sabato 29 ottobre 2011

ma che senso ha




ieri pomeriggio ho ricevuto in dono la fotografia del mio utero vuoto.
il dottore mi ha detto di tenerla a memoria di questa fase conclusa.
l'endometrio è tornato sottile e l'attività follicolare sta riprendendo.
sono stati due giorni di dolore intenso, piegata in due dalla sofferenza, ti ho visto lasciarmi e ora guardo quella foto ripensando a quello che è accaduto e a quanta poca fortuna abbiamo avuto io e te.
La vita riprende signori. Ricomincia il gioco incessante dello scorrere del tempo impegnato nelle relazioni sociali, nel lavoro, nelle uscite con gli amici, nella preparazione alla nuova stagione che arriva.
E dentro di me cadono lente le gocce del dolore, come da una flebo, entrano nelle mie vene e scorrono nel mio sangue.
E' andato tutto bene. Il meglio che potevo sperare per me, per noi. Sei andato via in silenzio, io me la sono cavata con due giorni di sofferenza, ora dovrò attendere un altro mese, di nuovo un pap test di controllo e poi "si ricomincia" ha detto il nostro dottore.
 "sei soddisfatto tu?" volevo dire se era convinto che il mio stato fisico fosse tornato in maniera così veloce allo stato di perfezione a cui mi aveva portato lui prima di questa gravidanza, senza pensare che questo termine non era proprio il termine più giusto, il più adatto a questa situazione. Volevo dire che per me la sua opinione è fondamentale e che io mi sto aggrappando con tutte le forze che mi sono rimaste al suo sapere, come fosse la panacea del mio male, perchè è l'unica speranza razionale che mi è rimasta, volutamente escludendo il destino, che non è dalla mia parte.
"nel tuo caso mi riterrò soddisfatto solo quando riusciremo a portare a conclusione una gravidanza, ma ho capito cosa intendi e sì, lo sono".
e allora ricordi in un attimo quel sabato mattina, quando al telefono gli ho comunicato quei maledetti numeri del bhcg, il suo silenzio, attimi infiniti, non parlava. E mentre noi donne lo sappiamo che soprattutto in questo ambito la matematica non centra niente, in quegli istanti  ho sentito tutta la frustrazione dell'uomo per il fallimento della scienza contro la natura. Ho dovuto pronunciare io quella frase, ho dovuto dire io a lui "è tutto finito", istanti in cui solo io sono riuscita a percepire la défaillance professionale, quella sottile rabbia che ti riporta a considerare che l'uomo non può nulla contro la natura.

non riesco a non pensarmi con te figlio.
il vuoto che mi hai lasciato è solo fisico ed ora è insopportabile, ma ti sento, più forte di prima e tutto quello che mi sta accadendo mi sembra impossibile, come accadesse ad un'altra me, non l'accetto.

ma che senso ha.

13 commenti:

  1. Non ha senso Anna , non ha proprio nessun senso.
    Continuo a ripetere che non è giusto , che non doveva andare così.
    Ti abbraccio <3

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  2. Ti stringo Anna, ti stringo silenziosamente... e spero che nonostante non ci siano parole il mio pensiero ti arrivi e resti con te.

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  3. grazie liz, grazie nora.
    posso dire solo grazie, non riesco ad interagire davvero.

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  4. ... ma ci mancherebbe! Tu non devi fare nulla, se non pensare a te stessa e a quello di cui hai bisogno in questo momento. A noi basta essere qui, farti sentire che ci siamo, ma delicatamente.

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  5. Non servono parole Anna. Io continuo a passare qui, di tanto in tanto, per dirti che ci sono. Lo so, non fa differenza ora, ma vengo a trovarti, a leggerti per sapere come stai e soffro con te, per te. Comprendo il tuo dolore. Un raggio di sole, uno spicchio speciale solo per te.
    Ti abbraccio forte.

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  6. Senso??? Tutto e niente ha senso in questa vita, dipende dai punti di vista.

