sabato 3 settembre 2011

Lu Salentu






Postato 15 agosto 2004 - 11:14

Porto Badisco 
ore 19.30 
Ecco, questa è l'ora che aspetto per tutta la giornata. 
Il sole sta calando definitivamente, il cielo decide il vestito della sera: oggi è bianco, odore di incendio nell'aria, fumo denso che nasconde l'orizzonte. 
Nei campi di tabacco si osservano i colori della terra adeguarsi a luce soffusa di ovatta bagnata e di nostalgici canti di donne salentine. 
Mi piace cospargermi di crema idratante in questo momento, osservare la pelle assetata di fatica diurna, assorbire come cretti in un deserto acqua di vita quotidiana. 
La pelle è dorata ora, non nera, non mi piace rimanere al sole per ore, per poi sfoggiare in città, abbronzature da dover mantenere con lampade artificiali, e soprattutto non sono disposta a sopportare il mio caldo e quello di altri lucidi corpi nudi a fianco del mio ombrellone. 
Amo lo scoglio, quello solitario, quello di questa ora, quando ancora caldo ti accoglie noncurante e ti permette di diventare terra nella terra. 
Pelle dorata dunque, che sa di benessere, di orologi nei cassetti, di telefonini spenti, di silenzi non imbarazzanti. 
Amo la spiaggia silenziosa, quando i bagnini raccolgono i lettini e qualche falò di ragazzi, muniti di chitarra, comincia ad accendersi. 
Mi siedo davanti al sole, al mare, a questa pietra bianca, ai campi di tabacco, a questo blues doloroso di taranta, e ascolto ogni centimetro del mio corpo, vivo, muoversi, assorbire, dissetarsi di acqua dolce dopo il sale della giornata. 
E' un gioco di silenzi, odore di selvatico, brezza marina. 
Mi adeguo e gioco anch'io. 

Parto.
Parto con il ritmo dei tamburelli nel cuore.

T'amu pé le caruse e li vagnoni,
le fimmine spusate e le ziteddhe,
le pizzoche, lu pisce e li mieri boni,
pé le fiche martane e le friseddhe.


Ombre lunghe di giovani gonne bianche nelle aie assolate, sotto sguardi attenti ad infilare tabacco.
Danze trascinanti di sud abbandonato, di case bianche e ornamenti intatti di nostalgico settecento leccese.

E t'amu pé li vivi e pé li morti,
pé lu cielu, pé l'aria e le campagne,
pé le strade smartate e li vichi storti,
pé li fiuri, li canti e pé le sagne...


Paesi polverosi, dimenticati e accarezzati da lune rosse e piazze dal sapore aspro di serliane intatte.
Occhi che spiano dietro finestre chiuse e sorrisi generosi di mani sicure, di strette, abbracci e cuore.

T'amu, beddha carusa, e nnu lu sai,
forsi, forsi de cchiui d'Utrantu mia,
m'hai riparatu tie de tutti li guai,
tie m'hai datu la pace e la llicria...


Parto.
Terra rossa dentro di me.
E profumo di pane alle olive, di meloni bianchi e pasta fatta in casa.
Occhi nei colori di turisti variopinti, di mare violentato e di intonaco bianco.

Comu se chiama, nzomma, sta carusa?...
Se chiama Uscianu, nome benedittu:
de cchiui nnu sacciu dire e cercu scusa,
ma quandu dicu Usciano è tuttu dittu.


Parto e torno ricca.
Di sapori
Di amore
e di passione.

Ogne cosa de Uscianu luce e ndora,
cu li numi cchiù beddhi vau lla chiamu,
ma pé l'amore miu ncé na palora,
una surtantu: t'amu,t'amu,t'amu.


Antonio Sforza
poeta salentino (Otranto 1891-Scorrano 1979) 

5 commenti:

  1. Lu Salentu, io finalmente domani torno giù, a casa, anche se solo per una settimana! Spero che queste vacanze ti regalino serenità e splendore. Oh, Porto Badisco, che nostalgia :-)

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  2. Ciao
    il Salento è la mia terra e capisco perfettamente la nostalgia di lasciarlo...
    Ma siamo tornati nella routine in una città che presto diventerà grigia..o forse lo è sempre :-(
    Ho letto alcuni tuoi post precedenti, un po' della tua storia. spero che tu possa tornare da queste vacanze rigenerata e un pochino piu tranquilla.

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  3. Ciao Pandora, è un piacere averti qui, anche se io non sono molto presente in questo spazio...ho quasi paura di scrivere ancora sull'argomento..sono terrorizzata e forse non ho ancora tutte le forze per ricominciare a sperare.

    Ilaria!!!cara!!!hai letto che ho divorato il tuo libro????mi è piaciuto tantissimoooo! te lo dico senza piaggeria!!! è stata l'unica cosa che sono riuscita a leggere durante questi gg strani!!
    e tu come stai?

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  4. @clara:
    quindi sei salentina!!!!!quanta invidia....

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grazie per essere qui.