo dolore, solo un abbraccio forte.

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  5. non lo so come si fa. Non so più niente. Credevo di avere delle piccole certezze. Ieri la mia amica che ha partorito mi ha scritto:
    non puoi immaginare quanto ho sofferto. So che capirai se non voglio che vieni a trovarmi, sono distrutta. Mi ha uccisa. IO NON POSSO IMMAGINARE, no non posso. Posso solo dire che ho delle blog amiche da vedere e continuo a rimandare cancellare ecc. X TENERMI LIBERA X ANDARE DA LEI IN OSPEDALE SUBITO e tutta la strada fatta fino a qui in termini di autostima vengono meno. Sono molto felice x NORA, tantissimo. Ma vorrei tanto che le prossime foste voi che avete commentato sopra. Io x me non ci credo + è chiaro. Credo che non mi daranno neanche il bambino in adozione. Sono molto negativa. bacioni

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  6. io sono arrabbiata ilaria. Tanto. E non sono più tollerante con nessuno. Non tollero i cugini che non senti da mesi, li chiami "come sono andate le vacanze?" " e come vuoi che siano andate con una figlia di tre anni? e che sono vacanze?". Ecco. Io non nascondo di avere istinti animaleschi ultimamente nei confronti di queste affermazioni. E no. Non potrei capire una donna che conoscendo la mia situazione mi dice nn devi andare a trovarla perchè ha provato dolore durante il parto. IO VOGLIO QUEL DOLORE. VOGLIO NON DORMIRE TUTTA LA NOTTE PERCHE' MIO FIGLIO PIANGE. VOGLIO SENTIRMI DISTRUTTA DI FATICA PER LE NAUSEE. VOGLIO SENTIRE QUEL CUORE BATTERE FORTE DENTRO DI ME. VOGLIO...vorrei...

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  7. Ogni pensiero che leggo qui è sacrosanto. Ogni sentimento. Si vorrebbero tanto delle risposte.
    Ti stringo forte, vi abbraccio tutte. Non dimentichiamo che siamo insieme, non da sole... non più. Tutto questo non è meramente "virtuale".

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  8. io sono quella meno adatta a commentare post di questo genere, lo so. Però volevo dire a tutte voi che combattete e soffrite tanto che non dovete smettere neanche un secondo di sperare.
    Vi abbraccio tutte

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grazie per essere qui.