    Il mio prevede che il destino per te ha in serbo qualcosa di eccezionale, che avverrà nel momento giusto, probabilmente questo non lo era, magari DICEMBRE, IL VOSTRO DICEMBRE lo sarà!

    Biú

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  7. bì, solo vederlo leggere mi fa piangere. A noi non accadrà mai una cosa così bella, non ci credo più...non lo dico per essere pessimista, ma stavolta, avevo messo da parte tutto e avevo creduto ad un miracolo, avevo letto i segni, avevo messo da parte tutte le piccolissime cose belle che ci stavano accadendo, era tutto perfetto, eppure se ne è andato. Io ancora non riesco a vedere il rovescio della medaglia per cui si può considerare positivo il fatto che se c'era qualcosa che non andava in lui è stato meglio saperlo ora e vedere che la natura ha deciso per noi...so che puoi capire. Non credo più a questo destino che dovrebbe essere diverso per noi, perchè tu lo prevedi?

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  8. ...perché sono caratterialmente positiva. Lo sai che non mi abbatto mai... Cmq è giusto che tu segua il tuo percorso personale per ritornare serena e poter affrontare il nuovo arrivo con il piede giusto.

    Ricorda che lui arriverá quando tu sarai psicologicamente feconda per accoglierlo, e non viceversa.

    Tvb Biú

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  9. non è questione di positività. Lo sono stata questa volta e ti assicuro che il mio processo di crescita dall'ultimo aborto è stato notevole, infatti, oggi, vivo il dolore fine a se stesso, senza considerare altro, senza il classico pessimismo cosmico che mi appartiene. Ti chiedo come fai a sapere che ci sarà un destino eccezionale per me, perchè io non voglio più credere a questo. L'ho fatto ora. Non sai quanto. E ora sto male anche per questo. Non credo più ai segni, simboli, amuleti, anniversari, coincidenze. Non ci voglio più credere. E non è giusto che debba essere sempre io la responsabile di tutto, mi sono sentita in colpa per due anni, per tre aborti. Mi dicevo che era solo e sempre colpa mia, ho pensato anche che non era il momento e che io non ero pronta e che era la mia ansia. Non è giusto. Non lo accetto più questo atteggiamento. No. Io sto male per lui ora, perchè non ha potuto vivere vita, per me non chiedo più nulla. Sono disposta a tutto ora.

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  10. Se ciò che desidero o spero non arriva, trovo sempre una motivazione valida che possa giustificare il "cambio di programma".
    In questo modo eviti tristezza, disperazione o pessimismo o depressione o DELUSIONE, o chiamalo come credi....
    Non ti sto giudicando ma sembrerebbe che tu creda a qualcosa solamente se tutto segue le tue aspettative, ma tesoro, così è troppo facile, non credi?

    Ti lascio con una domanda, "saresti quella che sei ora se tutto nella tua vita fosse arrivato senza sforzi o rinunce?"

    Tvb Biú

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  11. ho imparato a vivere il dolore, a guardarlo in faccia, non a fare finta che non esiste, perchè tanto prima o poi ritorna sotto un'altra forma.
    Questa è l'unica motivazione che trovo del perchè queste cose mi sono accadute: l'aver avuto la possibilità di percorrere la strada che mi sta facendo conoscere me stessa.
    E di questo vado fiera.
    Posso assicurarti che il percorso che ho fatto sin qua ha cambiato il mio essere: mentre prima sarei caduta nel mio pessimismo cosmico, oggi ho il coraggio di vivere il mio dolore fine a se stesso. Non mi addoloro per questa vita ingiusta, non credo di essere una persona sfortunata,anzi penso il contrario. Il mio dolore oggi non riguarda me stessa, è rivolto unicamente al dispiacere nell'aver compreso che mio figlio non ha avuto la possibilità di vivere questa vita. Credo di avere il diritto di soffrire per questo, in quanto mamma.

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  12. ti mando un abbraccio. Non ha senso, il dolore, no. Ma i tuoi sentimenti hanno senso e forza.

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grazie per essere qui.