Solo uno spirito disperato può raggiungere la serenità, e per essere disperati bisogna aver molto vissuto e amare ancora il mondo.
Blaise Cendrars, Una notte nel bosco, 1929
...e questa è una serata di disperazione.
Faccio errori ma non arrivo a tutto.
Mi sembra che tutto mi stia scivolando tra le mani.
Come sabbia tra le dita.
(grazie Jenisha )
Rientro da un gelato zanzaroso e trovo questo post.
RispondiEliminaAnna, mi dispiace mi dispiace potrei fare copia incolla diecimila vole mi dispiace, disperazione è una parole che non bisognerebbe mai pronunciare, e quando capita nulla è consolatorio. Forse il tempo, ma forse è una bufala anche quella del medico-dottore.
Ti abbraccio all'ennesima potenza.
..."bisogna aver vissuto e amare ancora il mondo", Sandra tranquilla, passa per questo, anche per questo.
EliminaHo imparato ad essere ottimista e una luce in fondo, continuo a vederla sempre...
grazie.
Tu sei la luce in fondo.
EliminaNon ho altre parole.
Non ci sono stata a lungo, ma ti ho sempre nel mio cuore.
Con ammirazione, rispetto, un grandissimo affetto.
Maria Grazia
Io nelle tue parole la vedo sempre quella luce.
EliminaNon vorrei leggere queste parole. Vorrei che trovassi la serenità che ti meriti. Un abbracio
RispondiEliminala serenità la si può raggiungere se si vuole.
EliminaArriverà.
E ormai da tempo ho capito che non ha le sembianze di un figlio.
Ho imparato tanto sin qua, il cammino è stato lungo.
La serenità viene da dentro, non dalle cose che sono fuori di me.
Buon onomastico!
EliminaC'era una volta un vecchio pescatore cinese che aveva al collo una collana di perle. Un giorno la collana si spezzò e le perle si sparsero a terra. Il vecchio accecato dal dolore, provò a guardarsi intorno, ma i suoi occhi erano bui e non le vedeva. Allora provò a cercarle con le mani...ma erano deformate e non le sentiva sotto le dita. Provò con la lingua, ma da troppo tempo non sentiva i sapori....provò con tutti i sensi ma ogni suo sforzo fu inutile...ma proprio quando smise di sperare ritrovò tutte le perle....inaspettatamente!
RispondiEliminaInaspettatamente vuol dire che le emozioni non si possono pretendere dagli altri ma occorre cercarle e farle nascere dentro di sè....
ti abbraccio forte
Adelia
Che bella storia. Che belle parole.
EliminaCondivido.
Tutto nasce dentro di noi.
Maria Grazia.
Amare ancora il mondo anche dopo tanto vissuto per me vuol dire avere una Speranza che continua ad ardere, forse con una luce un po' più fioca a volte, tanto fioca da creare quasi un brivido di freddo dentro...ma che, lasciata libera di ardere, sa riprendere a scaldare.
RispondiEliminaAnche quando s'è troppo vissuto non s'è mai vissuto abbastanza. Uno spirito sensibile lo sa. A volte crede che sia la sua condanna, ma in fondo è la salvezza.
Ti abbraccio Anna, ti mando una carezza, ti penso.
Elle
:-))
RispondiEliminaE' vero, solo uno spirito disperato puo' raggiungere la serenità! Solo quando rompi i cocci a terra e poi cerchi un senso ad ogni piccolo pezzo di ceramica, capisci, che tutto ha un posto, che tutto ha un senso, anche se a noi ci sfugge!
RispondiEliminaE' dall'odio per quello che ci accade, che tutto in noi si frantuma, ma frantumandosi...abbiamo dato vita a qualcosa di nuovo! Un piccolo pezzo di noi, nuovo..anzi tanti piccoli pezzi di noi!
Non dobbiamo sfuggire alla disperazione cercando a tutti costi la serenità..dobbiamo vivere la nostra PUTREFATIO. Poi un giorno all'improvviso, vediamo che da questa merda può nascere un fiore. Era solo il concime della nostra bellezza!
Ti abbraccio forte!
Questa è una massima universale, vera, profonda, tagliente. Mette al bando l'iposcrisia. Se ami ancora il mondo dopo tanta sofferenza la serenità è dietro l'angolo.
RispondiEliminaBello smalto cara! ;)
Sono venuta a farti gli auguri per l'onomastico... e ho trovato queste parole... Allora eccoti il mio abbraccio.
RispondiEliminaOh Anna, spero che oggi vada meglio...la notte e' difficile a volte. Ma spero soprattutto, da quello che scrivi a Speranza, che non vi stiate allontanando dall'obiettivo (certo che si puo' trovare la felicita' anche senza un figlio, pero' ecco come dire...non smettete di cercarlo :-))
RispondiEliminaPuoi contarci sfolli. Se c'è qualcosa che mi fa arrendere é la cattiveria altrui. Quella mi fa piangere non mio figlio che non smetterò mai di cercare. ... si..decisamente meglio ieri ma come al solito non ho avuto il tempo x raccontare! grazie a tutti
EliminaAnna sloggata
Ho sempre cercato di far finta di niente, come se non fosse successo ed invece ho capito che le cose vanno affrontate anche se fanno male perchè se non le elaboriamo ci annientano. E dopo la disperazione si torna a vivere.
RispondiEliminaTi abbraccio
Tesoro, io ti stringo più forte che posso e ti mando mille pensieri positivi. Ce la farai a stringere il tuo bambino prima o poi. Io lo so!!!!
RispondiEliminanon sei la sola:) L'importante è non lasciarsi andare . Sono ottimista:prima o poi le cose si sistemeranno (lo dico anche per me)
RispondiEliminaBuon fine settimana