lunedì 31 gennaio 2011

quando finisce un tempo







C'era un momento che ho immaginato potesse accadere ma veramente non ho mai pensato come: "E' così come avevamo pensato amore, lavoro tutto febbraio e poi da marzo a casa". Mi sono sentita inghiottire dalla macchina, ho sentito il gelo e il buio contemporaneamente e il senso di smarrimento. Ho scagliato il telefono contro il vetro e ho ricacciato indietro le lacrime. Cosa faremo ora. Tutti continuano a dire che chiusa una porta si apre un portone, che lui è un grande uomo, che noi siamo una grande coppia, che, che, che. Nulla di tutto questo ci ha mai premiati, oggi non basta la laurea in tasca ed io, spesso, mi sono dovuta vergognare di averla, per cercare un lavoro che mi paghi alla fine del mese. Quale futuro stiamo preparando per questo figlio? Non mi dite che tutto si aggiusta, non mi dite che basta l'amore. Lo so da sola, altrimenti con la situazione precaria che avevamo fino ad ora non mi permettevo di mettere un cantiere una vita perchè penso che contino di più le questioni materiali. Ma ora è diverso. Ora è un disastro. Ora si è concretizzato un incubo e la terra mi sta franando sotto i piedi. La sua reazione è apparentemente positiva, perchè ora può ricominciare cercando di fare ciò che vorrebbe davvero fare, quel tanto di positivo che basta affinchè gli altri possano dire che sono io che nn ho fiducia, che sono io la negativa, che lui ce la farà. Come se io non credessi nelle capacità della mia metà. Ma sono io che gli dormo accanto, e sono io che conosco il tremore delle sue mani e conto quante volte si rigira nel letto. Questo io lo so. E ora è tutto ancora più difficile di prima, ancora di più, quando pensavo che avevamo toccato il fondo urlandoci contro il dolore dell'aborto e di questo figlio che non arriva. Ora non lo so cosa succederà.

3 commenti:

  1. ....
    Gurada, sono la meno indicata per dare consigli o esprimermi in belle frasi e perle.
    Non ho ben capito cosa sia successo, suppongo - come al solito [e tutti i giorni mi mangio le mani] - si tratti di lavoro.

    Ti posso regalare la cosa più cara che ho, un abbraccio sincero!

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  2. Scusa, sono ritornata. Perchè dopo che ho letto questo post mi è rimasto un nervoso dentro che non immagini!
    Perchè in minima parte posso capire, io sono in cerca ancora [e come hai detto tu, maledetta laurea!], e Raffa ha perso anche lui il lavoro.
    Voglia di progetti futuri, di sogni...tutto finito sotto le suole delle scarpe!

    Ora come come mi sento al posto sbagliato nel momento sbagliato.Ma che fare? Grr

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  3. ciao tesorino, che bello trovarti qui. mamma mia, mi vengono le lacrime. che brutto momento, è che poi volevo regalargli un test positivo e invece mi sto dissanguando come al solito.
    verranno tempi migliori, dicono. io comincio a non crederci più. grazie di essere passata di qua, non sai che piacere che mi hai fatto..

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grazie per essere qui.